Di Maio “Conte grande merito M5s”/ “Premier esterno” che esultava nel video del 2018
Luigi Di Maio nell’intervista a Costanzo rivendica la nomina di Giuseppe Conte “è merito del M5s”. Il Premier ha sempre sostenuto di essere esterno, ma il video cult del 2018..
by Niccolò MagnaniNel corso de “L’Intervista” con Maurizio Costanzo, il Ministro degli Esteri Luigi Di Maio ha trattato il tema della scelta di Giuseppe Conte a Presidente del Consiglio nell’ormai lontano post-4 marzo 2018: con orgoglio, l’ex capo M5s rivendica la scelta e il percorso poi fatto da “l’avvocato del popolo”. «È uno dei grandi meriti del M5S – dice Di Maio a Costanzo -. All’inizio ero molto preoccupato, quando lo abbiamo indicato, ma quella preoccupazione è diventata ammirazione perché ha saputo gestire molto bene quell’incarico, da neofita della politica». Non sono mancati certo gli scontri – che tra l’altro hanno portato anche all’abbandono della guida M5s e del ruolo di capodelegazione a Palazzo Chigi – eppure, spiega il Ministro, «è sempre stata solo una questione di dinamiche politiche».
Su diverse cose «non eravamo d’accordo» ma questo non toglie l’orgoglio per aver scelto quello che Di Maio oggi definisce «un ottimo Presidente del Consiglio». Stoccata inevitabile lanciata all’ex vicepremier Matteo Salvini col quale invece gli scontri non sono certo terminati con la nascita del Governo Conte-2: «Sicuramente quella in giunta Senato per il caso Open Arms è stata una votazione travagliata però – dice l’ex numero uno M5S – prima di arrivare a conclusioni aspetterei il voto del Senato».
CONTE, DI MAIO E IL MOVIMENTO 5 STELLE
Al netto del moto di orgoglio per la scelta dell’allora semi-sconosciuto avvocato Giuseppe Conte, è stato lo stesso Premier lo scorso settembre (e anche in altre occasioni) a sottolineare di essere in assoluto ruolo esterno da ogni dinamica M5s. «Non mi sono mai iscritto al Movimento 5 Stelle» spiegava ancora qualche mese fa il Capo del Governo: eppure non ci vuole molto a recuperare qualche dato sul web per scoprire che in primis Conte era stato candidato come potenziale Ministro nella prima squadra Di Maio pre-elezioni politiche 2018. In secondo luogo, vi è quell’iconico video nel quartiere generale grillino la notte del voto dove si ritrova proprio Conte esultante e abbracciato a Di Maio e Bonafede non appena arrivano i risultati clamorosi sul 34% ottenuto dalla ex lista Grillo. Oggi arriva pure la conferma di Di Maio che rivendica la “paternità” di quella scelta marcatamente di campo: che poi nel corso degli anni a Palazzo Chigi Conte abbia costruito una dimensione più “super partes” è legittimo, ma continuare a sostenere di non aver avuto parte integrante del processo M5s risulta difficile da concepire..