Istat: crolla il fatturato servizi, calo senza precedenti
Particolarmente colpita la filiera del turismo, con i servizi di alloggio e ristorazione
Nel primo trimestre 2020 le condizioni della domanda e le misure di contenimento dell'epidemia di Covid-19 determinano una forte diminuzione del fatturato delle imprese dei servizi. Lo rileva l'Istat che stima che l'indice destagionalizzato del fatturato dei servizi diminuisca del 6,2% rispetto al trimestre precedente e che l'indice generale grezzo registri una diminuzione, in termini tendenziali, del 7,2%. La flessione - sottolinea l'istituto nel commento - ha raggiunto, "su base tendenziale, valori simili a quelli registrati durante la crisi del 2008-2009, mentre il calo congiunturale non ha precedenti (le serie storiche disponibili hanno inizio nel 2001)".
I cali del fatturato hanno colpito in misura diversa i principali comparti, risultando particolarmente marcate in quelle attività maggiormente interessate dai provvedimenti di chiusura per il contenimento dell'emergenza sanitaria, quali quelle legate alla filiera del turismo. In particolare, si registra una diminuzione del 24,8% per le attività dei servizi di alloggio e ristorazione, del 6,4% per il trasporto e magazzinaggio, del 6,0% per il commercio all'ingrosso, commercio e riparazione di autoveicoli e motocicli e del 2,0% per le agenzie di viaggio e servizi di supporto alle imprese. Notevolmente più contenute risultano le flessioni nei settori dei servizi di informazione e comunicazione (-0,9%) e delle attività professionali, scientifiche e tecniche (-0,4%).
Nel primo trimestre - prosegue l'Istat - si registrano diminuzioni tendenziali per le attività dei servizi di alloggio e ristorazione (-24,1%), per il commercio all'ingrosso, commercio e riparazione di autoveicoli e motocicli (-7,8%), per il Trasporto e magazzinaggio (-5,3%). Le variazioni negative sono più contenute per le agenzie di viaggio e i servizi di supporto alle imprese (-2,8%), le attività professionali, scientifiche e tecniche (-2,6%) e per i servizi di informazione e comunicazione (-2,4%).
Nel corso della fase di rilevazione statistica dei dati - spiega l'istituto - vi è stata "una moderata riduzione del tasso di risposta delle imprese, conseguente all'emergenza sanitaria in corso. Le azioni messe in atto per fare fronte a queste perturbazioni nella fase di raccolta dei dati hanno consentito di elaborare e diffondere gli indici relativi al primo trimestre 2020".