Lombardia, il governatore Fontana sotto scorta: “Minacce e diffamazione”
by FabioLa procura di Varese ha chiesto e ottenuto un servizio di scorta per sindaco e governatore della Lombardia Attilio Fontana.
Nelle ultime settimane si è acuita un’atmosfera di tensione nei confronti del governatore della Lombardia Attilio Fontana. Il politico è ritenuto da molti come uno dei principali colpevoli per il numero elevatissimo di morti che ci sono state nella regione a causa del Coronavirus. Le accuse riguardano sia la gestione dello stato d’emergenza che i precedenti tagli al budget della sanità pubblica.
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Nei giorni scorsi a Milano sono anche spuntati due murales e dei volantini in cui si accusa Fontana apertamente ed in cui viene definito “assassino“. Le scritte portano la firma della Carc (Comitati di appoggio alla resistenza per il comunismo). Proprio su quelle scritte la Procura antiterrorismo di Varese ha aperto un indagine per “minacce e diffamazione”. La risposta della Carc è giunta attraverso il direttore della rivista ‘Resistenza‘, Paolo Bonuccelli, e la segretaria lombarda Claudia Marcolini: “Le indagini dell’Antiterrorismo su di noi? La magistratura indaghi sulla strage lombarda del Covid. Ci sono responsabili precisi, devono andare a casa”.
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Governatore Fontana sotto scorta
Contemporaneamente all’apertura delle indagini, la procura di Varese, città di cui Fontana è sindaco e nella quale vive insieme alla sua famiglia, insieme a quella di Milano hanno richiesto al ministero dell’Interno un servizio di scorta per il presidente lombardo. Il Servizio centrale di protezione del dipartimento di pubblica sicurezza del ministero dell’Interno ha accolto la richiesta poiché ha constatato che il clima di tensione attorno al governatore lombardo è diventato “incandescente”.
A partire da oggi, dunque, Attilio Fontana sarà seguito da un’auto guidata da un agente di scorta. Si tratta di un provvedimento di sicurezza di “quarto livello” che prevede un’auto non blindata in cui possono esserci uno o due agenti.