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in foto: Il presidente della regione Lombardia Fontana e l’assessore al Welfare Gallera

Inchiesta per epidemia sull’ospedale di Alzano, la procura di Bergamo convoca Fontana e Gallera

Il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana e l’assessore lombardo al Welfare Giulio Gallera sono stati convocati dalla procura di Bergamo per essere ascoltati nell’ambito dell’inchiesta aperta per epidemia colposa nei riguardi dell’ospedale di Alzano Lombardo. Nei giorni scorsi era stato convocato il dg del nosocomio.

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La procura di Bergamo, che ha aperto un'inchiesta per epidemia colposa nei confronti dell'ospedale di Alzano Lombardo, ha convocato anche il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana e l'assessore lombardo al Welfare Giulio Gallera in quanto persona informata sui fatti. Gallera dovrà rispondere alle domande riguardanti la mancata chiusura del nosocomio, le morti degli ospiti nelle Rsa e la mancata creazione della zona rossa nella Bergamasca. Già convocato, invece, il direttore generale dell'ospedale Luigi Cajazzo.

L'inchiesta aperta dalla procura di Bergamo

Le indagini sono volte a chiarire i fatti precisi, responsabilità ed eventuali conseguenze di quanto successe nel pomeriggio dello scorso 23 febbraio, quando il pronto soccorso dell'ospedale di Alzano Lombardo venne chiuso e poi riaperto dopo poche ore in seguito ai primi pazienti positivi al Coronavirus accertati nella struttura. Il sospetto è che le procedure adottate ad Alzano abbiano contribuito a fare da amplificatore del contagio nella Bergamasca, una delle zone in seguito più colpite dal Covid-19. In totale sono quattro i pubblici ministeri bergamaschi che indagano sull'ospedale di Alzano e anche sulle Rsa bergamasche, sotto la supervisione del procuratore aggiunto Maria Cristina Rota. La procura ha deciso anche di avvalersi di un team di consulenti composto da un epidemiologo, un virologo e un infettivologo. I principali aspetti su cui si cercherà di fare luce, sono la separazione tra i pazienti Covid e non Covid, e la sanificazione del pronto soccorso e dell'ospedale in seguito all'accertamento delle prime positività nel nosocomio.