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Se a passeggio incontri un orso (o un altro animale selvatico): cosa fare e cosa no

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Non tutti hanno spontaneamente il sangue freddo di Alessandro, il bambino trentino che in un video ha indietreggiato lentamente. Ecco perciò cosa sapere per vivere la natura nel migliore dei modi

Metti un tranquillo pomeriggio di camminata in montagna. Aggiungi un grosso orso che sbuca all’improvviso da un cespuglio. E domandati cosa faresti. Avresti reagito in maniera calma come Alessandro, il bambino del video girato dal papà nei boschi trentini? O ti saresti fatta prendere dal panico?

Tutti siamo rimasti colpiti dal sangue freddo del ragazzino del video diventato virale, che indietreggia lentamente senza panico davanti al plantigrado. E in effetti, il suo comportamento è considerato un esempio dagli esperti.

Ecco allora quali regole seguire durante le escursioni in natura, dove potrebbe verificarsi un incontro ravvicinato con un orso o animali selvatici.

Come dobbiamo agire in caso di avvistamento orso? «Generalmente durante le nostre passeggiate, fare un minimo di rumore (come battere a terra un bastone) allontana tutti gli animali selvatici, che hanno una grande paura di noi» spiega Andrea Brutti, Referente Fauna Selvatica Enpa – Ente nazionale protezione animali.

«Per quanto riguarda gli orsi, in caso di incontro, bisognerebbe allontanarsi con calma tornando sui propri passi. Se si indietreggia guardando l’animale c’è rischio di cadere in terra, rendendosi in qualche modo più vulnerabili. Non fermarsi per fare foto e video. Meglio non urlare e non agitare nulla, invece bisognerebbe parlare con tono normale della voce. L’orso potrebbe alzarsi su due zampe, ma questo non è un atteggiamento aggressivo: sta semplicemente valutando la situazione, cercando di guardarsi attorno (la vista non è il loro forte). Tenete il cane a guinzaglio. Mai minacciare gli animali con bastoni o pietre, oltre ad essere un atto illegittimo, potrebbe indurre l’animale a difendersi. Inoltre mai avvicinarsi ai cuccioli, c’è la mamma nelle vicinanze che tenta, come ogni genitori, di difenderli: solo in questi casi le mamme potrebbero compiere dei falsi attacchi, atteggiamenti intimidatori nei confronti dell’intruso umano».

Oltre agli orsi, se ci capitasse di avvistare un lupo, come dovremmo comportarci? «I lupi sono piuttosto rari, molti avvistamenti si riferiscono in realtà a cani, anche molto “simili”, come ad esempio il cane lupo cecoslovacco. In caso di incontro ravvicinato, assai raro, ricordiamoci che hanno più paura di noi. Valgono alcune regole: non inseguirlo, non avvicinarsi per scattare foto o video o per somministrare cibo o lasciare i cani liberi. Basta solamente fermarsi, il lupo ci osserverà e poi si nasconderà nel bosco» continua l’esperto.

«Se incontrate un cinghiale, ricordate che hanno più paura di voi! Non bisogna correre, sarebbero più veloci, e non bisogna avvicinarsi mai. Semplicemnete si indietreggia lentamente e, se c’è, bisogna tenere il cane al guinzaglio. In questo periodo si possono incontrare durante le nostre passeggiate cuccioli di caprioli “nascosti” in mezzo all’erba alta: non vanno mai toccati né presi, perché stanno semplicemente aspettando la mamma che è nelle vicinanze e che tornerà a breve. Non hanno bisogno di alcun aiuto come moltissimi giovani uccelli che stanno esplorando il territorio in attesa del genitore. Non agite mai d’impulso ma contattate un Centro recupero fauna che vi consiglierà cosa fare».

E se, infine, per le nostre passeggiate temiamo l’incontro con un serpente Andrea Brutti ci insegna come comportarci anche in questo caso: «I serpenti vivono da sempre anche in giardini e aree verdi urbane, e nella maggior parte dei casi non si tratta di vipere. In caso di avvistamento, bisogna indietreggiare e soprattutto lasciare adeguato spazio affinché il serpente possa allontanarsi da solo. Non tentare mai di prenderli e spostarli in altro luogo, e durante le nostre passeggiate, portiamoci il bastone da battere a terra. Inutile urlare: i serpenti non hanno apparato uditivo, ma sono estremamente sensibili alle vibrazioni».