Gargano: "All'Inter stagione di transizione e condizionata dagli infortuni. Scudetto 19/20 alla Lazio"
by Alessandro CavasinniTorna a parlare Walter Gargano e lo fa al Corriere dello Sport, ripercorrendo la sua carriera in Serie A, con tanto Napoli e anche un po' di Inter.
Nel 2012 va via da Napoli e non è si è mai ben capito il perché.
"Se tornassi indietro, farei diversamente. Ma andò così: parlai con Mazzarri e mi disse che avrei avuto meno certezze rispetto alla stagione precedente. Io volevo giocare, ne avevo bisogno per me ma anche per mostrarmi a Tabarez, il ct. E allora decisi di favorire le trattative. De Laurentiis tentò di placarmi, mi spingeva a restare. Avrei dovuto dargli ascolto".
Poi fa Inter e Parma, dove incrocia (tra gli altri) Cassano.
"Giocatore straordinario, con piedi fantastici e - mi creda - un cuore gigantesco. Ma, come penso abbia detto anche lui, era anche un po’ pazzo. Ora ho letto che vuole fare il direttore sportivo e sono curioso di vedere cosa farà se dovesse incontrare un giocatore che gli somigli. Ma Antonio sa di calcio e sono convinto che metterà a disposizione le sue conoscenze".
Perché quell’Inter uscì dall’Europa?
"Fu una stagione di transizione, ma non lo sapevamo. Ci imbattemmo in una serie di infortuni che pesarono e si stava chiudendo definitivamente un ciclo mentre non era ancora cominciato quello successivo".
Stiamo per ripartire.
"E ho il sospetto che stavolta lo scudetto lo vinca la Lazio, che gioca bene e dà l’impressione di essere una squadra compatta, un gruppo forte dentro. Il Napoli è in ritardo ma ha qualità per recuperare e giocarsela per chiudere bene la stagione. Ma l’anno prossimo, tranquilli, sarà di nuovo protagonista".
VIDEO - 27/05/2007: MATERAZZI, MAICON, FIGO: L'INTER COMPLETA LA FESTA SCUDETTO 2007