Cos'è Collab, la nuova app di Facebook per fare mix musicali
by Gabriele PorroSi potranno creare brani e video musicali integrando spezzoni di composizioni o canzoni altrui. Il modello guarda a Tiktok
Facebook sta lanciando un’applicazione pensata per far collaborare i musicisti nella creazione di un brano musicale tramite il mixaggio di video nei quali sono intenti a suonare uno strumento. Durante le fasi di lockdown sul web sono comparsi numerosi video che ritraevano i musicisti intenti a suonare singolarmente dalle loro case per poi, tramite la magia del montaggio video, dare vita a un concerto di gruppo. “Creare musica mentre siamo distanti”, è questo il cuore della nuova applicazione chiamata Collab che, come suggerisce il nome, sprona la collaborazione tra gli utenti.
L’utente può creare un video di breve durata registrando o mixando 3 fonti. In questo modo sarà possibile creare da soli un brano suonato con più strumenti. In alternativa gli utenti potranno usufruire dei video caricati da altre persone e presenti nel feed per aggiungerli alla propria creazione. Suona familiare? Ebbene sì, l’ispirazione sembra provenire proprio da TikTok. L’applicazione, appena lanciata in beta test per iOS, permette infatti di sfruttare i video presenti nel feed e caricati da altri utenti per crearne uno proprio.
Nella nuova applicazione dell’universo Facebook, per il momento, i video possono essere pubblicati nel feed Collab dove qualunque utente, e non solo i propri follower, potrà vederlo e utilizzarlo per creare un proprio video originale. Con Collab è possibile navigare tra i contenuti caricati dagli utenti alla ricerca di una linea di basso, un ritmo alla batteria, un riff di chitarra o i vocalizzi di qualche cantante. Una volta individuati i video che stuzzicano la creatività è possibile farli propri mixandoli e dando origine a qualcosa di inedito.
“I Collab sono composti da tre video indipendenti che vengono riprodotti in sincronia. Con l’app, puoi creare il tuo arrangiamento aggiungendo nella tua registrazione o scorrendo e scoprendo un arrangiamento per completare la composizione”, spiega Brittany Mennuti direttore del prodotto nel post della divisione sperimentazione nuovi prodotto (Npe) di Facebook, che aggiunge: “Non è richiesta esperienza musicale”.
Collab tiene memoria dei video adoperati e riconosce il giusto credito agli utenti coinvolti nella realizzazione del nuovo video. Ora bisognerà vedere se Collab farà breccia nel cuore dei musicisti e se la sua community aumenterà. Facebook, però, ha spiegato a The Verge che non sa ancora cosa potrebbe fare esattamente una nuova community con la possibilità di utilizzare e remixare i contenuti così liberamente. Bisognerà aspettare ancora per capire se Collab sarà destinata a diventare la rivale di TikTok di casa Menlo Park, nel frattempo gli interessati possono iscriversi alla lista d’attesa per diventare un utente della nuova applicazione.