Cormac O Caoimh
Swim Crawl Walk Run
by Gianfranco Marmoro2020 (Self Released) | alt-pop, songwriter
Ancora buone notizie per gli amanti del folk pop più raffinato. L’atteso ritorno discografico di Cormac O Caoimh non solo consolida le buone impressioni del quarto album solista “Shiny Silvery Things”, ma segna un ulteriore passo in avanti per l’ex-membro dei Citadels. Fermi restando i punti di riferimento a livello creativo (Paul Simon, Lloyd Cole e Paddy McAloon), l’irlandese suggella il leggero cambio di direzione intrapreso con il precedente capitolo, confermando Martin Leahy alla produzione e allargando ulteriormente il fronte delle collaborazioni. Mai così risoluto e ardimentoso, Cormac O Caoimh mette in fila dieci canzoni per nulla banali o prevedibili, ognuna caratterizzata da un'intuizione vincente e personale. Sul fronte degli arrangiamenti è invece evidente un’ulteriore cura del dettaglio, che abbina eleganza e solidità armonica.
Testi surreali, poetici, allegorici, immersi in un delicato flusso strumentale a base di chitarre acustiche, banjo, bouzouki, basso, harmonium, pedal steel, tastiere, mandolini, percussioni, archi e fisarmoniche si susseguono con una compattezza stilistica che è frutto di una forte personalità della scrittura. Cormac O Caoimh omaggia il Paul Simon di “Kodachrome" con ardimentose intuizioni folk-pop destinate a lasciare il segno sull’ascoltatore. Il brioso intreccio di strumenti acustici di “Swim Crawl Walk Run Ride Drive Fly”, il vellutato drumbeat afro-pop di “I'm In Need” e il poco ortodosso contrasto tra la verve drum’n’bass e il romanticismo struggente di “Slow Love” sono autentici colpi di genio, sempre più rari nell’omologato campionario del pop contemporaneo.
Anche la malinconica fluidità di ballate come “You Wont Break Me” o “Desire Lines” svelano intriganti soluzioni armoniche, le stesse che ti aspetteresti da Damon Gough o Paddy McAloon, mentre l’evoluzione di “Untitled” - da minimale folk acustico a sontuoso chamber-folk violato da graffianti riff rock - spiazza e convince. “Swim Crawl Walk Run“ è un disco pop per nulla facile e immediato, anche se la grazia naif e poetica di “When My Kids Grow Too Old To Hold Hands” ha tutte le carte in regola per affascinare anche un pubblico meno esigente. Sono particolarmente ammalianti le nuance jazz alla Michael Franks di “Pocketful Of Doodling” e la leggerezza da chansonnier parigino della conclusiva “Building An Ark”.
Se è passato molto tempo da quando un disco pop ha catturato la vostra immaginazione, non rinunciate ad assaporare il talento di Cormac O Caoimh: la noia non è di casa in“Swim Crawl Walk Run“, ed è giunto il tempo di tributare il meritato encomio a un artista abile e coerente.
(27/05/2020)
Tracklist
- You Wont Break Me
- When My Kids Grow Too Old To Hold Hands
- I'm In Need
- Desire Lines
- Swim Crawl Walk Run Ride Drive Fly
- Pocketful Of Doodling
- Slow Love
- When Did I Get So Cold?
- Untitled
- Building An Ark