Calcio, il dietrofront della Lega Pro: “Sì a playoff e playout”
by Francesco FerrariVirando di 180° rispetto alla famosa riunione dello scorso 7 maggio, in cui si era proposto lo stop dei campionati con promozione del Carpi come quarta squadra, ora il consiglio direttivo si è allineato con quanto chiesto dalla Figc
REGGIO EMILIA – La Lega Pro vira di 180° rispetto alle proposte emerse nella tanto criticata riunione dello scorso 7 maggio, in cui veniva sostanzialmente chiesta la fine dei campionati con promozione in B del Carpi sulla base dell’ormai famigerato “merito sportivo” e blocco delle retrocessioni.
La nuova proposta del Consiglio direttivo, che sarà poi presentata al Consiglio federale di inizio giugno, prevede tra le altre cose la possibilità di scendere in campo per playoff e playout. Confermata, invece, la richiesta delle promozioni delle prime dei tre gironi (Monza, Vicenza e Reggina) in Serie B.
I playoff, tuttavia, saranno facoltativi e disputati tra le squadre che, in primis, avranno raggiunto una posizione tra il secondo e il decimo posto dei raggruppamenti, e poi rispetteranno in toto il nuovo protocollo sanitario della Figc. La Reggiana, seconda nel girone B, rientrerebbe tra le ammesse ed è al lavoro per mettere in pratica tutto ciò che viene richiesto dalla Federazione per giocarsi sul campo le possibilità di promozione. Previste anche le retrocessioni: proposto il passaggio in Serie D per le ultime in classifica dei tre gironi (Gozzano, Rimini e Rieti). Nel raggruppamento settentrionale e centrale si disputerebbero i playout tra le formazioni arrivate tra il quintultimo e il penultimo posto.
Il regolamento prevede che la disputa dei playout non vi sia nel caso il distacco tra le due squadre sia superiore agli otto punti, come nel girone C: Rende e Bisceglie (18 e 20 punti) hanno un distacco superiore di otto lunghezze rispetto a Sicula Leonzio e Picerno (29 e 32) e quindi sarebbero loro a retrocedere.