Sala all’attacco del Governo: “Riaprite la Lombarda”
Nel mirino l’ipotesi che la regione non venga «riaperta» il 3 giugno come tutte le altre
by RED.MIL.MILANO. Il sindaco di Milano, Beppe Sala, apre un nuovo fronte polemico con il Governo. Nel mirino, l’ipotesi che la Lombardia non venga «riaperta» il 3 giugno come tutte le altre regioni.
Nel video da Palazzo Marino che ogni giorno il sindaco posta sulle sue pagine social, Sala ha chiesto con forza libertà di movimento per i milanesi: «Ne abbiamo necessità e voglia, per andare a trovare un parente, per andare al mare o in montagna. Poi stiamo facendo bene i compiti a casa. Per esempio, la mia ordinanza di ieri (quella con cui vietava la vendita di alcool da asporto dalle 19 alle 7, ndr) va in questa direzione, cioè cercare di contenere la potenziale diffusione del Covid. Quello che il Governo deciderà noi lo applicheremo, sia chiaro, però chiedo, e in particolare l’ho chiesto ieri al ministro Boccia, che non ce lo dicano il giorno prima, e mi sembra anche naturale, perché molti si devono organizzare».
«La cosa che mi interessa di più - ha aggiunto il sindaco - è capire in base a che parametri verrà presa questa decisione. Capire, essere informato, considereranno l’R0, il numero di tamponi fatti, le persone in terapia intensiva, cosa? In fondo io credo che sia giusto dare questo tipo di informazione, sarebbe anche carino che ce lo dicessero, poi qualcuno deciderà e noi applicheremo. Ma in questa situazione credo che l’essere partecipe di quello che sta succedendo sia fondamentale».
Sala ha commentato anche le decisioni di alcun governatori: «Vedo che alcuni presidenti di Regione, ad esempio quello della Liguria, Giovanni Toti, dicono che accoglieranno a braccia aperte i milanesi. Altri, non li cito, dicono “magari se fanno una patente di immunità è meglio. Qui parlo da cittadino prima ancora che da sindaco: quando deciderò dove andare per un week-end o una vacanza me ne ricorderò».