Oppo accelera per il chip proprietario e tenta i talenti di MediaTek e Qualcomm
by Manuel MicalettoGià a febbraio vi avevamo parlato di come Oppo fosse determinata a sviluppare un processore proprietario: un'intenzione che assume sempre più i contorni della necessità, con la crescente tensione tra USA e Cina - ora esasperata dalla pandemia - e il ban a Huawei a segnare l'orizzonte. La preoccupazione di Oppo è quella di vedere il proprio business bloccato per via di una dipendenza dai produttori statunitensi, da cui vuole smarcarsi il più possibile. E resta valida anche l'intenzione originale, cioè quella di competere frontalmente con Huawei, Apple e Samsung, che già sviluppano chip proprietari.
Perciò sembra che Oppo nell'ultimo periodo abbia spinto sull'acceleratore, con l'intenzione di creare al più presto un team di esperti con sede a Shanghai: avrebbe così cominciato una campagna acquisti molto aggressiva, mettendo sotto contratto alcune figure chiave all'interno di MediaTek come l'ex direttore operativo Jeffrey Ju, con un passato anche in Xiaomi, e pare che nei prossimi mesi sia in arrivo un altro nome importante, sempre da MediaTek, sebbene l'identità al momento sia ancora sconosciuta.
Oppo si è poi aggiudicata vari ingegneri di UNISOC (che è il secondo produttore di chip mobile della Cina), e addirittura si sarebbe spinta a formulare offerte anche per alcuni talentuosi dipendenti di Qualcomm e HiSilicon. D'altra parte, a capo dell'Oppo TMG Technical Committee e anche della piattaforma di sviluppo del chip proprietario sappiamo c'è Chan Yen, che in passato ha lavorato come Technical Director proprio per Qualcomm.