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Ibra vincerà anche questa sfida. Florentino e Szoboszlai: si tratta

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Da ieri pomeriggio è partita la missione recupero. Grosso sospiro di sollievo per Zlatan Ibrahimovic quando ieri ha ricevuto l’esito degli esami strumentali svolti alla clinica Columbus di Milano. L’infortunio avuto a Milanello ha provocato una lesione al muscolo soleo del polpaccio destro ma non ha coinvolto il tendine d’Achille. I tempi di recupero varieranno in base a come risponderà il fisico di Zlatan, ma è ipotizzabile un mesetto di stop.

Lo svedese tra dieci giorni affronterà un nuovo controllo al polpaccio destro lesionato e se i risultati saranno positivi, allora comincerà una fase di riabilitazione atletica prima individuale e poi in gruppo, fino ad essere arruolabile per il campionato. Se la stagione dovesse riprendere il 20 giugno, Ibra potrebbe saltare le prime 2-3 gare. L’incidente al polpaccio è meno grave del previsto ma si presenta come nuova sfida da vincere per Ibra. Il campione svedese in carriera ha superato tante battaglie personali, raggiungendo l’età di 38 anni ancora ad alti livelli, e tornare da un infortunio al polpaccio per chiudere nel migliore dei modi il campionato è un grosso stimolo. Ibra durante il periodo di lockdown si è allenato con l’Hammarby a Stoccolma e come al solito si è preso cura del suo fisico. Questo stop è solo un altro incidente di percorso da dover superare, nulla di impossibile per uno come lui.

Sicuramente lo spavento c’è stato, perché lunedì scorso quando si è fermato sui campi di Milanello e ha iniziato a zoppicare per tornare negli spogliatoi, era scuro in volto e con il morale sotto i tacchi. Ieri invece dopo gli esami clinici è tornato a Milanello per una sessione di lavoro in palestra ma si è mostrato sereno e sorridente, infondendo fiducia ai compagni. Un professionista incredibile che dimostrerà ancora una volta tutto il suo valore.

Con gli addii di Biglia e Bonaventura il Milan dovrà rinforzare il centrocampo, e i nomi di Florentino Luis del Benfica e Dominik Szoboszlai del Salisburgo sono sempre più caldi. Il portoghese già a gennaio scorso ha sfiorato il passaggio in rossonero, trattativa non andata in porto per la richiesta troppo alta dei portoghesi e perché non si è incastrata con l’uscita di Lucas Paquetà. Il centrocampista centrale potrebbe essere la spalla ideale di Bennacer, che invece giocherebbe anche da mezzala come ha fatto in diverse occasioni con l’Empoli e con la nazionale algerina. Il Benfica per Florentino ha aperto alla soluzione del prestito con diritto di riscatto ad una cifra molto alta, attorno ai 40 milioni, un po' come la formula utilizzata per il passaggio di Gedson Fernandes (l’anno scorso al Benfica) in prestito biennale al Tottenham (sempre con diritto di riscatto). Manca ancora l’accordo sulle cifre ma la formula potrebbe essere quella giusta. Il suo agente è ottimista e sta lavorando sull’operazione dall’inverno scorso.

L’altra manovra a centrocampo interessa il classe 2000 Dominik Szoboszlai. A differenza di Florentino può adattarsi a tutti i ruoli della mediana, infatti in 17 gare di campionato con il Salisburgo ha disputato 5 match da centrale, 14 da mezzala sinistra e una da mezzala destra. Qui la richiesta è di 25 milioni di euro e c’è la forte concorrenza della Lazio, con Tare che sta lavorando all’operazione da tempo. Il Milan vorrebbe arrivare a 20 milioni e sta tirando sul prezzo del cartellino in attesa dello sbarco di Ralf Rangnick, la possibile carta vincente in questa trattativa.