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Coronavirus, Iss: altro che vigilanza, il 25% del personale è stato assente

Tra gennaio e marzo, nel momento di maggior necessità il tasso di assenze è stato più del doppio rispetto al trimestre precedente

Coronavirus, Iss: altro che vigilanza, il 25% del personale è stato assente

L'emergenza Coronavirus continua in tutta Italia. La malattia non è sconfitta e non lo sarà fino all'arrivo di un vaccino. E' iniziata la fase 2 ma con molta prudenza, visto che il numero dei contagi scende ma non in maniera così netta come si sperava. Tutte le decisioni sulle riaperture vengono prese dall'Istituto Superiore della Sanità, guidato da Silvio Brusaferro, una macchina statale - si legge su Libero - che costa ogni anno 341 milioni di euro e che ha 2500 dipendenti. Ebbene emerge un dato non confortante, nel pieno della pandemia, tra gennaio e marzo, all'Iss il tasso di assenteismo è stato a livelli da record, si calcola- sempre secondo quanto riporta Libero, che il 25% del totale non fosse presente negli uffici proprio nel momento di massimo fabbisogno. Il tasso medio di assenze nel trimestre precedente è stato comunque molto alto rispetto al normale, circa il 10%, ma nel periodo si presume di lavoro più intenso questo dato è più che raddoppiato. Difficile pensare che siano state concesse tutte queste ferie nel pieno della pandemia.