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Cassa integrazione: Inps, tempi lunghi. Come avere prima i soldi

La cassa integrazione a giugno si velocizzerà, ma tanti non hanno ancora ricevuto il pagamento della prima tranche. Le Regioni si attivano per aiutare i lavoratori.

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La Cig, ossia la cassa integrazione, continua ad essere un tema molto caldo per milioni di italiani che in molti casi attendono ancora il primo pagamento relativo al mese di marzo.

Cassa integrazione: tra meno di 1 mese parte la procedura più veloce

Proprio in virtù del caos e dei tempi lunghi che stanno accompagnando l'erogazione delle somme spettanti ai beneficiari, dopo il decreto Cura Italia, che aveva di fatto previsto la cassa integrazione per 9 settimane, con il decreto Rilancio, che contempla l'estensione per altre 9 settimane, è stata introdotta una procedura più rapida per i pagamenti.

Tra poco meno di un mese, e precisamente dal 18 giugno, entrerà in vigore il nuovo sistema che prevede l'anticipazione da parte dell'Inps del 40% della cassa integrazione richiesta entro 15 giorni dalla ricezione della domanda.

Importante novità per la cassa integrazione in deroga che non sarà più gestita dalla Regioni, ma passerà anch'essa sotto la regia dell'Inps, eliminando così un passaggio che è stato all'origine dei ritardi nei pagamenti delle prime 9 settimane di cassa integrazione.

Cassa integrazione in deroga: situazione drammatica in certe Regioni

La situazione attuale infatti si conferma pesante, con diverse Regioni in cui tanti lavoratori attendono ancora di ricevere l'accredito delle somme sul proprio conto corrente.

Stando agli ultimi dati forniti dall'Inps, la situazione è critica in particolare in Piemonte, dove per la cassa integrazione in deroga solo poco più del 10% dei beneficiari è stato pagato, mentre in Friuli Venezia Giulia e in Lombardia solo un lavoratore su 5 è stato liquidato fino ad ora.

Cassa integrazione: allarme in Sicilia. Ecco che succederà da lunedì

In molte altre Regioni la situazione non è poi così rosea, basti citare il caso della Sicilia dove, come spiegato da Antonino Alessi, presidente dei Consulenti del lavoro di Palermo, più della metà dei lavoratori siciliani posti in cassa integrazione in deroga, ancora non ha ricevuto alcuna indennità dopo 3 mesi di fermo produttivo.

"Il peggio però", aggiunge Alessi, "deve ancora venire, visto che da lunedì prossimo circa la metà dell'intera platea di beneficiari nell'isola corre il rischio di restare senza alcuna forma di reddito fino a settembre".

La situazione dunque si presenta piuttosto insostenibile un po' ovunque, con alcune eccezioni positive, ma sono davvero poche.

Cassa integrazione: intesa Regioni con Poste Italiane per l'anticipo

Anche al fine di fornire in qualche modo un aiuto ai lavoratori che attendono il pagamento della cassa integrazione in deroga, diversi Regioni si sono attivate in questi giorni per cercare di agevolare e rendere più rapido l'accredito delle somme ai beneficiari.

Dopo l'accordo con le banche, che prevede l'anticipazione da parte delle stesse dell'assegno relativo alla cassa integrazione fino ad un massimo una tantum di 1.400 euro, le Regioni si sono prodigate ad attivare un nuovo canale.
In questi giorni così in varie realtà regionali è stato sottoscritto un protocollo di intesa con Poste Italiane.

Cassa integrazione: chi può ricevere anticipo e come

In tal modo sarà possibile ricevere l'anticipo della cassa integrazione presso gli uffici postali, prevedendo per i clienti titolari di conto corrente BancoPosta e di carta prepagata PostePay Evolution, con accredito dello stipendio sui conti e sulle relative carte, di accedere allo strumento di anticipazione sociale della Cassa Integrazione ordinaria o in deroga, o dell’assegno del Fondo Integrazione Salariale. 

Si tratta di un accordo importante che permette ai lavoratori di ricevere l'assegno loro spettante in tempi più brevi, senza dover attendere che sia l'Inps ad inviarlo.

Tra le Regioni che hanno siglato il protocollo d'intesa in questi ultimi giorni segnaliamo Emilia Romagna, Umbria, Calabria, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Toscana e la Puglia.

Per scoprire come richiedere l'anticipo della cassa integrazione a Poste Italiane clicca il sequente link.