Investire nel petrolio: evitare anche i grandi titoli?

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Investire nel petrolio sta diventando difficile. Tanto che già si pensa di evitare anche i grandi titoli.

L’andamento del barile ormai ci ha abituato a qualsiasi tipo di emozione. E di imprevisto. Infatti i crolli repentini sono sempre più spesso seguiti da repentine risalite. Tanto veloci quanto inaffidabili. Perciò investire nel petrolio è sempre più difficile. La ripresa che si è vista sulle quotazioni non significa certo che il peggio sia alle spalle. Sempre più ampio lo spettro delle variabili sul tavolo, quelle stesse che decidono le sorti del barile.

I piani di investimento

Adesso a far spaventare è il futuro dello shale. Infatti la produzione Usa sta iniziando a scendere in maniera molto più forte del previsto. Numeri alla mano si parla di un output sceso del 15%. Inoltre le società indipendenti a stelle e strisce, le prime travolte dalla crisi, hanno dimezzato i propri piani di investimento. Una cifra che potrebbe essere anche più pesante. Una ritirata su quello che da sempre, o per lo meno da quando è nato, è stato il settore più florido e produttivo. La domanda è se sia il caso di evitare anche i grandi titoli. Intanto per i più piccoli, il fantasma all’orizzonte si chiama insolvenza. Secondo le previsioni di Fitch è possibile che questa arrivi al 17% e coinvolga per lo più le aziende con rating junk.

Cosa sono i fallen angel

Tradotto in cifre: oltre 100 miliardi di dollari che grava anche sulle spalle dei famosi fallen angel come Occidental, Apache e Cenovus. Si tratta di quelle grandi società, non solo tra gli energetici, che il Covid ha visto crollare sul fronte rating da investment grade a sub-investment grade. Per questo motivo in molti temono che, data l’incertezza, sia il caso di evitare anche i grandi titoli. Nel mirino degli analisti addirittura azioni del calibro di Exxon Mobil (NYSE:XOM). Non certo a rischio fallimento, ma indubbiamente lo stop delle operazioni e il successivo riavviamento, sarà sicuramente costoso. Senza contare il suo dividendo al 7,8%. Reggerà?

Investire nel petrolio: evitare anche i grandi titoli?

Altri nomi sotto osservazione sono Marathon Oil (esposto sul panorama degli emergenti), Petroleo Brasileiro (stressato da scandali e corruzione, si occupa, tra l’altro, del petrolio brasiliano, costoso da estrarre). PEr chi vuole investire sul petrolio meglio monitorare anche Occidental Petroleum e Concho Resources. Tornando invece sul fronte più a rischio, attualmente il numero dei fallimenti dei produttori indipendenti Usa è ancora limitato (sotto i 20 casi) ma la valanga minaccia di ingrossarsi. Basti pensare che Rystad Energy si aspetta 250 istanze di fallimento entro la fine del 2021.