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Sigarette elettroniche, vendite record in Italia

Complessivamente, sono circa 1 milione gli svapatori in Italia, ovvero le persone che utilizzano le sigarette elettroniche

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Il mercato delle sigarette elettroniche continua a crescere in Italia, con risultati consolidati al di sopra delle aspettative. In particolare, l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM), che nel nostro Paese controlla la vendita e le autorizzazioni di e-cig, ha reso pubbliche le informazioni in merito al consumo di tabacco e prodotti di inalazione nel triennio 2016-2018.

Come si evince dai dati forniti all’interno del Libro Blu di ADM, le vendite di sigarette elettroniche, ricambi e accessori sono salite del 1750% nel triennio, un vero e proprio record, soprattutto se confrontato con i numeri relativi agli altri prodotti del comparto. Ad esempio, la vendita di sigarette tradizionali è diminuita, presentando un trend negativo nello stesso periodo preso in esame.

Complessivamente, sono circa 1 milione gli svapatori in Italia, ovvero le persone che utilizzano le sigarette elettroniche, almeno secondo lo studio condotto dall’Osservatorio MyBlu – GFK, in crescita rispetto a un numero di 883 mila registrato nel 2018. Questi dispositivi vengono utilizzati principalmente per il controllo della dipendenza da nicotina, con sempre più persone che scelgono e-cig a basso contenuto di nicotina o addirittura del tutto assente.

Perché gli italiani scelgono le sigarette elettroniche?

Secondo lo studio MyBlu – GFK, la maggior parte delle persone che usano le sigarette elettroniche ne apprezza il loro beneficio per la salute, affermando di essere convinto che facciano meno male rispetto alle sigarette classiche. La medesima percentuale di intervistati, circa il 63% del totale, ha anche ammesso che le e-cig sono utili per smettere di fumare o ridurre sensibilmente l’utilizzo di tabacco, oltre a una diminuzione dell’impatto negativo legato al fumo passivo.

Un dato interessante riguarda il tipo di dispositivi acquistati dagli appassionati dello svapo. Negli ultimi mesi quasi il 70% delle persone ha comprato una sigaretta elettronica di ultima generazione, confermando di essere soddisfatta dalla qualità e dalla sicurezza dei nuovi modelli. Il mercato di questi apparecchi è aumentato di 5 volte dal 2015, con quasi due terzi degli svapatori che ha smesso completamente di fumare le sigarette classiche o il tabacco trinciato.

In Italia, il mercato legato alla vendita delle sigarette elettroniche è monitorato dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, infatti è possibile acquistare questi prodotti esclusivamente nei negozi e nei siti web autorizzati, come per esempio Svapoebasta, in possesso di tutte le apposite certificazioni. Per verificare l’idoneità del rivenditore, basta controllare la presenza del logo di ADM, oppure consultare gli elenchi presenti negli archivi dell’Agenzia.

Addio al fumo con le sigarette elettroniche? Uno studio inglese dice di sì

Come è evidente, tantissimi svapatori scelgono le sigarette elettroniche per diminuire la dipendenza dalla nicotina, oppure per smettere definitivamente di fumare. Secondo uno studio inglese, pubblicato sul New England Journal of Medicine e condotto sotto la supervisione del National Institute for Health Research and Cancer Research UK, le e-cig sono il miglior dispositivo per togliere il vizio della sigaretta rispetto a tutti i rimedi presenti sul mercato.

Per stabilirlo, sono stati monitorati 886 fumatori, dividendoli in gruppi: a ognuno è stato fornito un diverso accessorio per smettere da fumare, tra cui sigarette elettroniche, cerotti e gomme alla nicotina. I risultati hanno fatto emergere la maggiore efficacia delle e-cig, le quali si sono dimostrate in grado di interrompere la dipendenza da nicotina in percentuale doppia rispetto alle altre soluzioni adottate.

Questa ricerca sembra almeno in parte spiegare perché anche in Italia stia cambiando l’atteggiamento nei confronti delle sigarette elettroniche, soprattutto da parte di medici e associazioni di categoria.

Ad esempio, la Lega Italiana Anti Fumo ha fatto sapere di approvare i dispositivi alternativi, in grado di aiutare le persone che vogliono intraprendere un percorso di cessazione dalla dipendenza da nicotina. Dello stesso parere risulta essere anche il 57% dei medici di medicina generale, da cui arriva anche la proposta di affiancare percorsi personalizzati di counselling all’impiego delle e-cig.