https://net-storage.tccstatic.com/storage/milannews.it/img_notizie/thumb3/36/3619459233a9130ff2a1282e364c9be3-59544-2949380efa673bd8c4523694a3f5f4dd.jpeg

LIVE MN - Coronavirus, Serie A: le ipotesi per la ripresa. Milan, tamponi tutti negativi

by

15.47 - La Fédération Internationale des Associations de Footballeurs Professionnels, meglio nota con l'acronimo di FIFPro, sindacato mondiale dei calciatori, ha una posizione ben specifica sulla ripresa estiva dei campionati calcistici europei. Oltre a segnalare che in Bundesliga (che ha 18 squadre e più tempo, quindi la possibilità di spalmare maggiormente gli impegni delle squadre) vi sono stati ben 30 infortuni nelle prime due giornate, il responsabile Vincent Gouttebarge, a Repubblica dice: "Servirà la massima vigilanza su questo tema: il rischio che la stagione che si sta completando finisca troppo a ridosso di quella che dovrà cominciare può fare nascere un calendario molto intasato, senza i necessari tempi di preparazione per i nuovi campionati e coppe e senza i necessari tempi di recupero. I giocatori non sono macchine: la loro salute viene prima di tutto".

15.18 - Questa mattina, durante il primo dei dieci giorni di lutto nazionale decretati dal governo spagnolo per commemorare le vittime del coronavirus, i giocatori e lo staff tecnico del Real Madrid hanno osservato un minuto di silenzio prima di svolgere la terza sessione di allenamento della settimana in Valdebebas. In basso il video postato sui social del club spagnolo.

14.33 - La maggioranza delle 20 società di Serie A, spiega la Gazzetta dello Sport, continua a considerare l’ipotesi playoff/playout una soluzione remota e comunque non gradita. La FIGC sta pensando all’istituzione dei playoff nel caso in cui si dovesse andare incontro ad un nuovo stop a causa dell’epidemia, ma per il quotidiano l’ipotesi è sempre più di difficile attuazione. Il formato ridotto, nel caso, dovrebbe esser preso in considerazione fin da subito e non lasciato in un angolo come salvagente per un nuovo stop. E dal momento che i club stanno ragionando sul ripartire col formato standard, vien da se che quella dei playoff/playout è ipotesi sempre più remota. Cosa succede quindi in caso di nuovo stop? Senza troppi ragionamenti cervellotici, la classifica verrebbe cristallizzata al momento esatto dello stop definitivo. E quindi lo Scudetto lo vincerebbe chi è in testa in quel momento e via a cascata posti Champions, Europa League e le tre retrocesse.

14.25 - Zlatan Ibrahimovic ha lavorato anche questa mattina a Milanello. Lo svedese vuole rientrare il prima possibile e recuperare la problema al polpaccio accusato lunedì: l'attaccante ha svolto delle terapie per smaltire la lesione al soleo del polpaccio. Il resto del gruppo ha lavorato normalmente, effettuando esercitazioni tecniche con il pallone. L'unico assente è Franck Kessie, ancora in quarantena dopo il rientro dalla Costa d'Avorio.

14.01 - “Io sono ottimista. Però deve essere chiaro che non siamo fuori dal tunnel”. Intervistato da Il Messaggero, il professor Franco Locatelli, presidente del Consiglio Superiore di Sanità e guida del Comitato Tecnico Scientifico, analizza l’andamento del contagio: “Diciamo che tra quattro, cinque giorni, avremo una idea più compiuta dell'impatto delle misure di allentamento. Il turismo un insidia? Un minimo lo può rappresentare, potenzialmente. Ma è anche qualcosa di cui questo Paese ha bisogno dal punto di vista socio-economico. Ed è impraticabile fare test di ingresso ai turisti”

13.26 - Oggi la Premier League voterà per il passaggio alla "Fase 2" delle competizioni sportive. C'è già il via libera del governo e si va verso l'approvazione anche dei calciatori, che si sarebbero convinti anche guardando l'evoluzione della Bundesliga. Saranno pertanto permessi gli allenamenti a contatto ravvicinato, iniziando con piccoli gruppi di 2-3 persone per poi estendersi a 4-12, infine all'allenamento completo di squadra. Se essa verrà approvata, domani si passerà a un nuovo meeting, nel quale le squadre voteranno nuovamente per decidere una data definitiva per il ritorno al campionato, con il 19 giugno che appare sempre più probabile. Tuttavia alcuni club spingono per lo slittamento al 26, in modo da permettere ai giocatori di avere una preparazione più adeguata. Alcuni giocatori, come Deeney e Kanté, sono restii a rientrare in campo. Nel caso del capitano del Watford, l'incontro con il vicedirettore medico della Professional Footballers' Association sembra avere in qualche modo alleviato le sue preoccupazioni.

13.14 - Domani è il grande giorno per la ripresa della Serie A: alle 18.30, infatti, è in programma il tanto atteso vertice tra il Vincenzo Spadafora, Ministro dello Sport, Gabriele Gravina, presidente della FIGC, e Paolo Dal Pino, numero uno della Lega Serie A, durante il quale verrà decisa la data della ripartenza del campionato. Lo riferisce il Corriere della Sera. 

13.00 - "Calendari, diritti tv e protocolli medici. Il calcio diviso fino all'ultima curva", titola Il Secolo XIX oggi in edicola. Se domani dovrebbe essere il gran giorno in cui si troverà unità d'intenti per la ripresa del campionato, la stessa unità non viene trovata su tanti altri aspetti. Tra litigi con il Comitato tecnico-scientifico per la durata della quarantena, diatribe con le televisioni per i pagamenti dell'ultima rata e la trasmissione in chiaro dei match, e ultimo ma non meno importante la discussione sul calendario della ripresa, il calcio arriva sulla linea del traguardo con diversi nodi ancora da sciogliere.

12.58 - All’interno della Lega Serie A sta prendendo sempre più corpo l’ipotesi di ripartire il 13 giugno con i 4 recuperi della 25° giornata (quindi Atalanta-Sassuolo, Verona-Cagliari, Inter-Sampdoria e Torino-Parma). Un’idea, questa, che secondo Tuttosport trova il favore soprattutto dell’Inter e del suo ad Beppe Marotta ma pure della Lazio, società comunque “disinteressata” visto che non ha recuperi in ponte. Far riprendere la serie A dopo 3 mesi di stop con 4 recuperi e quindi senza l’organico completo rischia di far perdere appeal internazionale al nostro campionato. Gli occhi di molti tifosi a giro per il mondo saranno inevitabilmente concentrati sulle ripartenze dei principali campionati europei (in quei giorni, salvo stravolgimenti, dovrebbero riprendere anche Liga e Premier League) e una Serie A con sole 4 partite potrebbe voler dire partenza ad handicap agli occhi del pubblico internazionale.

12.13 - L'edizione odierna di Repubblica riferisce questa mattina che i club di Serie A sperano che il governo, una volta dato il via libera alla ripresa del campionato, acconsenta di giocare il 13 e 14 giugno le partite della 25^ giornata non giocate prima dello stop per l'emergenza coronavirus. Nel week end successivo tutti in campo invece per il 27° turno.  

12.01 - "Diritti TV, la Serie A non fa sconti a SKY", si apre così la sezione sportiva de Il Messaggero oggi in edicola. Il coronavirus sembra quasi un problema superato. Il paradosso lo suggerisce il Consiglio di Lega di Serie A, dove il nodo principale verso la ripresa del torneo interrotto lo scorso 9 marzo adesso riguarda le tv. Sky, Dazn e (per l'estero) Img visto lo stop del torneo non hanno ancora saldato le rate di maggio: quasi 212,6 milioni di euro. Sky ha chiesto uno sconto del 15-18%, che la Lega non intende concedere. Mentre gli altri due players vorrebbero una dilazione di pagamento che sarà valutata. E oggi dunque la Lega Calcio presenterà un decreto ingiuntivo nei confronti di Sky.

11.55 - La Diretta gol in chiaro resta un tema d’attualità, soprattutto per il ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora. Secondo quanto riferito da Il Giornale, all’incontro di domani con la FIGC, che sarà decisivo per la ripresa del campionato, Spadafora si presenterà anche con una bozza del decreto che dovrebbe consentire il superamento della Legge Melandri. Le procedure fin qui seguite per l’assegnazione dei diritti tv, previste proprio in base a essa, non consentono infatti la trasmissione in chiaro delle partite ed è necessario un intervento legislativo per portare avanti il discorso.

11.48 - Secondo quanto riferisce questa mattina il Corriere della Sera, tenendo conto anche del parere dei giocatori che non erano d'accordo di scendere in campo di pomeriggio in estate, le nuove finestre orarie per le partite di campionato dovrebbe essere alle 17, 19.15 e 21.30. Venerdì, vale a dire il giorno l'atteso vertice tra Spadafora, FIGC e Lega nel quale verrà decisa la data della ripresa della Serie A, l’assemblea di Lega dovrà ratificare il calendario definitivo.

11.45 - La maggioranza delle 20 società di Serie A, spiega la Gazzetta dello Sport, continua a considerare l’ipotesi playoff/playout una soluzione remota e comunque non gradita. La FIGC sta pensando all’istituzione dei playoff nel caso in cui si dovesse andare incontro ad un nuovo stop a causa dell’epidemia, ma per il quotidiano l’ipotesi è sempre più di difficile attuazione. Il formato ridotto, nel caso, dovrebbe esser preso in considerazione fin da subito e non lasciato in un angolo come salvagente per un nuovo stop. E dal momento che i club stanno ragionando sul ripartire col formato standard, vien da se che quella dei playoff/playout è ipotesi sempre più remota. Cosa succede quindi in caso di nuovo stop? Senza troppi ragionamenti cervellotici, la classifica verrebbe cristallizzata al momento esatto dello stop definitivo. E quindi lo Scudetto lo vincerebbe chi è in testa in quel momento e via a cascata posti Champions, Europa League e le tre retrocesse.

10.48 - Il Consiglio di Lega di ieri ha ribadito una volta di più la posizione predominante: ripartire col calcio giocato il prossimo 13 giugno, data indicata per i recuperi della 25^ giornata. A seguire, a cascata, tutti gli altri turni di campionato come da programma a cominciare dall’infrasettimanale del 16-17-18 giugno. In questo modo e senza eventuali contrattempi, il campionato finirebbe entro luglio lasciando spazio anche alla Coppa Italia (29 luglio e 2 agosto). Questa l’alternativa proposta questa mattina dal Corriere dello Sport, un’eventualità che regalerebbe una ripresa della Serie A subito ad alta intensità, con partite ogni 3 giorni fin dalla prima settimana.

10.46 - L'edizione odierna del Corriere della Sera titola così stamattina: "Alta tensione tra Lega e Sky: i soldi o scatta l’ingiunzione". Ieri il Consiglio di Lega ha deliberato di procedere oggi con il decreto ingiuntivo nei confronti di Sky, che non ha versato l'ultima rata dei diritti tv e punta ad ottenere uno scorso per la prossima annata. Per quanto riguarda invece Dazn e Img, anche loro non hanno pagato l'ultima rata, ma si sono limitati a chiedere una dilazione. Se nei prossimi giorni non ci sarà una schiarita nelle trattative tra le parti, allora si andrà anche con loro in tribunale. 

10.34 - L'edizione odierna de La Stampa titola nella sezione sportiva: "Ultimi litigi". Qualche curva ancora e il calcio si presenterà sul rettilineo finale di un percorso lungo e pieno di incertezze. La linea d'arrivo è quella di una ripartenza che verrà formalizzata domani dal governo, le curve sono gli ultimi nodi rimasti in campo. I club di serie A aspettano il via libera del ministro per lo Sport Spadafora interrogandosi, e dividendosi, su come ridisegnare il proprio cammino. Resta però da sciogliere il nodo legato alle televisioni, dato che manca l'accordo tra Lega Calcio e Sky, ed il ministro Spadafora insiste per la diretta in chiaro.

10.15 - Nella riunione di domani a cui parteciperanno i vertici del calcio insieme al Ministro Spadafora si deciderà se e quando far ripartire la Serie A. Come già ampiamente detto il 13 giugno resta la data preferita dalla Lega, l’alternativa è il 20 giugno. La decisione definitiva sarà presa da Spadafora, Ministro che nei giorni scorsi ha lanciato l’idea della Diretta Gol o almeno degli highlights in chiaro. Un accordo difficile, quello con i broadcaster, ma la situazione potrebbe trovare un’altra soluzione sponsorizzata dal presidente di Lega Paolo Dal Pino: iniziare il 13 e 14 giugno, ma con le semifinali di Coppa Italia in chiaro sulla Rai. In questo modo si andrebbe incontro alle esigenze della Lega di riprendere il 13 giugno, ma pure a quelle del Ministero che chiede highlights in chiaro (almeno all’inizio) con l’obiettivo di evitare assembramenti in luoghi pubblici. A quel punto si proseguirebbe con i recuperi della 25^ giornata e solo in seguito il via generale con la 27^ giornata. La finale di Coppa Italia, a prescindere dalla data delle semifinali, resterebbe fissata per il 2 agosto. Questo il punto fatto stamani dal Corriere dello Sport.

10.10 - Tra i nodi da sciogliere per la ripresa della Serie A c'è sempre la questione della quarantena: come riporta Repubblica, nella serata di ieri, il Comitato tecnico scientifico ha precisato che, in caso di positività, le settimane di isolamento saranno due anche per i calciatori e non meno come sperava qualcuno. 

09.58 - Nella giornata di lunedì, i giocatori del Milan si sono sottoposti a Milanello al terzo giro di tamponi che hanno dato tutti esito negativo. Lo riferisce questa mattina Tuttosport che spiega che ora in casa rossonera si attende solo il rientro di Franck Kessie che sta per concludere la sua quarantena a casa. 

*****MERCOLEDI' 27 MAGGIO*****

18.01 - Come ogni giorno la Protezione Civile ha diramato il bollettino nazionale riguardante l'emergenza Coronavirus. Questi i dati odierni, con la differenza rispetto a 24 ore fa tra parentesi:

Attualmente positivi: 52.942
Deceduti: 32.955 (+78, +0,2%)
Dimessi/Guariti: 144.658 (+2.677, +1,9%)
Ricoverati in terapia intensiva: 521 (-20, -3,7%)
Tamponi: 3.539.927 (+57.674)

Totale casi: 230.555 (+397, +0,2%)

17.40 - Questi i dati dell'emergenza Coronavirus in Lombardia delle ultime ventiquattro ore:

Attualmente positivi: 24.477 (-738)

Tamponi effettuati: 685.058 (+9.176)

Totale positivi: 87.417 (+159)

Decessi: 15.896 (+22)

Terapia Intensiva: 183 (-13)

Ricoverati non in terapia intensiva: 3.622 (-99)

Guariti: 47.044 (+875)

14.25 - Gli highlights in alternativa alla diretta gol. Secondo quanto riferito da La Gazzetta dello Sport, dato che l’idea del ministro Spadafora di trasmettere in chiaro le partite è di difficile applicazione pratica e soprattutto non riscuote grandi consensi, starebbe prendendo quota l’idea di mandare in onda i punti salienti immediatamente dopo il 90° minuto. Se ne discuterà anche nella riunione chiave tra il ministro e la FIGC di giovedì.

14.13 - Ripresa il 13 giugno, ma con quali partite? In attesa dell’incontro di giovedì 28 maggio tra il ministro Spadafora e la FIGC, programmato alle 18,30, la Lega Serie A studia i piani per la prima giornata. Che potrebbe anche essere “ridotta”, nel senso che si fa sempre più strada l’idea di ricominciare con i recuperi delle gare della 25^ giornata (Atalanta-Sassuolo, Hellas Verona-Cagliari, Inter-Sampdoria e Torino-Parma). La motivazione più convincente, secondo il Corriere dello Sport, sta nel fatto che per molti club sarebbe opportuno anzitutto riallineare tutte le squadre allo stesso numero di partite giocate. In questo modo, infatti, verrebbe meno un fattore di incertezza in caso di nuovo stop al campionato. Dato che la paura di doversi fermare c’è e ci sarà sempre finché non verrà meno il nodo quarantena in caso di nuovo contagio, avere tutte i club con lo stesso numero di gare disputate consentirebbe eventualmente di “cristallizzare” con meno difficoltà la classifica in caso di ulteriore (e a quel punto definitivo) fermo della stagione. Cosa che in questo momento sarebbe difficilissima anche per questa ragione: emblematico il caso del settimo posto (ora c’è il Milan, ma con un punto e una gara in più rispetto a Verona e Parma).

13.48 - Come FCA, e come molte altre aziende del nostro Paese, anche la Lega Serie A starebbe valutando di ricorrere al prestito garantito dallo Stato, previsto dal Decreto Liquidità. Lo scrive La Repubblica, secondo cui i club del massimo campionato, nei contatti informali di ieri, avrebbero discusso anche di questo scenario: si tratta, in sostanza, di un prestito bancario garantito da SACE S.p.A, società del Gruppo Cassa Depositi e Prestiti. I requisiti sono l’aver sede in Italia, non rientrare nel perimetro delle imprese in difficoltà alla data del 31 dicembre 2019 e non avere esposizioni deteriorate al 29 febbraio 2020.

13.36 - Intervenuto ai microfoni di Radio Punto Nuovo, Fabrizio Pregliasco, virologo e docente di Igiene e medicina preventiva all’Università Statale di Milano ha parlato della possibile ripresa del pallone. Queste le sue parole: ""Il pallone può ricominciare a porte chiuse, stiamo procedendo gradualmente. Cinema? Abbiamo verificato che non è l'aria condizionata a essere pericolosa, ma il comportamento delle persone. Allo stadio non ci sono persone che ascoltano musica classica in religioso silenzio. Da metà luglio sarà possibile che ci sia una piccola porzione di spettatori negli stadi. Per ridurre il più possibile la circolazione del virus bisogna agire con cautela. Spero che un vaccino arrivi presto, ma ancora non sappiamo se il covid-19 dà un'immunità per lungo o breve periodo. Per ora bisognerà conviverci, il vaccino richiederà almeno un anno e mezzo".

13.24 - È tornato a salire nel fine settimana il numero delle persone sanzionate amministrativamente dalle forze di polizia impegnate in tutta Italia nelle verifiche del rispetto delle misure di contenimento del contagio da coronavirus: ieri sono state 762, sabato 499 (complessivamente 1.261 in quarantotto ore). Secondo i dati diffusi dal Viminale, ieri i controlli hanno riguardato 120.420 persone e 30.221 tra attività ed esercizi commerciali: le persone denunciate per aver attestato il falso sono state 6, quelle denunciate per aver violato la quarantena imposta dalla positività al virus 2. Sempre ieri gli esercenti sanzionati sono stati 32, i provvedimenti di chiusura 4.

13.13 - Playoff e playout non convincono tutti. Anzi, non convincono praticamente nessuno. Secondo quanto riferito da Tuttosport, tutti i club di Serie A sarebbero contrari all’idea di concludere la stagione in corso con questa “scorciatoia”, che invece non dispiace al presidente Gravina. Tra oggi e domani si tenterà una mediazione tra la Lega di A e il presidente della FIGC per presentarsi compatti giovedì all’appuntamento col Ministro Spadafora. Discorso diverso per la prossima stagione, ove sarebbe più semplice convincere i club (perché il format sarebbe già chiaro sin dall’inizio della stagione) e il “lodo Gravina” (cioè la norma prevista dal DL Rilancio che dà pieni poteri alla FIGC) offre un ombrello legale sotto cui la federcalcio può ripararsi da eventuali strascichi giudiziari.

13.02 - Il quotidiano La Stampa nella sua edizione odierna dedica un spazio alla Serie A al suo interno, a pagina 37, con il titolo seguente: "Gol in tv per tutti. Spadafora insiste, ma la Lega chiude". L'unica apertura - si legge - riguarda le immagini post partita. Il Ministro dello Sport non esclude un'azione unilaterale: un comma dentro al provvedimento governativo sulla ripartenza del campionato che sospenda la Legge Melandri e permetta la trasmissione in chiaro dei gol.

12.12 - Intervenuto ai microfoni di Sky Sport, Peppe Di Stefano ha raccontato gli aggiornamenti sulla situazione di Kessiè. Queste le sue parole: "Ieri c'è stato il terzo blocco di tamponi, oggi arriveranno i risultati. Si spera che siano tutti negativi. Una notizia positiva arriva sul fronte Kessiè, il giocatore si è sottoposto ieri ad un tampone ed era negativo. Si aspetta, a questo punto, un altro tampone fra qualche giorno che se negativo farebbe rientrare l'ivoriano in gruppo. La squadra lavorerà oggi pomeriggio e domani mattina con la domenica libera."

11.17 - Appuntamento in Lega Serie A: nella giornata odierna si riunirà infatti il consiglio. Tra i temi all'ordine del giorno non vi è il calendario, per il quale si aspetterà il vertice Spadafora-FIGC di giovedì 28 e l'assemblea dei club del massimo campionato in programma venerdì, anche se è probabile che, almeno in via informale, se ne parlerà anche oggi per arrivare poi con una proposta concreta all'assemblea. Tema caldo, invece, i diritti tv: come noto, la questione verte intorno al pagamento della sesta rata della stagione in corso da parte delle emittenti licenziatarie (Sky, Dazn, IMG). Una situazione che si sbloccherebbe con la ripresa del campionato, ma i club sono già pronti al braccio di ferro e oggi scade l'ultimatum già inviato alle tv per il pagamento.

10.48 - "Soldi, calcio e infortuni. I calciatori in barricata contro la ripartenza". La Repubblica, nelle sue pagine sportive, analizza così la battaglia per la ripresa del campionato, che vivrà un momento decisivo giovedì 28 nell’incontro tra il ministro Spadafora e le componenti della FIGC. Ma trova nell’Assocalciatori un ostacolo con cui dover fare i conti. I nodi sono diversi. Il primo riguarda il pagamento degli stipendi di marzo, aprile e maggio: i calciatori (al netto di coloro che hanno trovato un'intesa al riguardo con il proprio club) ne chiedono il pagamento, anche perché spaventati dalle novità introdotte dal Consiglio Federale per l’iscrizione alla prossima stagione. Poi vi è il tema legato ai contratti: molti sono in scadenza il 30 giugno (tra contratti e prestiti, in Serie A sono 133) e vanno trovati accordi per prolungarli. E ancora, gli infortuni: l’ultimo crack, quello di Ibra, spaventa ulteriormente. Anche perché secondo FifPRO, il sindacato mondiale dei calciatori, in Bundesliga vi sono stati ben 30 infortuni nelle prime due giornate. Da ultimo, gli orari delle partite: impossibile giocare alle 16,30 per il troppo caldo e i rischi a esso collegati.

09.47 - L'edizione odierna del quotidiano Il Mattino dedica un titolo alla Serie A nel taglio alto della prima pagina: "Orari e rischio infortuni: i giocatori puntano i piedi sulla ripartenza". Insomma, è un "tutto contro tutti". L'allarme di Tommasi e dei medici: "Giocare alle 16:30 in estate è follia". Spadafora - si legge all'interno a pagina 18 - vuole "Diretta gol" in chiaro, ma c'è il rischio di finire in tribunale.

*****MARTEDI' 26 MAGGIO*****

18.05 - Come ogni giorno la protezione civile ha diramato il bollettino nazionale riguardante l'emergenza Coronavirus. Questi i dati: 

• Attualmente positivi: 55.300 (-1294, -2,29%)
• Deceduti: 32.877 (+92, +0,3%)
• Dimessi/Guariti: 141.981 (+1.502, +1,1%)
• Ricoverati in Terapia Intensiva: 541 (-12, -2,2%)
• Tamponi: 3.482.253 (+35.241)

17.48 - Come ogni giorno la Regione Lombardia ha diramato il bollettino regionale riguardante l'emergenza Coronavirus. Questi i dati: 

Casi positivi +148 (87.258 +0,17%)
Deceduti +34 (15.874 +0,21%)
Guariti +531 (46.187 +1,16%)
Tamponi +5.641 (675.882 +0,84%)
Incidenza positivi: 2,62% (+0.14)

17.24 - I casi di coronavirus giornalieri registrati nel mondo finora hanno superato la soglia delle 100mila unità già tre volte: è quanto emerge dal conteggio (aggiornato al 23 maggio) dell'Oms. I dati indicano che il numero dei nuovi contagi in 24 ore è stato superiore a 100mila il 17, il 21 e il 23 maggio, rispettivamente con 100.087, 103.211 e 109.885 casi accertati. Prima del 17 maggio la soglia delle 100mila unità non era mai stata superata

17.09 - Francesco Braconaro, professore che fa parte della commissione medico-scientifica della FIGC, ha rilasciato una intervista ai microfoni di 'Radio Kiss Kiss Napoli' per parlare della ripresa del campionato. Sta facendo molto discutere la possibilità di ripartire giocando anche alle 16.30 oltre che alle 19.15 e alle 21. "Se si potesse giocare in fasce orarie più consone sarebbe meglio per tutti ma non conosciamo i motivi tecnici che hanno spinto gli esperti a prendere questa decisione".

Sulla quarantena di squadra in caso di giocatore positivo, Braconaro s'è così espresso: "Più libertà comporta più test sierologici e tamponi. La gestione di un eventuale giocatore positivo al Covid resta il nodo più importante. Il calciatore positivo verrà sottoposto ad una quarantena di 14 giorni obbligatoria mentre il resto della squadra potrà continuare ad allenarsi. Un contagio potrebbe anche verificarsi all’interno di un match tra due squadre contrapposte. Accidentalmente un calciatore potrebbe contagiarsi anche presso il proprio domicilio. Oggi la gestione del Covid è regolamentata dal decreto del Presidente dei Ministri. L’auspicio è che le curve epidemiologiche e il numero di contagi continuino a calare. Io invito tutti ad usare la prudenza, usare la mascherina. Siamo tutti provati da queste lunghe restrizioni ma se non vogliamo ritornarci è fondamentale che ognuno sia rispettoso di se stesso e degli altri”.

17.00 - Il Giappone è pronto a revocare lo stato di emergenza nazionale per il coronavirus, riaprendo gradualmente la terza economia mondiale dopo il rallentamento dei contagi. Rispetto alle aree più colpite in Europa, Stati Uniti, Russia e Brasile, a il Giappone è stato risparmiato il peggiore della pandemia, con 16.581 casi in totale e 830 morti. Eppure, con le infezioni che rischiavano di sfuggire al controllo, il 7 aprile il primo ministro Shinzo Abe ha dichiarato lo stato di emergenza iniziale per Tokyo e altre sei prefetture, estendendolo poi a tutto il Paese. Al momento il numero di nuove infezioni è sceso da un picco di circa 700 al giorno ad appena qualche dozzina a livello nazionale.

16.54 - Non solo Bundesliga e Zweite Bundesliga. Questa mattina, la Federcalcio tedesca s'è riunita e ha votato a favore della ripartenza della terza divisione. Plebiscito a favore del sì, con 222 voti favorevoli, 12 contrari e 16 astenuti. In Germania la 3. Liga ricomincerà con la 28esima giornata il 30 maggio e, salvo complicazioni, arriverà a conclusione il 4 luglio.

16.01 - Questa mattina il Milan ha ripreso gli allenamenti normali, di squadra e in gruppo, con il pallone. Franck Kessie ha proseguito la quarantena secondo protocollo. Zlatan Ibrahimovic ha riportato un problema al polpaccio e domani verranno svolti gli esami clinici. Nel frattempo stamattina è stato effettuato il terzo tampone per il gruppo. La scorsa settimana erano stati effettuati i primi due con esito negativo.

15.36 - L'inizio della Serie A si avvicina sempre di più e in questo senso sarà molto importante la riunione di Lega di domani. Secondo quanto riportato da Sky Sport l'ipotesi più probabile è che si possa ripartire con i quattro recuperi della venticinquesima giornata, ovvero con Atalanta-Sassuolo, Hellas Verona-Cagliari, Inter-Sampdoria e Torino-Parma. Se tutto dovesse essere confermato è da notare come il campionato ripartirebbe proprio dalle regioni più colpite dell'emergenza Coronavirus, ovvero Lombardia, Veneto e Piemonte. Possibile che queste quattro gare possano essere giocate nel weekend del 13-14 giugno, con la prima giornata "intera" che verrebbe disputata dunque in quello successivo.

15.24 - Domani nel corso del Consiglio di Lega si discuterà della variante playoff-playout legata a un'interruzione in corsa dopo la ripartenza. Un vero e proprio incubo per molti club, che non vedono di buon occhio questa possibilità. A riportarlo è La Gazzetta dello Sport.

14.15 - "Si potrà dialogare tranquillamente avendo rispetto per il direttore di gara: quindi confronto tra due persone, non uno contro quattro. Il rispetto parte proprio dalla distanza". A parlare così, in esclusiva ai microfoni di SportMediaset, è direttamente il designatore arbitrale Nicola Rizzoli, il quale si sofferma su diversi punti soggetti a cambiamento dopo la pandemia: "Nella sala VAR ci saranno solo tre figure invece di quattro, così aumenteranno le distanze interpersonali. All'interno della cabina di regia, distanziati da plexiglass e con guanti e mascherine, ci saranno VAR, AVAR e operatore mentre lo spotter, che comunicava con la regia, rimarrà all'esterno". Così come i calciatori, infatti, anche gli arbitri attendono la data di ripartenza per la Serie A in modo da prepararsi, ma nel frattempo, Rizzoli pensa ad un ritrovo a Coverciano una settimana prima della ripartenza per allenamenti e controlli medici da protocolli, mentre un altro punto riguarda le trasferte (saranno fatte in giornata ma sempre salvaguardando i criteri di designazione): "La priorità è avere l'arbitro giusto per la partita giusta anche se dovremo tenere in conto come arriveranno allo stadio". Infine, l'idea di far parlare gli arbitri per spiegare le decisioni prese in campo non è abbandonata ma rimangono perplessità: "Se poi le parole vengono travisate, allora questo non favorisce l'apertura delle comunicazioni".

14.03 - Secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, la nuova partita avviata ieri da Spadafora per la ripresa del calcio in chiaro, potrebbe far slittare l'inizio del campionato al 20 giugno rispetto alla prima data del 13, con conseguente chiusura della stagione prevista per il 9 agosto. Questo perché la Lega calcio sta già discutendo animatamente con i broadcaster che non hanno liquidato l'ultima rata prevista per i primi di maggio e quindi il nuovo tema "diretta gol" non farà altro che prolungare i tempi.

12.18 - Secondo quanto riferisce Sky, questa mattina i giocatori rossoneri si sono sottoposti a Milanello al terzo giro di tamponi dopo i due di settimana scorsa che hanno dato tutti esito negativo. I risultati di quelli di oggi dovrebbero arrivare nella giornata di domani.

11.24 - La ripresa adesso sembra davvero vicina, dopo che ieri il ministro Spadafora ha confermato le date del 13 o 20 giugno per la ripresa del campionato di Serie A. Il vertice con tutte le componenti del mondo del calcio italiano previsto per giovedì sarà lo snodo chiave per riprendere a giocare, ma intanto una proposta del rappresentante del governo, ha creato non poco imbarazzo tra i club che nel contempo stanno trattando con le tv per sbloccare l'ultima rata dei pagamenti andata a vuoto. Il ministro ha parlato di "modello tedesco" per trasmettere in chiaro "diretta gol", alludendo anche alla possibilità di cambiare la legge Melandri che aveva impedito questa possibilità per Juventus-Inter prima del lockdown. Le Lega non è molto d'accordo perché questa possibilità potrebbe far saltare parte della trattativa con Sky, Dazn e Img. Ancora è presto per sapere se questo sarà un nuovo campo di battaglia o se la proposta se la porterà via la prossima dichiarazione, ma intanto la Serie A resta in subbuglio in attesa di tornare in campo. A riportarlo è La Gazzetta dello Sport.

11.12 - Quella che inizia oggi, sarà una settimana chiave per il calcio italiano. Sarà la settimana in cui si dovrebbe arrivare all'ufficialità della ripresa del campionato di Serie A, tema di discussione a livello Nazionale degli ultimi due mesi. Giovedì, il ministro Spadafora, insieme al presidente della Figc Gravina e quello delle Lega Dal Pino, ha previsto un summit dove le componenti del mondo del calcio dovranno fornire le ultime rassicurazioni al governo per il ritorno in campo. Domani invece è previsto il Consiglio di Lega dove si dovrà discutere di molti temi, tra cui i rapporti con le tv, ma anche i criteri per concludere la stagione in caso di nuovi contagi, ovvero quei famosi playoff e playout che, in base a criteri di classifica, piacciono o non piacciono. Non verranno prese decisioni perché è un tema da assemblea, che probabilmente andrà in scena venerdì dopo la data chiave del 28 maggio, quando una proposta potrebbe essere preparata per permettere successivamente al Consiglio Figc che si dovrebbe tenere il 3 o il 4 giugno, di accogliere le idee arrivate direttamente dai club. A riportarlo è il Corriere dello Sport.

10.57 - In queste ore, il protocollo per la ripresa del campionato messo a punto da Figc e Lega sarà sottoposto al Comitato tecnico-scientifico del governo. C'è ottimismo sulla possibilità che gli scienziati dicano sì, anche perché per quanto riguarda il fronte sanitario, si è deciso di non avanzare nuove richieste per quanto riguarda i test da effettuare e sulla quarantena di squadra. A riportarlo è La Gazzetta dello Sport.

10.34 - L'edizione odierna de Il Giornale titola così questa mattina: "Il calcio che riparte e l’abbraccio colpevole che non dovrà esserci". In Germania, dopo i gol, si sono visti diversi abbracci. Cosa succederà in Italia quando riprenderà la Serie A? Se lo chiede questa mattina il noto quotidiano milanese che riporta anche che ieri la FIGC ha inviato al Ministro Spadafora il protocollo per le partite di campionato. 

10.33 - Niente sputi né abbracci o strette di mano. Pena, il cartellino giallo. È questa la misura, secondo quanto riferito dal Corriere dello Sport, prevista nel protocollo sulla ripresa delle partite che ieri sera la FIGC ha trasmesso al Ministero per lo Sport contro possibili contatti a rischio contagio. Una previsione sulla scorta di quanto accaduto in Bundesliga, dove però sono comunque arrivati diversi contatti “proibiti” e non sanzionati. Rigidità e nuove regole anche per gli arbitri: tra le altre, lo spostamento della postazione VAR, che sarà messa dall’altra parte del campo rispetto alle panchine, per evitare “assembramenti” in caso di review.

10.22 - "Campionato al via, il 13 o il 20 giugno: decisivo il vertice con il governo". Questo il titolo in taglio alto sulla prima pagina de Il Messaggero sulla ripresa del campionato: "eri la Figc ha trasmesso ai ministri Speranza (Salute) e Sport (Spadafora) il protocollo-gara (oltre a quello per gli allenamenti di squadra, che ha già avuto il lasciapassare del Comitato tecnico scientifico). Quaranta pagine in cui vengono spiegate le modalità con cui si svolgerà un match. Se non ci saranno obiezioni, bisognerà solo scegliere quando ricominciare".

09.47 - Il Milan, dopo il giorno di riposo concesso ieri da Stefano Pioli, tornerà oggi ad allenarsi a Milanello e lo farà in maniera collettiva. L'unico rossonero che non è a disposizione del tecnico milanista è Franck Kessie che si trova ancora in quarantena. Lo riferisce Tuttosport questa mattina. 

09.35 - "Ripresa Serie A? Il 13 e il 20 giugno sono le date possibili": queste parole, pronunciate ieri dal Ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, fanno trapelare un certo ottimismo in merito alla ripartenza del campionato. Secondo il Corriere della Sera, il 20 giugno appare la data più probabile per la ripresa della Serie A, anche perchè, per giocare il 13, il governo dovrebbe cambiare l’ultimo decreto che vieta le manifestazioni sportive, anche a porte chiuse, fino al 14 giugno.

09.23 - "Quei campioni che salveranno il calcio dal crac". Questo il titolo sulla prima pagina de la Repubblica in taglio basso. Con Cristiano Ronaldo in foto, si fa riferimento alla possibile ripartenza dei vari campionati europei. Con i campioni del calcio pronti a tornare in campo, cercando di risollevare dalla crisi il mondo del pallone.

08.59 - "Gol per tutti" scrive il Corriere dello Sport in apertura quest'oggi. Spazio alle dichiarazioni del Ministro Spadafora. Gare in tv e due date per la ripartenza: 13 o 20 giugno. Il Ministro propone la trasmissione in chiaro di diretta gol, sul modello tedesco, per evitare assembramenti. La FIGC anticipa i tempi e invia al Governo il nuovo protocollo: giovedì il vertice per l'ok al campionato.

08.36 - "'Diamo i gol in chiaro': il Ministro sfida la A": titola così questa mattina La Gazzetta dello Sport in prima pagina. Spadafora conferma: "Si gioca dal 13 o dal 20 giugno". Il protocollo delle partite arrivato nelle sue mani con un giorno d'anticipo. E contro gli assembramenti rilancia un'idea provocatoria: diretta gol in tv. Club contrari e manca l'accordo con le tv.