Cezanne, Rembrandt e Van Gogh: queste le future APU AMD? | Tom's Hardware
Siamo ancora in attesa che le nuove APU Ryzen serie 4000 Renoir di AMD raggiungano le nostre schede madre dopo l’esordio su piattaforma mobile, tuttavia una fonte del sito cinese Expreview sembra avere delle interessanti informazioni su tutte le proposte di AMD fino al 2022, inclusa una piattaforma completamente nuova per dispositivi a bassissima potenza.
Partiamo proprio dalle nuove APU Renoir serie 4000 che figurano una CPU basata sul processo produttivo a 7nm e architettura Zen2 affiancata da una GPU Vega ottimizzata rispetto alla generazione precedente. Le nuove APU hanno riscosso grande successo al momento nel settore mobile, in particolare i modelli 4900H e 4900HS in grado di offrire prestazioni top di gamma ad un prezzo piuttosto contenuto rispetto alla concorrenza. Le nuove APU arriveranno anche su piattaforma desktop, il lancio è previsto per giugno.
Le eredi di queste APU dovrebbero essere denominate Cezanne, della serie Ryzen 5000. Secondo la fonte, anche in questo caso AMD suddividerà la proposta in due serie: la H che rappresenta le soluzioni di fascia alta con performance elevate, e la U che rappresenta invece le soluzioni a basso consumo che dovrebbero garantire un’autonomia nettamente maggiore.
Come per le precedenti generazioni, le APU Cezanne sfrutteranno ancora una volta una GPU Vega, ottimizzata rispetto alla serie 4000, ma che non offrirebbe un vantaggio significativo rispetto al passato. Nonostante lato GPU AMD non abbia in mente di stravolgere le cose, un grande salto in avanti dovrebbe farlo la CPU, stavolta basata su architettura Zen3 (la quale farà il suo esordio sulle CPU desktop serie 4000).
In questo caso il package rimarrà invariato, dando la possibilità ai possessori di schede madre AM4 di poter sfruttare le nuove APU con le motherboard già in proprio possesso come le nuovissime B550. Sempre secondo la fonte, le APU Ryzen 5000 dovrebbero essere presentate al CES 2021 con disponibilità in concomitanza del Computex 2021, di conseguenza dovrebbero raggiungere gli scaffali entro giugno del prossimo anno.
Spostandoci invece ancor più in avanti, cioè nel 2022, dovrebbero arrivare sul mercato le APU di sesta generazione Ryzen 6000, nome in codice Rembrandt. Se nel caso della serie 5000 l’aggiornamento principale era rappresentato dalla nuova CPU, mentre la GPU rimaneva più o meno simile, per la serie 6000 dovrebbe avvenire l’esatto contrario, proponendo una GPU completamente rinnovata.
Stando a quanto riportato infatti, la CPU sarà basata su architettura Zen3+, un’ottimizzazione della precedente che vede i processori prodotti sul nodo a 6nm di TSMC. Sarà quindi un upgrade simile a quello avvenuto tra l’architettura Zen e Zen+. Discorso diverso invece per la GPU, il cui chip sarà basato su architettura RDNA2. AMD quindi salterebbe a piè pari la prima generazione RDNA passando direttamente a quella successiva che farà il suo esordio quest’anno sulle console di nuova generazione (Xbox Series X e PlayStation 5) e forse anche su PC desktop entro settembre. In questo caso inoltre, la piattaforma verrà aggiornata al socket AM5 con supporto alle nuove RAM DDR5 ed alle specifiche PCIe 4.0 e USB 4.0.
Questo salto in avanti sul fronte della GPU rappresenterebbe una vera rivoluzione nel segmento APU nel caso in cui la GPU integrata supportasse, così come sulle schede discrete, anche il ray tracing. C’è da sottolineare, tuttavia, che alcune voci non troppo recenti sostenevano una segmentazione delle nuove schede video dedicate di AMD basate su RDNA 2 in modelli con supporto al ray tracing ed altri invece senza, un po’ come fatto da Nvidia con la serie GTX 16xx e RTX 20×0. È plausibile quindi che la GPU basata su RDNA 2 di un’eventuale APU desktop, almeno in una prima incarnazione, possa non supportare tutte le feature presenti sulla controparte desktop.
Chiudono la carrellata di informazioni, che ricordiamo sono solo voci di corridoio e non includono alcuna conferma da parte di AMD, le APU a bassissima potenza denominate Van Gogh. In questo caso si tratta di SoC custom, simili a quelli sviluppati per le console, che dovrebbero includere una CPU Zen2 ed una GPU RDNA 2 con un TDP di soli 9W. Questo tipo di prodotti dovrebbero essere la risposta di AMD ai processori serie Y di Intel, ma al momento le informazioni sono davvero poche.
In conclusione, si tratterebbe di una lineup a dir poco consistente per AMD che, nel caso confermasse tali indiscrezioni, inizia a mettere le radici in tutti quei segmenti in cui fino a poco tempo fa Intel dominava incontrastata. Non resta quindi che attendere la presentazione dei nuovi Ryzen 4000 desktop e sperare che la società riveli qualche informazione in più sui piani futuri.
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