Ecobonus, le truffe sono in agguato. Attenzione ai venditori
L'ecobonus deve ancora partire, ma le truffe sono già servite. Niente da fare, sembra che i ladri ed i disonesti siano sempre pronti ad approfittarsi delle persone. Ovviamente l'ecobonus ha già provveduto a scatenare gli appetiti più perversi, mettendo un mercato falsi venditori e saccenti imbonitori.
by Pierpaolo MolinengoL'ecobonus deve ancora partire, ma le truffe sono già servite. Niente da fare, sembra che i ladri ed i disonesti siano sempre pronti ad approfittarsi delle persone. Ovviamente l'ecobonus ha già provveduto a scatenare gli appetiti più perversi, mettendo un mercato falsi venditori e saccenti imbonitori. Federcontribuenti sta provando a mettere in allerta gli ignari consumatori, spiegando che chiunque proponga al contribuente l’avvio della pratica ecobonus al costo di 5 mila euro sta mettendo in atto una truffa in piena regola.
Ecobonus occhio alla truffa
Quindi si, è importante cercare di capire se il nostro interlocutore sia una persona serie o se abbiamo davanti il classico truffatore. Se da un lato dobbiamo iniziare a diffidare di quanti ci chiedano 5mila euro per avviare la pratica, dobbiamo anche stare attenti alle certificazioni energetiche. Sempre Federcontribuenti avverte che per ottenere la cessione del credito o beneficiare delle detrazioni, gli interventi edilizi devono certificare il miglioramento di almeno due classi energetiche dell’edificio e qui troviamo la doppia truffa. Quindi in estrema sintesi è importante ricordare che la classe energetica del nostro immobile deve essere certificata prima dell'avvio dei lavori e dopo la loro conclusione. Ma soprattutto ci dobbiamo ricordare che la certificazione la possono rilasciare solo e soltanto i periti accreditati. Quindi è necessario richiedere tutta la documentazione necessario al perito che ci verrà in casa, in modo da essere sicuri che la certificazione la possa rilasciare. E che la stessa abbia la validità legale.
Adesso è bene porci qualche domanda. Quando saranno operativi l’ecobonus e il sismabonus al 110%? Cosa si deve sapere per non incappare in una multa e in una truffa? In caso di false attestazioni o dichiarazioni mendaci chi ha richiesto l’ecobonus – non avendone diritto – andrà incontro a sanzioni da un minimo di 2 mila euro a un massimo di 15 mila euro per ciascuna asseverazione infedele rilasciata. Sia il sismabonus che l’ecobonus saranno operativi a partire dal 1° luglio 2020 fino al 31 dicembre 2021 e la misura del 110% sarà riconosciuta solo a quei contribuenti che dimostreranno, previo presentazione dell’attestato di classe energetica, di aver migliorato di almeno 2 classi energetiche il proprio immobile.
Ecobonus e falsi attestati
Purtroppo esistono alcune aziende che rilasciano degli attestati energetici falsi. Questo può diventare un grave problema: si rischia l’incriminazione art.640 c.p.
Federcontribuenti segnala infatti che molte società che promettono il rilascio dell’APE in 48 ore e online al costo di circa 50 euro, questo in piena violazione della legge vigente. L’APE è un documento richiesto obbligatoriamente negli atti notarili di compravendita e nei contratti di locazione e la Corte di Cassazione, con sentenza n. 16644/2017 ha riconosciuto gli estremi del reato di truffa (art. 640 del Codice penale) per attestato difforme. nel momento in cui una persona dovesse usufruire di un falso attestato allegandolo al rogito di compravendita o al contratto di locazione commette egli stesso un illecito civile e penale per inadempimento contrattuale, che comporta la risoluzione del contratto, la restituzione dei soldi versati e il risarcimento del danno e un illecito penale, che configura il reato di truffa. L’APE deve essere redatto in base alla vigente normativa e prevede obbligatoriamente il sopralluogo presso l’immobile da certificare: deve essere un professionista abilitato e iscritto nell’apposito albo.
Lo stesso discorso vale anche per gli impianti fotovoltaici. E' molto importante evitare di prestare particolare attenzione agli impianti venduti porta a porta, poiché solo impianti di fotovoltaico altamente efficienti e installati da tecnici qualificati potranno beneficiare degli incentivi. Il rischio è di incorrere in un reato e dover pagare sia l’impianto sia le spese legali di tasca propria.
Dove si deve richiedere l'ecobonus?
Come richiedere ecobonus? Per richiedere la detrazione è necessario inoltrare la richiesta tramite il sito istituzionale dell’Agenzia Enea. Grazie all'ecobonus è possibile non pagare i lavori? Il soggetto che esegue i lavori sulla propria abitazione, oltre alla possibilità di sfruttare il bonus del 110% in dichiarazione dei redditi, in cinque anni, ha anche la possibilità di cedere il credito all’azienda edile che la cederà alla banca.