Violenza, l'amico
chiama la polizia
che la soccorre
La donna lo stava riaccompagnando a casa, dopo averlo recuperato da un bar di borgo Roma dove aveva trascorso la serata. E durante il tragitto l’ennesimo episodio di violenza: il compagno, oltre a minacciarla di morte, con un gesto d’ira ha sfondato a pugni il parabrezza. È stato un amico della coppia a chiamare la polizia, domenica verso la mezzanotte, dopo aver ricevuto la chiamata dell’uomo che, sotto gli effetti dell’alcol lo minacciava.
Una volta raggiunta la coppia in via Argenta, gli agenti si sono subito accorti che l’uomo aveva bevuto qualche bicchiere di troppo. Lei, una venticinquenne romana residente a Verona, ha raccontato di essere da tempo vittima delle violenze e delle vessazioni del compagno con il quale stava da cinque anni. Alcuni episodi avevano coinvolto anche i due figli minori, mentre lei, più volte minacciata di morte, manteneva un atteggiamento remissivo per paura che l’uomo dalle parole potesse passare ai fatti. Il mese scorso la ragazza aveva trovato il coraggio di chiedere aiuto ad un’associazione che si occupa di donne maltrattate.
Gli agenti hanno quindi arrestato in flagranza di F.M., che alle spalle ha un elenco di precedenti. Con l’accusa di maltrattamenti in famiglia, il trentaquattrenne è stato portato al carcere di Montorio. Dopo la convalida dell’arresto, questa mattina il giudice ha disposto nei confronti dell’uomo l’allontanamento dalla casa familiare.