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I tagli, le tasse e le spese: ecco quanto ci costa il Quirinale

Quest’anno il Quirinale pagherà meno tasse ma le spese saliranno di oltre 700mila euro rispetto al 2019. Tagli sui compensi per i consiglieri

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In questa prima parte di 2020, segnata prima dalla emergenza coronavirus e poi da una crisi economica i cui effetti sono solo all’inizio, c’è da segnalare che il Quirinale, rispetto allo scorso anno, avrà un milione di euro di imposte in meno nel bilancio di previsione.

Lo sconto fiscale, come ha reso pubblico Franco Bechis su Il Tempo, è di 994.900 euro, in gran parte dovuto alla riduzione dell'Irap che scende da 8.883.000 euro dell'anno precedente ai 7.870.000 euro previsti oggi. Però, visto che la relazione illustrativa al bilancio non ne fa cenno, non è possibile sapere se anche il Quirinale è stato ricompreso nella moratoria Irap dei decreti Covid-19.

L'Irap è una tassa che si applica sul personale in servizio: questo, nell'ultimo anno, è stato ridotto tanto che è calato da 745 a 731 unità. Eppure, spiega Bechis, i suoi costi sono aumentati di 755 mila euro rispetto all'anno precedente. Sono aumentate di 528mila euro le retribuzioni al personale di ruolo, di 138mila euro quelle al personale non di ruolo, di 15mila euro pure i gettoni per collegi e commissioni del Quirinale.

In compenso scende di 77mila euro la spesa per consiglieri e consulenti del Presidente della Repubblica, che ammonta a 1.490.000 euro. Così come calano le spese, di 926mila euro, per i trattamenti pensionistici del personale della presidenza della Repubblica che, secondo la nota che accompagna il bilancio 2020, "presenta una dinamica in crescita nel prossimo triennio, a causa del maturare dei requisiti pensionistici da parte di numerosi classi di età, con un iniziale decremento dello 0,95% nel 2020, per poi aumentare del 2,92% nel 2021 e del 4,52% nel 2022".

In effetti, il personale è relativamente anziano. Mattarella aveva annunciato un piano di ringiovanimento spiegando che "nel corso del 2020 si procederà a un limitato turnover del personale cessato anche a causa dell' età media del personale in servizio che ammonta a 52 anni". In generale, le spese per il Quirinale ammontano a 241.437.332 euro ma il totale effettivo sarebbe più alto: 356,2 milioni di euro. La differenza, ben 84,4 milioni, sarebbe legata a partite di giro: quasi tutte ritenute e trattenute fiscali operate per conto terzi che entrano ed escono in uguale misura dal bilancio.

Quest’anno, tra l’altro, il Quirinale ha dovuto affrontare il caro-bollette, un problema che accomuna Colle ai cittadini. Sempre secondo Il Tempo, ci sono state uscite per 43.200 euro a causa della luce, di 26.300 euro per l'acqua, 5.442 euro per il telefono e 3mila euro per canoni e abbonamenti televisivi. Inoltre aumenta di 25mila euro il costo della biancheria e vestiario di lavoro e per il materiale sanitario che passa da 15 a 25mila euro. Al contempo, però, sono scese le spese per gas e combustibili, con un -15mila euro così come sono diminuiti di 8mila euro i costi per cancelleria e stampati.

Gli effetti dell' emergenza sanitaria dovrebbero incidere anche sul versante delle entrate proprie della presidenza della Repubblica. Tra queste, ad esempio, figurano gli incassi dai biglietti per ingresso a mostre ed esposizioni a pagamento, stimati in circa 180mila euro.

Ma la speranza è l’ultima a morire. Dal Colle fanno sapere che "nonostante l'emergenza sanitaria per il 2020 si prevede di dare adeguata continuità" alle iniziative di "valorizzazione delle collezioni artistiche" del Quirinale.