I motivi per cui continuare a scommettere ed investire sui mercati

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I motivi per cui continuare a scommettere ed investire sui mercati. Molti listini sono risaliti ai livelli del pre-lockdown italiano di marzo. Ciò vuol dire che hanno recuperato tutto quanto avevano perso con le vendite dovute al panico che avevano attanagliato le Borse. E questa è un’ottima notizia. Veloce la caduta, veloce la ripresa. Le banche centrali, però, che ne sanno una più del diavolo, invitano alla prudenza. La nottata, per parafrasare un antico detto napoletano, deve ancora passare. Meglio essere prudenti. E cauti, molto più cauti.

Ma le Borse, che sono molto più brave delle banche centrali nel fiutare i sentiment del mercato (e delle persone che lo compongono), percepiscono l’entusiasmo da fine lockdown. E conseguentemente salgono. Perché la fine del lockdown vuol dire riapertura delle fabbriche, tutte. E dei negozi, tutti e di ogni altro tipo di attività. Questo significa che ogni economia, sviluppata od emergente, tornerà a correre a pieni regimi.

Anche perché la voglia di buttarsi alle spalle quanto appena passato è grande. E, sebbene sia chiaro che non siamo tornati alla normalità di prima, il semplice riprendere, con precauzioni, le abitudini di una volta, è un indice che le cose devono e stanno tornando alla normalità. E la normalità, per le Borse, è quella di salire, non di scendere. Anche se la strada per tornare ad una completa normalità è lunga e tortuosa, ci sono ragioni per essere ottimisti, adesso che il crollo post-lockdown è stato recuperato. Vediamole.

I motivi per cui continuare a scommettere ed investire sui mercati

Goldman Sachs, la nota banca d’affari americana, ha pubblicato da poco uno studio sugli effetti della fine del lockdown. Sapete una cosa? In nessuna nazione c’è stato un nuovo picco di contagi. I risultati sono incoraggianti, no? E devono esserlo, perché col pessimismo non si va da nessuna parte. Pessimismo no, dunque, realismo sì. Ed il realismo, come sottolineano dalla banca americana, dice che il ritorno ad una normalità controllata, con obbligo di mascherine e distanziamento sociale nei luoghi pubblici, all’aperto o chiusi, funziona. E che si può essere produttivi lo stesso.

Non solo. Le Borse sono più ottimiste basandosi anche su dati reali.

E’ vero che sappiamo tutti che siamo, o saremo, in profonda recessione. Ma l’indice Ifo tedesco, quello che misura le prospettive della fiducia delle imprese tedesche, è stato ieri in rialzo in maniera più sostanziosa. Praticamente come gli economisti avevano predetto. L’indice aziendale tedesco Ifo (Information und Foschung, Ifo) determina il sentiment e le condizioni nel settore aziendale in Germania e nella zona euro. Il dato proviene da un’indagine condotta presso circa 7.000 aziende. Gli analisti di Cassa Lombarda fanno sapere che “maggio ha registrato il secondo cospicuo consecutivo aumento dell’indice delle aspettative economiche degli operatori finanziari in Eurozona”. E, come detto, le Borse guardano avanti e sanno guardare avanti. Ed hanno colto questo, seppur lieve, cambiamento.

Non dimentichiamoci, poi, l’enorme liquidità fornita dalle stesse banche centrali. Con quella a disposizione, le Borse si sono riprese anche prima, parecchio prima del previsto. Il rimbalzo non è serio, dite voi? E noi invece pensiamo che lo sia, e sapete perché? Perché stanno finalmente salendo i settori più colpiti dalla crisi, come le banche, le assicurazioni, il settore automobilistico e, soprattutto, il settore turistico ed alberghiero. Quello che è stato invariabilmente colpito di più, con annullamento pressoché totale di viaggi e spostamenti.

Probabilmente tutto questo indica davvero qualcosa. Che dopo mesi di duri ribassi su questi settori, stia iniziando una prima, vera rotazione. Segno inequivocabile che il mercato inizia davvero a posizionarsi per il dopo-lockdown. Ecco perché essere ottimisti.