Venti minuti per scoprire il Covid: arriva il test rapido in provincia
TRE STRUMENTI con relativi reagenti per i pronto soccorso di Macerata, Civitanova e Camerino. Ad acquistarli l'Area vasta 3 per 140mila euro. Accorceranno di molto le attese dei pazienti
by Federica Nardi
di Luca Patrassi
Tre strumenti diagnostici, con relativi reagenti, per poter effettuare test rapidi per la ricerca del virus Covid 19 sui pazienti che fanno riferimento per la richiesta di prestazioni al Pronto soccorso degli ospedali di Civitanova, Macerata e Camerino: spesa prevista di circa 140mila euro.
La determina è stata firmata da pochi giorni dal direttore dell’Area Vasta 3 Alessandro Maccioni sulla base della segnalazione fatta dalla direttrice dei Laboratori Analisi Clelia Perfetti. L’esigenza è quella di dotare i tre reparti ospedalieri citati di strumentazioni diagnostiche di piccole dimensioni e di facile utilizzo in grado di abbattere i tempi di attesa per le risposte, tempi che finora oscillavano tra le 3 e le 5 ore a fronte di tecnologie molto più complicate.
«L’esigenza dell’acquisto – rileva la direzione dell’Av3 nella motivazione dell’atto – emerge dal fatto che i pazienti afferenti ai pronti soccorsi degli ospedali di Camerino, Civitanova e Macerata, non conoscendo lo stato infettivo dei pazienti, devono stazionare il meno possibile in tali strutture per evitare il rischio di un eventuale contagio». La richiesta di offerta, fatta tramite la piattaforma Consip, è stata pubblicata alla fine dello scorso aprile e il 26 maggio scorso si è definita la gara che aveva visto partecipare due aziende, una esclusa per aver presentato un prodotto con caratteristiche diverse da quelle richieste. L’asta è stata aggiudicata all’impresa fiorentina Menarini diagnostics srl che ha offerto uno strumento che ha un tempo di risposta di venti minuti con nessun intervento da parte dell’operatore. «Dato atto – si legge infine nella determina a firma del direttore di Av3 Alessandro Maccioni – altresì che a seguito della necessità di eseguire, con estrema urgenza i tamponi, vista l’emergenza legata al Covid 19, la cui mancata esecuzione immediata della prestazione in oggetto determinerebbe un potenziale grave danno all’interesse pubblico, si procederà all’avvio in urgenza del contratto».