Ecco il piano
da 1,4 miliardi
per imprese

Situazione Coronavirus in Veneto, la diretta di Luca Zaia 

Covid-free.  «Puntiamo a essere Regione Covid free». «Abbiamo capito - ha precisato - che il test ai dipendenti è un buon deterrente, ma dal punto di vista epidemiologico è poco. Abbiamo tutta una serie di misure, dal tracciare i contatti, ad aumentare la potenzialità del nostro cruscotto della biosorveglianza, gli isolamenti, che ci diano un quadro di quel che succede nel territorio. Aggiungiamo altri elementi che certifichino che la Regione ha in mano la situazione. Potremmo mettere anche tutto il tema delle linee guida, in modo da comunicarle ai turisti, che sappiano che siamo organizzati per metterli in sicurezza dal virus», ha concluso Zaia.

Terme e centri estivi.  «Abbiamo pronte le linee guida per le terme, faremo un’ordinanza per sistemare questo circuito che è un comparto che arricchisce il fatturato del turismo veneto». Lo ha annunciato il presidente regionale Luca Zaia. «Confermo - ha aggiunto - che per i centri estivi l’apertura è al primo giugno, noi andiamo avanti. Se il Governo adottasse le nostre linee guida per 0-3 avremmo la possibilità di aprire subito da lunedì, basta che validino le linee guida, altre regioni hanno in programma l’8 giugno. Non vogliamo legare la riapertura ad aspetti burocratici, linee guida e basta. Diamo mano alle famiglie che ingiustamente sono in grossa difficoltà», ha concluso.

Elezioni.  «Penso che sia legittimo che tutte le forze politiche esprimano i loro desiderata sulle date delle urne. È grave invece che ci sia qualcuno che non vuole andare a votare e che dice che se ci sarà una ricaduta si voterà nel 2021. La Corea ha votato ad aprile, la Francia a giugno e da noi si dice che non possiamo farlo a luglio e agosto. Non mi sembra giusto. Le regioni non hanno mai dato l’ok sulla data». 

IL PIANO D'INTERVENTI ECONOMICI (Qui il testo)

Piano di rilancio. «Siamo in recessione – ha spiegato il Presidente Zaia – stiamo perdendo 65.000 posti di lavoro, almeno 35.000 nel turismo, in una Regione che conta 600.000 partite IVA, che produce 160 miliardi di PIL e contribuisce con 15 miliardi di residuo fiscale annuo. Ma per far fronte a tutto questo ci siamo rimboccati le maniche per mettere in campo un piano di rilancio economico che dimostra cosa facciamo oggi a sostegno dell’economia veneta».

I dettagli del piano sono stati presentati dall’assessore alle attività produttive ed energia Roberto Marcato che ha spiegato come le azioni previste siano il risultato di una strettissima collaborazione con il mondo produttivo, di tutte le categorie economiche, i sindacati, le associazioni di categoria, le Camere di Commercio e CGIA di Mestre. Grande lavoro è stato svolto, inoltre, a livello nazionale, portando le istanze di molte categorie, in parte dimenticate nel dibattito, all’interno della Commissione Attività Produttive della Conferenza Stato Regioni.

«Questo è un piano chirurgico – sottolinea Marcato – perché abbiamo cercato di intercettare tutte le aree in maggiore difficoltà per fornire loro strumenti adeguati alla ripresa dopo la chiusura obbligata dai decreti governativi. I numeri complessivi indicano 320 milioni di euro di investimenti dal Bilancio della Regione del Veneto, 270 milioni di euro di risorse si terzi attivabili grazie al cofinanziamento regionale. Tutto ciò permetterà di portare a 1 miliardo e 400 milioni di euro i finanziamenti attivabili, raggiungendo circa 13.000 imprese».