Coronavirus UK: 37.048 morti, 265.227 casi/ Conservatori chiedono dimissioni Cummings

Il caso Cummings oscura parzialmente l’emergenza Coronavirus in UK: in tutto il Paese non si parla d’altro e c’è chi chiede la sua testa

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Il Coronavirus in UK (o Regno Unito, se preferite), continua a ritoccare verso l’alto il proprio bilancio in termini di contagi e decessi: dall’avvento della pandemia ad oggi, Oltremanica sono stati registrati 265.227 casi, con un totale di 37.048 persone venute a mancare dopo aver scoperto la propria positività al Covid-19. A tenere banco adesso, però, è il caso Dominic Cummings, con il consigliere politico del premier Boris Johnson reo di avere violato le restrizioni imposte dal lockdown e di avere guidato a marzo da Londra fino a Durham (500 chilometri), portando con sé la sua famiglia. Decine di parlamentari conservatori hanno chiesto a Cummings di rassegnare le dimissioni dal suo incarico, ma Johnson e la sua squadra di Governo sostengono la posizione dell’uomo. Le polemiche infuriano e ulteriori aggiornamenti in merito a tale vicenda sono attese per la giornata di oggi, mercoledì 27 maggio 2020, quando il Primo Ministro comparirà di fronte al Commons Liaison Committee.

CORONAVIRUS UK, CASO CUMMINGS – LA SORELLA DI JOHNSON: “HA FATTO UN CASINO”

La sorella del Primo Ministro, Rachel Johnson, è intervenuta negli scorsi minuti al Good Morning Britain di ITV: “Mister Cummings è stato l’artefice di molti dei messaggi vincenti per la campagna ‘Vote Leave’ per il partito dei Tory nel 2019, e quindi il suo approccio a questa delicata vicenda personale è ora considerato in qualche modo ipocrita. Ovviamente tutto questo è più grande di Dominic Cummings, la pandemia è più grande di Dominic Cummings, e, come dice mio fratello, nessuno avrebbe il suo appoggio incondizionato”. La soluzione adottata dal consigliere politico, tuttavia, non ha trovato d’accordo la sorella di Boris Johnson: “Penso che se fossi stata al posto di Cummings avrei ammesso di aver fatto un casino e mi sarei messa in prima linea, dicendo: ‘Mi scuso per tutti coloro che hanno seguito i miei messaggi, ho preso cattive decisioni all’epoca e capisco quanto sia arrabbiato un intero paese, e per favore andiamo avanti perché abbiamo pesci più grandi da friggere'”.