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Borse vivaci: occhio a Ftse Mib e Nasdaq. Eur/Usd cambia faccia?

Per le Borse la view resta tendenzialmente positiva, facendo attenzione ad un piccolo campanello d'allarme a Wall Street. L'analisi di Alessandro Cocco.

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Di seguito riportiamo l'intervista realizzata ad Alessandro Cocco, trader di Tag Group, al quale abbiamo rivolto delle domande sulle valute, su alcune commodities e sugli scenari attesi per le Borse.

L'euro-dollaro si è spinto oggi poco sopra la soglia degli 1,10. Ritiene che sia la volta buona per una rottura decisa di questo livello?

Vedendo la debolezza del dollaro anche nei confronti delle altre valute, questa per l'euro potrebbe essere davvero la volta buona per superare stabilmente area 1,10, anche perchè la volatilità e i volumi ci sono.

La rottura della resistenza sui massimi dell'1 maggio a 1,101/1,102, per l'euro-dollaro aprirà le porte ad un allungo verso i massimi del 27 aprile in area 1,114.

Una volta raggiunta quella soglia, per l'euro-dollaro potrebbero anche schiudersi altri scenari rialzisti, con target successivo a 1,125.

Per il momento è bene procedere per gradi e guardare alla prima resistenza segnalata, vista la cautela che appare necessaria alla luce di una situazione europea non ancora definita sul fronte delle misure da adottare contro la crisi.

A favorire l'euro potrebbe essere anche il fatto che il dollaro sta perdendo quota in maniera abbastanza importante anche contro lo yen e altre valute.

L'oro ha continuato ad arretrare, riportandosi in area 1.700 dollari. Quali le sue attese per questo asset?

L'oro ha tentato la rottura dei 1.750 dollari, ma ha fallito nel suo intento ed è tornato indietro.
Importante sarà ora la tenuta di area 1.700 che potrebbe favorire un rimbalzo dei corsi.

Guardando il grafico notiamo che unendo i massimi del 14 aprile e quelli del 18 maggio, otteniamo una trendline rialzista, trattandosi di due massimi crescenti.

Al di sotto invece abbiamo due minimi crescenti, uno del 21 aprile e l'altro dell'1 maggio, per cui con massimi crescente e minimi crescenti l'oro mostra una congestione tendenzialmente in crescita.

Questo lascia pensare ad un rimbalzo del gold dal canale in cui si trova, ma andando a guardare in maniera più approfondita il grafico, segnaliamo area 1.685 dollari.

Una discesa su questo livello inizierà a far vacillare il canale rialzista, perchè di fatto i corsi uscirebbero dallo stesso, mettendo al rischio la tenuta dei supporti successivi.

Il petrolio oggi torna un po' indietro dopo aver provato a riposizionarsi sopra i 34 dollari al barile. C'è il rischio di flessioni nel breve?

Per il petrolio segnalo un supporto importante a 30,71 dollari e per il momento si sta mantenendo al di sopra di questo.

I volumi di scambio sono bassi, ma c'è la possibilità che l'oro nero riparta al rialzo e in quest'ottica segnaliamo i massimi del trend in atto poco sotto i 35 dollari.

Oltre questa soglia si guarderà ai top dell'11 aprile in area 36,7 dollari, per cui c'è una zona di resistenza tra 35 e 36,7 dollari che potrebbe anche frenare l'ascesa del petrolio.

Se però le quotazioni dovessero violare al rialzo i 36,7 dollari, allora a quel punto si apriranno le porte per una salita fino a 41,65 dollari, dove si andrà a chiudere il gap lasciato aperto il 9 marzo scorsi.

In sintesi, il petrolio si trova su livelli importanti e da qui potrebbe anche ritracciare, ma il supporto sta tenendo e quindi ci aspettiamo la violazione delle resistenze indicate prima.

Alla luce di quanto detto fino ad ora, quali indicazioni ci può fornire per le Borse?

Per le Borse la view resta tendenzialmente rialzista e questo vale anche per Piazza Affari dove il Ftse Mib si sta avvicinando ai massimi di fine aprile in area 18.300.

L'auspicio è che possa violarli al rialzo in modo da poter guadagnare ancora terreno e ciò sarà possibile se anche gli altri mercati azionari proseguiranno nella salita.

Siamo in generale positivi sulle Borse, con un occhio al Nasdaq Composite che ieri ha guadagnato leggermente terreno, ma ha tentato di chiudere il gap che aveva lasciato aperto.

Questo potrebbe essere un piccolo campanello d'allarme, anche tenendo conto del fatto che è salito molto e se il Nasdaq Composite dovesse iniziare a correggere trascinerà al ribasso anche l'S&p500 e il Dow Jones e di conseguenza le Borse europee.