Vittorio Veneto, 500 euro alle attività messe in crisi dal Coronavirus
Verrà utilizzata parte dell'avanzo di amministrazione. Il Pd: "Deciso senza interpellare il consiglio comunale"
by Roberto SilvestrinVITTORIO VENETO - 400-500 euro nelle casse delle attività in difficoltà, anche se questo vuole essere solo un inizio. E’ il piano dell’amministrazione per dare un aiuto alle 600 attività vittoriesi messe in crisi dal Coronavirus e dal relativo lockdown.
Il vice sindaco Gianluca Posocco ha annunciato l’intenzione di utilizzare parte dell’avanzo di amministrazione non vincolato: circa 300mila dei 991mila euro “avanzati” verrebbero così distribuiti agli esercenti che hanno risentito delle tante settimane di chiusura forzata.
“Non vogliamo però che questo sia un contributo fine a se stesso per lavarci la coscienza”, specifica Posocco. Il piano è infatti più esteso: riguarda, per esempio, il pagamento di una parte della quota degli interessi sui prestiti da 25mila euro che le aziende andranno a richiedere alle banche.
“Il progetto è più ampio – continua Posocco -, ci sono anche i mercati bimestrali e le vetrine online”. Per questo numeri e cifre precise, per il momento, non ce ne sono. Non sono però mancate le polemiche dopo il consiglio comunale di lunedì scorso, durante il quale è stato annunciato il provvedimento.
“Il vice sindaco Posocco ci manca di rispetto e ci tratta in modo vergognoso – scrive il Pd vittoriese in una nota -. Senza la benché minima condivisione e senza nessun coinvolgimento, Posocco ha già deciso la destinazione di quota parte dell’avanzo di amministrazione per alcune attività produttive danneggiate, senza comunicarlo durante il consiglio comunale, organo deputato a ciò, tenendo conto che proprio lunedì sera si è discusso anche di questo problema. Riteniamo che l’amministrazione debba agire in trasparenza e non decidere le cose senza comunicarlo a nessuno o, ancor peggio, tacendole al consiglio comunale e ai cittadini e dichiarando il giorno dopo ai giornali i provvedimenti che ha già preso. Siamo veramente sconcertati da questo abuso di potere e da questa mancanza di rispetto”.