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Operazione dei carabinieri di Negrar

Stalker in manette,
terrorizzava
la ex compagna

Si sono nascosti tra i vigneti. Lo hanno visto fermarsi, come aveva fatto tante altre volte nell’ultimo periodo, sotto la casa della ex compagna, pronunciando frasi sconnesse come se fosse in preda a un raptus. E, temendo che stesse per compiere un gesto folle, visti anche i precedenti, hanno fermato e immobilizzato a fatica l’uomo, un trentatreenne italiano. Infine, vista la sua pericolosità e il rischio che ripetesse il reato, lo hanno arrestato per atti persecutori.

Così i carabinieri della stazione di Negrar hanno messo la parola “fine” alla “via crucis” di una donna che ormai da due mesi viveva una situazione complicata, di paura. Ad aprile scoprendo che il compagno, con cui stava da tre anni, si era iscritto di nuovo a un sito di incontri, ha deciso di lasciarlo. Lui non l’ha presa bene: sono iniziati messaggi e telefonate a ogni ora del giorno, nei quali chiedeva alla donna di tornare insieme.

L’uomo ha iniziato ad avere un simile comportamento molesto anche con la figlia maggiorenne della donna, passando poi a veri e propri pedinamenti, seguendo la donna e appostandosi più volte sotto casa sua. Nonostante una prima querela, l’ex compagno ha continuato a mandarle messaggi anche minatori, arrivando a danneggiarle l’auto e a pubblicare una sua foto intima su un sito di scambisti. Dopo aver cercato più volte di bloccare, la vicenda ha avuto il suo epilogo domenica sera, con l’arresto dell’uomo.