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La Giovane Italia – Vianni, da portiere mancato a bomber azzurro

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In una stagione complicata per la Primavera azzurra, che prima dello stop ai campionati stava faticosamente lottando per conservare un posto nella massima serie giovanile, uno degli ultimi acuti ha portato la firma di un volto nuovo, arrivato al Napoli la scorsa estate per dare un’ulteriore svolta ad una carriera promettente.

Da portiere a bomber - Il 3-3 di fine febbraio contro la Roma, ultimo risultato utile centrato dai ragazzi di mister Angelini prima dell’interruzione del campionato, ha rappresentato il punto più alto della stagione di Samuele Vianni. In quella occasione, l’attaccante classe 2001 ha segnato il primo e il terzo gol degli azzurri. Una doppietta liberatoria per il ragazzo nativo di Pontedera, in provincia di Pisa, che nella sua prima stagione in Campania aveva timbrato il cartellino una volta soltanto prima del match contro i giallorossi. Lo aveva fatto nella gara di andata, proprio contro la Roma, eletta a vittima preferita dell’attaccante toscano. E pensare che Samuele ha infatti la sua carriera come portiere, per poi essere convertito nel ruolo di attaccante, posizione nella quale si è già aperto le porte del calcio professionistico. Il classe 2001 è infatti reduce da una annata importante con la Virtus Entella: debutto e i primi gol nel calcio dei grandi, contribuendo alla promozione in Serie B centrata dal club ligure, prima di essere ingaggiato dal Napoli nell’estate del 2019.

Gambe e testa - Vianni è un attaccante capace di abbinare un buon fiuto del gol ad una apprezzabile attitudine al gioco collettivo e al lavoro sporco. Non è raro, infatti, vederlo battagliare coi centrali avversari, difendendo il pallone per alzare il baricentro della squadra e far respirare i suoi nei momenti di difficoltà. Il mix di potenza e elasticità, accompagnate da buone capacità coordinative e velocità di esecuzione, gli permettono di essere sempre svelto e armonico nel gesto tecnico. Subito integrato nell’ambiente partenopeo, Vianni è un leader silenzioso che sta imparando ad essere continuo in ogni singolo allenamento, prendendo spunto dal suo idolo di sempre: Rafael Nadal, un punto di riferimento per un grande appassionato di tennis come lui. Un giocatore rapido di gambe ma anche di testa, Samuele, vista la passione per la matematica nei suoi studi tecnici con indirizzo aziendale. E adesso aspetta di conoscere i prossimi obiettivi da mettere nel mirino per la sua giovane carriera.

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