Salvini: “L’euro è stato un errore. Se ne è avvantaggiata solo la Germania”

“L’euro è stato un errore, si è avvantaggiata solo la Germania, in questo momento non è la mia priorità uscire, ma dare lavoro agli italiani”: così Matteo Salvini torna ad attaccare la moneta unica, a poche ore dal momento in cui la Commissione europea dovrà presentare il suo Recovery Plan contro la crisi economica innescata dall’emergenza coronavirus.

Matteo Salvini torna a criticare l'euro, in risposta alle domande sulle intenzioni della Lega di uscire o meno dall'Eurozona. "L'euro è stato un errore, si è avvantaggiata solo la Germania, in questo momento non è la mia priorità uscire, ma dare lavoro agli italiani", afferma il leader leghista intervenendo alla trasmissione Fuori dal Coro su Rete 4. Poi specifica: "Le idee non cambiano non siamo contro l'Europa, ma all'origine la Ue aveva alla base l'idea di benessere, ora ti impone la legge Fornero, la tassa sulla casa, se devo scegliere tra i diktat europei e il benessere degli italiani, scelgo gli italiani". Le dichiarazioni del segretario del Carroccio arrivano a ridosso della presentazione del Recovery Plan da parte della Commissione europea. Si tratta della risposta comunitaria alla crisi economica innescata dall'emergenza coronavirus che l'esecutivo Ue presenterà oggi.

Tanti i temi toccati. Salvini interviene anche in merito al recente voto della giunta per le immunità parlamentari del Senato che ha votato contro l'autorizzazione a procedere nei confronti dell'ex ministro dell'Interno per il caso Open Arms. "Avevo chiesto io il processo per il caso Gregoretti, perché fosse stabilito se difendere i confini è stato il mio dovere o un reato, per questo avevo chiesto di andare davanti al giudice. Ma un processo è sufficiente", aggiunge spiegando le ragioni per cui si ritiene soddisfatto del voto della giunta di Palazzo Madama.

Il senatore parla anche delle polemiche che negli ultimi giorni si sono sollevate in merito a delle chat private tra magistrati, in cui Salvini veniva attaccato. Secondo il leader leghista il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che è anche a capo del Consiglio superiore della magistratura, dovrebbe sciogliere il Csm: "Ne va dell'immagine dell'intera magistratura italiana", afferma Salvini sul caso Palamara. Anche sui social era intervenuto a riguardo, commentando: "Mi aspetto che colui che comanda il Csm, ovvero il presidente della Repubblica Mattarella, lo sciolga, perché dopo quello che abbiamo letto, qualche dubbio che la giustizia sia uguale per tutti viene e dunque serve una rinomina con un'estrazione a sorte per tagliare il sistema di potere della magistratura e dare fiato ai tanti magistrati liberi. Il Csm va azzerato, noi faremo una riforma della giustizia in nome del popolo italiano e non in nome di qualche corrente".