Lotta al tumore, in Danimarca si sperimenta l’efficacia della PP2A sui topi

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Un team di scienziati che opera in Danimarca ha fatto una scoperta importante: esistono delle proteine che sono capaci di bloccare la crescita dei tumori nei topi

Passi avanti nel campo della ricerca scientifica sui tumori. Ci sono delle notizie degne di nota che, come rivela un report del Daily Star, arrivano dalla Danimarca. Un team di studiosi che lavora presso la Facoltà di Scienze Mediche dell’Università di Copenaghen ha scoperto l’esistenza di alcune proteine che sarebbero in grado di bloccare l’avanzata delle patologie tumorale nei topi, i mammiferi che a questo stadio della sperimentazione sono coinvolti nelle indagini di laboratorio.

Esiste una proteina in grado di fermare i tumori, la scoperta fatta dagli scienziati a Copenaghen

La fosfoproteina fosfatasi 2A (PP2A) è una proteina che è in grado di fermare l’avanzata di determinati tumori. Si parla, dunque, di un “oncosoppressore” che adesso gli studiosi stanno monitorando per poter arrivare a trovare una cura efficace. Alcuni scienziati, in Danimarca, hanno scoperto che la PP2A è capace di “disattivare cellule attive”: in particolare, la proteina avrebbe disattivato l’ADAM17, e cioè un enzima associato ai tumori e non solo.

Su questa capacità di “bloccare” l’avanzata della malattia si è pensato di condurre un esperimento sui topi che ha dato dei risultati interessanti.

Esiste una proteina in grado di fermare i tumori, i topi non sono morti

Ai topi di laboratorio sono state iniettate delle cellule tumorali contenenti l’ADAM17 e poi sono stati trattati con la somministrazione di PP2A. Gli studiosi hanno potuto osservare come, sorprendentemente, col passare del tempo i topi non sono morti a causa del cancro. In precedenza, invece, si era rilevato un tasso di mortalità pari al 50%.

Ci sarà ancora molto da lavorare su questa via, ma gli scienziati sostengono che queste scoperte potranno aiutare nella cura dei tumori umani, così come potrebbero aiutare le scoperte sul gene p53 e sulla proteina del retinoblastoma (soppressori tumorali).

Maria Mento

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