I big dell’Oil e Gas confermano gli impegni su clima e CO2

Lettera dei ceo dell'OGCI: nessun ritardo per l'emergenza Covid

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Milano, 25 mag. (askanews) – La crisi Covid-19 non rallenterà gli impegni presi per contrastare il cambiamento climatico e raggiungere gli obiettivi di riduzione di emissioni di CO2: è quanto ribadiscono con una lettera aperta gli amministratori delegati delle 12 grandi corporation riunite nell’Oil and Gas Climate Initiative (OGCI), tra le quali l’italiana Eni. “C’è preoccupazione che questa crisi possa spingere le compagnie dell’oil&gas – e i governi di tutto il mondo – a ritardare l’azione sul fronte climatico, ma la realtà è diversa – si legge nel documento – Piuttosto che cambiare le nostre priorità, la crisi del Covid-19 sta catalizzando ulteriormente la nostra attenzione su ciò che è essenziale: la salute, la sicurezza e la protezione dell’ambiente, fornendo al tempo stesso l’accesso all’energia e ai prodotti di cui la società ha bisogno per sostenere la ripresa economica”.

All’OGCI aderiscono BP, Chevron, Cnpc, Eni, Equinor, ExxonMobil, Oxy Occidental, Br Petrobas, Repsol, Saudi Aramco, Shell e Total; la sua mission prevede, tra l’altro, il sostegno all’accordo di Parigi sul Clima e alla riduzione di emissioni di Co2. “La missione condivisa dei membri di OGCI fin dalla formazione nel 2014 è di agire collettivamente per combattere la sfida ambientale e accelerare la risposta globale per contrastare il cambiamento climatico anche mentre sosteniamo la crescita economica – prosegue la lettera aperta – Siamo impegnati all’interno di OGCI e nelle nostre aziende per mantenere questa missione. Il cambiamento climatico richiede un’azione coerente e un approccio condiviso. Le reazioni più efficaci a questa pandemia mostrano come la collaborazione e la solidarietà siano essenziali quando si affrontano questioni globali. Ciò rafforza il valore del nostro sforzo collettivo, mirato ad affrontare la sfida climatica attraverso la collaborazione tra governi, imprese, società civile e la popolazione in generale. Il progresso tecnologico, politiche più efficaci e investimenti infrastrutturali saranno tutti componenti necessari nel contrasto al cambiamento climatico”.

Il documento sottoscritto dai ceo ricorda poi gli impegni presi e confermati. “Accelerare gli sforzi di riduzione delle emissioni nelle nostre aziende, ad esempio attraverso la continua riduzione delle emissioni di metano – si legge – Stiamo agendo nelle nostre società per sostenere gli investimenti e lo sviluppo tecnologico di soluzioni low carbon, per soddisfare gli impegni climatici delle singole aziende e di OGCI. Continuare a sostenere lo sviluppo, l’attuazione e lo scale-up di progetti innovativi e di soluzioni low carbon nel settore oil&gas, in altri ambiti industriali e nel trasporto commerciale attraverso OGCI Climate Investments, il nostro fondo di investimenti per il clima da oltre 1 miliardo di dollari. – Favorire lo sviluppo di soluzioni per la cattura, l’uso e lo stoccaggio della CO2 che siano commercialmente sostenibili, a basso impatto ambientale e sicure, in stretta collaborazione con i Paesi membri del Clean Energy Ministerial per decarbonizzare diversi settori industriali, e attraverso OGCI Climate Investments. Continuare a sostenere i governi nella definizione di politiche efficienti in grado di accelerare le transizioni energetiche, stimolando al contempo la crescita economica, lavorando in particolare con i nostri partner come l’Agenzia Internazionale per l’Energia, la Clean Energy Ministerial e la Global Methane Alliance”.

“La cooperazione globale per contenere la pandemia ci ha mostrato l’importanza dell’innovazione, della collaborazione e del coraggio nel progredire verso un futuro più sano per tutti – conclude la lettera – Siamo tutti alla ricerca degli approcci più efficaci per uscire da questa crisi; potete contare sul fatto che faremo la nostra parte. Continueremo a lavorare con gli altri per sostenere la ripresa economica e la transizione verso un futuro più sano e a basse emissioni”.