Assistente civico/ Boccia: “Né milizie, né ronde: ecco cosa faranno”
Continua il dibattito sull’assistente civico, il ministro Francesco Boccia fa chiarezza a Di Martedì ma non mancano le polemiche: le ultime notizie.
by Carmine Massimo BalsamoNon si placa il dibattito sull’assistente civico, la figura promossa da Francesco Boccia che ha sollevato non poche polemiche tra maggioranza e opposizione (e tra maggioranza e maggioranza). Intervenuto ai microfoni di Di Martedì, il titolare degli Affari Regionali ha messo in risalto che questi profili serviranno per rispettare le regole della Fase 2: «Non sono né milizie, né ronde, né guardie: sono semplicemente volontari, così come sono volontari quelli che oggi (ieri, ndr) sono venuti con me a Milano per andare nelle corsie degli ospedali e nelle Rsa». E cosa può fare un assistente civico? «Non dice “allontanati”: l’assistente civico va davanti alle chiese e verifica il numero di persone che possono aiutare. Cosa può dire? “Probabilmente non è opportuno, perché non ci organizziamo in maniera diversa”. Non può fare altro, se non ricordare le regole. Può anche portare cibo e medicinali agli anziani ed a tutti coloro che ne hanno bisogno. A questo servono i volontari: nessuna guardia civica, che è una ricostruzione macchiettistica che non è mai stata scritta e raccontata».
“ASSISTENTE CIVICO PER DARE UNA MANO AI SINDACI”
Nella lunga intervista rilasciata ai microfoni di Di Martedì, Francesco Boccia ha tenuto a precisare: «I volontari servono per dare una mano ai Sindaci a fare alcune attività che dovrebbero fare personale che non c’è». Notizia delle ultime ore riguarda la delibera sul tema: Adnkronos spiega che non dovrebbe essere più emessa dalla Protezione Civile, ma messa nero su bianco dal ministero del Lavoro. Secondo le ultime notizie, dunque, ci sarà un importante apporto del terzo settore, che avrà in questo modo un ruolo decisivo. Ma non è di certo finita qui: l’agenzia segnala un clima rovente in casa Movimento 5 Stelle – «la chat della squadra di governo grillina ribolliva di messaggi carichi di astio» – e non sembra essere stata pronunciata l’ultima parola sul dossier…