Liverpool-Atletico e il Cheltenham Festival, le cause della diffusione del COVID-19 in UK
by Pietro AndrigoGli eventi sportivi di marzo hanno causato una vera e propria impennata di casi si coronavirus e di morti dovute ad esso. Questo è quanto riferito dal professor Tim Spector, noto epidemiologo a capo del Dipartimento di ricerca gemellare ed epidemiologia genetica al King's College di Londra. Due gli eventi principali che hanno causato l'avanzata della diffusione del COVID-19: Liverpool-Atlético Madrid di Champions League (11 marzo) e il Cheltenham Festival, ossia un evento della durata di quattro giorni (10-13 marzo) in cui si assistono fra le più importanti corse ippiche al mondo.
Il Regno Unito è stato fra gli ultimi paesi a ricorrere al lockdown e, anzi, a marzo si sono disputati regolarmente gli eventi sportivi in Inghilterra e Scozia: calcio, rugby, corse di cavalli a cui anche il Primo Ministro Boris Johnson ha presenziato. I 250mila spettatori del Cheltenham Festival ha fatto da spartiacque. In quell'occasione, il segretario alla cultura Olivier Dowden, non ascoltò le richieste di divieto di raduni di massa all'aperto, asserendo che non ci fosse motivo per cui la gente non dovesse partecipare a tali eventi. L'11 marzo è stata la volta di Liverpool-Atlético, con 3mila tifosi spagnoli a cui è stato permesso di volare in Inghilterra nonostante Madrid fosse l'epicentro della diffusione del COVID-19 in Spagna. Tifosi che alla vigilia della partita si sono mescolati in bar e ristoranti e per le vie della città. Un tifoso del Liverpool ha dichiarato di essere stato malato per otto settimane ed è certo di aver contratto il virus quella sera: "I festeggiamenti per i gol segnati sono stati tra i più fisici che abbia vissuto. La gente saltava una sopra l'altra" ha dichiarato.
Secondo le stime effettuate, nell'ultima settimana di marzo le aree di Liverpool e Cheltenham sono state fra le più colpite dai casi di coronavirus.