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Comune di Napoli, la Lega lascia la cabina di regia sul Covid: “Non c’è collaborazione”

La Lega ha annunciato che, a partire da oggi, non prenderà più parte alle riunioni della cabina di regia istituita dal Comune di Napoli per l’emergenza Covid. Lo ha annunciato Simona Sapignoli, coordinatrice cittadina del Carroccio: “Dalla maggioranza non c’è collaborazione” fanno sapere dalla Lega.

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C'è un altro strappo all'interno della cabina di regia istituita dal Comune di Napoli per l'emergenza Covid-19. La Lega ha fatto sapere che, a partire da oggi, non prenderà più parte alle riunioni della suddetta cabina di regia. “Nonostante l’alto senso di responsabilità mostrato dalla Lega, resasi sin da subito disponibile a collaborare alla realizzazione di un documento programmatico unico che potesse fungere da vademecum utile al rilancio della città di Napoli a margine della fine del lockdown totale, ci vediamo costretti a lasciare la ‘cabina di regia' in seno al Comune di Napoli e già da stamattina non parteciperemo alla ulteriore riunione convocata. La disponibilità istituzionale da noi mostrata non trova nella maggioranza lo stesso atteggiamento e quindi ogni sforzo profuso dalle opposizioni in questo organismo consultivo è reso vano dagli arancioni. Il che ci fa prendere stamani questa decisione irreversibile" ha fatto sapere Simona Sapignoli, coordinatrice cittadina della Lega.

Soltanto qualche giorno fa c'era stata la defezione anche di Articolo Uno, che aveva lasciato la cabina di regia del Comune di Napoli sul Covid. "Abbiamo scritto una lettera rispettosa al vice sindaco del Comune di Napoli Enrico Panini, che abbiamo anche ringraziato per il serio lavoro fatto per governare la Cabina di regia istituita per la Fase 2 nel Comune. Ma ora, dal sindaco, ci saremmo aspettati molta più responsabilità in una fase complessa come quella che stiamo attraversando per l'emergenza Covid 19. Restiamo convinti che Napoli non può isolarsi in polemiche infinite contro il Governo o la Regione" aveva dichiarato Francesco Dinacci, coordinatore cittadino di Articolo Uno.