SpaceX, rinviato a sabato il lancio della Crew Dragon per maltempo

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ROMA – A causa del maltempo, la Nasa ha rimandato a sabato 30 maggio il lancio del razzo Falcon 9 e della capsula Crew Dragon della SpaceX di Elon Musk. 

Fino ad allora i due astronauti Bob Behnken e Doug Hurley saranno rimessi in quarantena.

Il nuovo tentativo avverrà sabato alle ore 15:22 di Washington, le 21:22 in Italia.

A far decidere per il rinvio sono state le luci rosse su tre delle condizioni meteo che devono essere rispettate per il lancio, relative ai valori fuori della norma dei campi elettrici in superficie, formazioni di cumulonembo sulla zona del lancio e pericolo di fulmini.

Adesso si procederà a scaricare il propellente, un’operazione che richiederà circa 40 minuti. Soltanto dopo i due astronauti potranno lasciare la capsula.

Fino all’ultimo momento si è atteso un miglioramento delle condizioni meteo, nella speranza che si aprisse una cosiddetta ‘finestra istantanea’ di lancio. Questo non è accaduto e di conseguenza bisognerà attendere fino alle 21.22 (ora italiana) di sabato.

Elon Musk tra visioni e insuccessi verso lo spazio

Il primo lancio con equipaggio della navetta Crew Dragon rappresenta solo l’ultimo traguardo nella lunga corsa allo spazio di Elon Musk, cominciata nel 2002 con la fondazione della compagnia Space X e proseguita (non senza inciampi) tra razzi riutilizzabili, ‘cavallette’ interplanetarie e auto elettriche lanciate verso Marte.

L’obiettivo dell’imprenditore visionario è sempre stato quello di sviluppare tecnologie innovative per rendere lo spazio più accessibile e contribuire alla colonizzazione di altri pianeti. Il tutto condito con abili strategie di marketing e dichiarazioni capaci di far sognare milioni di appassionati in tutto il mondo, come quella del biglietto da 100.000 dollari per volare su Marte.

Con la capsula Dragon, la Space X è stata la prima compagnia privata a lanciare un veicolo in orbita (nel 2010) e poi verso la Stazione spaziale (2012).

Sabato, con la Crew Dragon, si prepara a entrare nella storia per aver restituito agli Stati Uniti la capacità di portare uomini nello spazio. Lo farà grazie al Falcon 9, un razzo riutilizzabile che in passato ha avuto un doppio battesimo di fuoco, con due esplosioni avvenute subito dopo un lancio nel 2015 e durante un test nel 2016.

Mai scoraggiato dagli insuccessi, Musk ha continuato a coltivare il suo sogno spaziale,be in particolare quello di Marte, senza rinunciare anche a un tocco pop. Come nel caso della Tesla Roadster lanciata nel 2018 verso il Pianeta Rosso con il gigantesco razzo riutilizzabile Falcon Heavy, mentre il manichino Starman a bordo si godeva il panorama sulle celebri note di Life on Mars di David Bowie.

Una prima prova dimostrativa del vero viaggio su Marte che Musk intende compiere con Starship, il veicolo destinato a trasportare merci e passeggeri di cui è stata data un’anteprima con il prototipo della ‘cavalletta’ spaziale Starhopper. (fonti AGI, ANSA)