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Conte, il Recovery Plan del governo: digitale, fisco, investimenti

Sette punti chiave di un piano per la ripresa dopo l'emergenza coronavirus: "Siamo al lavoro per la modernizzazione del Paese" scrive il premier

Incentivi al digitale, strumenti per il consolidamento dell'impresa, rilancio degli investimenti pubblici e privati, sburocratizzazione. Questi alcuni dei sette punti chiave di un piano per la ripresa dopo l'emergenza coronavirus che il premier Giuseppe Conte elenca in una lettera al Corriere della Sera e al Fatto Quotidiano, in vista della proposta odierna della Ue di Recovery Plan, rispetto cui, spiega, 'l'Italia deve farsi trovare pronta'. Gli altri punti: una transizione per un'economia sostenibile, innovazione dell'offerta formativa e della ricerca,tempi della giustizia più brevi e una seria riforma fiscale.

"Siamo al lavoro per la modernizzazione del Paese. Introdurremo - promette Conte - incentivi alla digitalizzazione, ai pagamenti elettronici e all'innovazione. Dobbiamo sollecitare la diffusione della identità digitale, rafforzare l'interconnessione delle banche dati pubbliche e approvare un programma per realizzare al più presto la banda larga in tutto il Paese". Un impegno a superare il 'digital divide' traendo "il positivo" dall'impulso allo smart working dato dall'emergenza Covid. Conte si propone inoltre di "moltiplicare gli strumenti utili a rafforzare la capitalizzazione e il consolidamento delle imprese, anche al fine di sostenere l'attività delle filiere produttive nella fase di ripresa", e di "favorire le innovazioni da parte delle start up e rilanciare misure già introdotte con successo come ACE e Impresa 4.0, rendendole strutturali".

Conte sottolinea altre priorità: "Occorrono una decisa azione di rilancio degli investimenti pubblici e privati e una drastica riduzione della burocrazia", e ancora "occorre una graduale ma decisa transizione verso un'economia sostenibile, legata al green deal europeo, che nel caso del nostro Paese si deve associare a nuove forme di tutela e promozione del territorio e del patrimonio paesaggistico e culturale".    Nell'esporre il programma, Conte elenca una serie di "azioni" che "costituiranno la struttura portante del nostro 'Recovery plan'". E spiega che intende "puntare su un grande investimento per il diritto allo studio e per l'innovazione dell'offerta formativa, affinché l'Italia sia tra i primi posti in Europa per giovani con titoli di studio universitario"; "abbreviare i tempi della giustizia penale e della giustizia civile"; "una seria riforma fiscale" perché "non possiamo più permetterci un fisco iniquo e inefficiente".