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la Repubblica

"Ultimo giorno di scuola un rito che aiuta i ragazzi a guardare avanti"

Gli istituti scolastici non verranno riaperti per il saluto di fine anno. Gli esperti: "Importante per i giovani per focalizzarsi slle fasi successive della vita"

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L'ULTIMO giorno di scuola non si farà. O meglio sarà solo virtuale. Il comitato scientifico ha detto 'No' alla riapertura per una sola giornata. Ci sono troppi rischi ed è complicato organizzare il rientro in piena sicurezza. Ma la viceministra all'Istruzione Anna Ascani, che aveva avanzato la proposta, rilancia la richiesta e pensa ai parchi. Perché è convinta del significato di questo momento per i ragazzi.

Perché è importante

"Il significato simbolico di organizzare una giornata per salutarsi a fine anno è da condividere. E' importante a ogni conclusione di anno scolastico ma ancor più alla fine della scuola primaria, delle medie e quando si fa la maturità. E' un rito di passaggio importante per gli studenti: si conclude un'epoca e così si può guardare alle fasi successive della vita. Ma qui il problema era riuscire a realizzare quest'ultimo incontro in modo concreto. Era complicato", spiega Matteo Lancini, psicoterapeuta e presidente della Fondazione Minotauro di Milano e docente all’università Bicocca.

Un rito

Un rito importante. Basta pensare ai tanti ricordi che ogni adulto custodisce di quegli anni. "È un momento di passaggio, di elaborazione interiore, che aiuta la nostra mente ad accettare più facilmente il distacco o l’addio. È come se chiudessimo una porta, lasciandoci alle spalle le fatiche fatte durante l’anno. In quel giorno - spiega Giuseppe Lavenia, presidente Associazione Nazionale Dipendenze Tecnologiche, Gap e Cyberbullismo “Di.Te” - mettiamo un confine e riconosciamo l’importanza che ha avuto per noi l’anno scolastico. L’ultimo giorno di scuola aiuta, inoltre, bambini e ragazzi a prepararsi a quello che da domani sarà diverso nella loro vita, insegna ad affrontare i cambiamenti".

I genitori

I genitori non si arrendono e in molti si sono rivolti ai sindaci per fare qualche cosa. Resta il problema pratico. Riaprire per poche ore gli istituti scolastici di tutto il paese è  difficile da organizzare. E poi ci sono i costi. "Ci saremmo trovati comunque di fronte a numerose problematiche. L'ultimo giorno di scuola - aggiunge Lancini - ha senso se sono presenti tutti gli allievi, ma qui c'era il rischio di defezioni. Non tutte le famiglie avrebbero potuto accompagnare i ragazzi. Avrebbero avuto problemi soprattutto i ragazzi con situazioni disagiate alle spalle. E così si sarebbero potute creare ulteriori discriminazioni. A questo punto però non perderei tempo e cercherei di organizzare il primo giorno di scuola".

Un vuoto per i ragazzi

Ma che effetto avrà su migliaia di giovani la fine di un anno senza saluto. "Resteranno con un vuoto - dice Lancini - perché si perde un rituale importante. Ma va sempre ricordato che questo si inserisce in un contesto separativo di malattia, morti, isolamento. Oggi tutto è separazione. Oggi più che mai la scuola ha dovuto immergersi nella realtà, spero che sia un'occasione da tenere in considerazione in futuro". Secondo Lavenia, "festeggiare è sempre importante, perché permette di prendere consapevolezza di un traguardo raggiunto, imparando a godersi il momento".

Senza festa

Ancora una volta l'epidemia porta i ragazzi a fare rinunce. Per loro l'ultimo giorno di scuola è un'occasione per ricordare non solo interrogazioni, ma anche un momento di leggerezza. "La verità è sempre la strada migliore da percorrere. Spieghiamo loro - aggiunge Lavenia - che a causa del Covid19, per la tutela della loro salute e per quella degli altri, si è dovuto rinunciare pur sapendo della grande importanza che riserva per loro l’ultimo giorno di scuola. Dobbiamo sfruttare questo momento per insegnare loro a gestire al meglio la frustrazione, fornendogli vicinanza per affrontare questo momento doloroso, e per fargli capire che esistono delle regole da rispettare".  
 

Il saluto al parco?

Salutarsi nei parchi, come propone il viceministro, potrà essere una valida alternativa? "Sicuramente è una buona possibilità, rispettando tutte le misure igienico sanitarie e di tutela nei confronti della salute di tutti, per vivere un momento di socialità importante. I ragazzi sono stati spesso dimenticati in questa fase e vedere finalmente interesse nei loro confronti mi rasserena. Dobbiamo pensare a loro e non solo in questo momento di chiusura d’anno scolastico. Ben vengano i festeggiamenti, ma c’è l’estate da affrontare e le incognite su settembre da non sottovalutare", spiega ancora Lavenia. Non sappiamo se l'ultimo giorno di scuola nei parchi diventerà realtà, ma sarebbe bene immaginare un appuntamento futuro. "Dobbiamo pensare a un incontro futuro dove gli adulti siano un punto di riferimento. Spesso i ragazzi non si accorgono dell'importanza di alcune fasi e in seguito ricordano con nostalgia le elementari, le medie o le superiori. Dobbiamo aiutarli a chiudere i cicli e a guardare al futuro".