Borsa: Milano positiva dopo Recovery Fund, Fca in evidenza
Anche se lontane dai minimi di seduta, le borse europee chiudono in positivo nel gran giorno della presentazione del Recovery Fund, il Fondo per la ripresa dell’economia europea dalla crisi del Coronavirus. Il totale del piano, 750 miliardi di euro, sarà diviso in 500 miliardi a fondo perduto e 250 di prestiti.
Il piano, presentato oggi dal presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen davanti all’Europarlamento riunito in seduta plenaria, da un lato viene incontro alle richieste di Francia e Germania, che puntavano su risorse a fondo perduto, e dall’altro esprime le posizioni di quei Paesi (tra cui Austria e Olanda) maggiormente orientati per la concessione di prestiti.
Tramite il Recovery Fund, al nostro Paese potrebbero arrivare 173 miliardi di euro (l’Italia incasserà circa il 20% perché definita “Paese maggiormente colpito” da virus e recessione). I fondi del Recovery Fund destinati all’Italia saranno costituiti da 82 miliardi di euro in contributi a fondo perduto e da 91 miliardi di euro in prestiti. “Una svolta europea per fronteggiare una crisi senza precedenti”, ha commentato su Twitter il Commissario all’economia Paolo Gentiloni.
L’intonazione positiva dei mercati azionari si è riflessa sia sullo spread con i titoli tedeschi, sotto quota 200 punti a 193,3 punti, e sia sull’asta di Bot. Il titolo semestrale è stato collocato allo 0,012%, contro lo 0,227% di fine aprile, toccando il livello minore dal mese di febbraio. Indicazioni positive anche dal rapporto di copertura, salito dalle 1,57 volte di aprile a 1,73 volte. Collocati inoltre anche 3,5 miliardi di Bot flessibili con scadenza 12 febbraio 2021. In questo caso, il rendimento si è attestato allo 0,055% e il bid-to-cover a 1,87.
Sul listino di Piazza Affari, dove il Ftse Mib ha terminato con un +0,28% a 17.910,25 punti, spicca il +2,81% di Fiat Chrysler dopo il via libera da parte del Cda di Intesa Sanpaolo (+2,48%) al finanziamento da 6,3 miliardi a FCA Italy garantito all’80% da Sace. Il prestito, che sarà restituito da FCA entro tre anni, ha fatto sapere la casa automobilistica, “è destinato esclusivamente alle attività italiane e al sostegno della filiera automotive in Italia, composta da circa 10 mila piccole e medie imprese".
Intesa Sanpaolo sotto i riflettori anche a seguito della decisione del Cda di Ubi Banca (+0,76%) di avviare un’azione giudiziale “volta ad accertare che, a causa dell’avveramento della condizione MAC di efficacia dell’offerta pubblica di scambio promossa da Intesa Sanpaolo– determinato dalla pandemia Covid-19 – e della mancata tempestiva rinunzia di ISP a tale condizione, gli effetti della Comunicazione del 17 febbraio 2020, effettuata da ISP ai sensi dell’articolo 102 del Testo Unico della Finanza, sono cessati, con tutte le relative conseguenze, incluso il venir meno della c.d. ‘passivity rule’ in capo a UBI Banca”.
Tra i finanziari giornata da dimenticare per Nexi (-7,84%). A penalizzare le azioni della società italiana, salite negli ultimi 12 mesi di ben 70 punti percentuali, è la notizia che il veicolo Mercury UK ha venduto una partecipazione dell’8,8% della società di pagamenti. Le azioni Nexi messe sul mercato da Mercury UK sono state collocate a 14,2 euro per azione, circa 7 punti percentuali in meno rispetto alla chiusura di Nexi nella seduta di ieri, per un controvalore complessivo di 780 milioni di euro. (in collaborazione con money.it)