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Lombardia, siglato accordo per bonus Covid a medici e infermieri: ancora stallo sugli specializzandi

Siglato l’accordo tra la Regione Lombardia e i rappresentanti sindacali per i bonus a medici, infermieri e operatori sanitari che hanno prestato servizio durante i mesi più difficili della pandemia di Covid-19. Ai medici ospedalieri sarà riconosciuto un bonus fino a 1.730 euro, mentre agli infermieri e agli operatori sanitari del comparto il bonus erogato potrà arrivare fino a 1.250 euro. Un’incognita è legata ai medici specializzandi: al momento sembrano essere esclusi dal bonus, ma la situazione potrebbe presto cambiare.

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È stato siglato l'accordo tra la Regione Lombardia e i rappresentanti sindacali delle categorie dei medici, degli infermieri e degli operatori sanitari che hanno prestato servizio durante i mesi più difficili della pandemia di Covid-19. Oggetto, l'entità del bonus che andrà a "ricompensare" tutti coloro che sono stati in prima linea nella lotta al coronavirus. Ai medici ospedalieri sarà riconosciuto un bonus fino a 1.730 euro, mentre agli infermieri e agli operatori sanitari del comparto il bonus erogato potrà arrivare fino a 1.250 euro.

Le somme verranno inserite nella prossima busta paga di giugno: l'entità, come hanno affermato il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana e l'assessore al Welfare Giulio Gallera, sarà stabilita in proporzione al livello di servizio svolto, "con un'attenzione particolare all'impegno nelle terapie intensive, nelle unità di degenza sub intensiva e nei reparti di malattie infettive o di assistenza respiratoria". In totale sono 223 i milioni di euro messi a disposizione da Palazzo Lombardia: 100 milioni sono le tradizionali Rar (la quota annuale delle risorse aggiuntive regionali), mentre 123 milioni (41 nazionali e 82 messi a disposizione dalla Regione) sono gli incentivi bonus straordinari. I fondi lombardi erano già stati stanziati con la legge regionale 9 del 4 maggio, il cosiddetto "pacchetto rilancio".

Il rebus del bonus agli specializzandi

Al momento sembrano essere rimasti esclusi dai bonus i medici specializzandi, che pure hanno contribuito e non poco alla tenuta del sistema ospedaliero lombardo nelle fasi più acute dell'epidemia. Pochi giorni fa oltre 1600 medici in formazione specialistica delle Scuole di specializzazione di tutte le università lombarde avevano scritto una lettera a Fontana e ai vertici della giunta per chiedere alla Regione di riconoscere il loro impegno e lavoro, estendendo anche a loro il riconoscimento economico. A sostegno degli specializzandi si è schierata la consigliera regionale di Italia Viva Patrizia Baffi, neo presidente (tra mille polemiche) della commissione d'inchiesta sulla gestione dell'emergenza Covid in Lombardia, che ha depositato un'interpellanza con risposta scritta all’assessore Gallera chiedendo di estendere anche a loro il bonus. La situazione è in costante evoluzione e a breve potrebbero esserci novità su questo fronte, stando a quanto trapela da alcuni rappresentanti degli specializzandi lombardi.