Bollettino coronavirus Emilia Romagna/ Dati 27 maggio: morti e contagi in ribasso

Bollettino coronavirus Emilia Romagna, i dati sull’emergenza sanitaria aggiornati al 27 maggio 2020: continua il calo dei casi attivi. Le ultime notizie

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In netto calo vittime e infettati: questo un estremo riassunto del bollettino coronavirus dell’Emilia Romagna di ieri, appuntamento alle ore 18.00 per i dati sull’emergenza sanitaria aggiornati ad oggi, mercoledì 27 maggio 2020. Come vi abbiamo raccontato, martedì sono stati registrati +24 casi positivi e +8 morti, che hanno portato il bilancio totale a 27.611 contagiati e 4.076 decessi. Buone notizie dagli ospedali: +229 guariti (19.389 in totale), -2 ricoverati in terapia intensiva (80 in totale) e -21 ricoverati negli altri reparti Covid (493 in totale). In continua discesa i casi attivi: ieri sono stati annotati -213 malati effettivi.

Questo il bilancio dei casi positivi per Provincia: 4.465 a Piacenza (1 in più rispetto a ieri), 3.478 a Parma (nessuno in più), 4.933 a Reggio Emilia (4 casi in più), 3.899 a Modena (2 in più), 4.573 a Bologna (9 in più); 393 le positività registrate a Imola (1 caso in più), 986 a Ferrara (nessuno in più). In Romagna i casi di positività hanno raggiunto quota 4.884 (7 in più), di cui 1.023 a Ravenna (3 casi in più), 942 a Forlì (nessun caso in più), 777 a Cesena (nessun caso in più), 2.142 a Rimini (4 in più).

BOLLETTINO CORONAVIRUS EMILIA ROMAGNA: SPOSTAMENTI TRA REGIONI DAL 3/6

Negli ultimi giorni si è parlato molto del dossier spostamento tra Regioni e l’Emilia Romagna ha fatto chiarezza sul tema tramite l’assessore alla Salute, Raffaele Donini. Intervenuto in conferenza stampa, ha tenuto a precisare che non ci sono ragioni di ritenere che ci siano delle restrizioni: «Il passo epidemiologico della Regione è tra lo 0,1% e lo 0,15%. Non deve spaventare il numero dei contagi: quasi tutti i positivi che abbiamo registrato nelle ultime settimane sono asintomatici e sono stati individuati in seguito al test sierologico dopo la comparsa degli anticorpi».

Intervenuto ai microfoni de L’aria che tira, il governatore Stefano Bonaccini ha espresso il desiderio di una riapertura totale: «Mi auguro si possa riaprire tutti, ciò vorrebbe dire che continuano a calare i casi positivi. Questa però non è una decisione che spetta al sottoscritto: sul metodo penso che la soluzione migliore sia una decisione condivisa senza differenze tra Regioni».