Twitter smentisce Trump che ribatte: "regolamenti o chiuderemo social"

Twitter (così come Facebook) ha dimostrato di non avere remore a cancellare le fake news dei politici e continua a prendere posizione nei confronti degli esponenti delle istituzioni quando ritiene che stiano diffondendo notizie non corrispondenti al vero. La più recente dimostrazione i gestori del popolare social network l'hanno data nelle scorse ore rispetto a un tweet del Presidente Trump che, come noto, fa un massiccio uso di Twitter.

Per la prima volta i gestori della piattaforma hanno etichettato come priva di fondamento una dichiarazione del numero uno della Casa Bianca, invitando il pubblico a leggere l'approfondimento sulla notizia cliccando sul link apposto al messaggio presidenziale.

La materia del contendere riguarda l'ipotesi che alcuni Stati americani possano proporre il voto per corrispondenza in vista delle elezioni presidenziali 2020. Per Trump il sistema porterà certamente a brogli elettorali: non c'è alcuna speranza che le votazioni per posta non siano una sostanziale truffa. Twitter invece sottolinea che queste affermazioni sono prive di fondamento secondo la CNN, il Washington Post e altri.

La vicenda è destinata a far discutere proprio in virtù del rinnovato ruolo che i gestori delle piattaforme social e di comunicazione stanno assumendo. Non più semplici contenitori che danno spazio ai messaggi degli utenti, ma soggetti che contribuiscono attivamente al controllo di questi contenuti. Twitter ha preannunciato che terrà alta la guardia nei confronti delle fake news che potrebbero condizionare gli esiti delle elezioni e ne sta dando prova.

La risposta di Trump non si è fatta attendere:

Twitter sta interferendo con le elezioni presidenziali 2020. Stanno affermando che la mia dichiarazione sul voto per posta, che porterà ad una massiccia corruzione e alla frode, è errata, basandosi sul fact-checking effettuato da Fake News CNN e Amazon Washington Post.

Nelle ore successive, il Presidente degli Stati Uniti ha rincarato la dose arrivando addirittura a minacciare la "chiusura dei social":

I repubblicani sentono che le piattaforme dei social media mettono completamente a tacere le voci dei conservatori. Faremo dei regolamenti oppure li chiuderemo perché non possiamo permettere che ciò accada. Abbiamo visto cosa hanno cercato di fare, senza successo nel 2016. Non possiamo permettere che questo possa accadere nuovamente, in maniera più sofisticata. Proprio come non possiamo permettere che le elezioni via posta diventino un metodo radicato nel Paese. Significherebbe autorizzare tutti a barare, falsificare e rubare voti. Vincerebbe chi è più capace di barare. Allo stesso modo, i social media. Rigate dritto, ora!

Nota: aggiornato alle 17:00 con dichiarazioni Trump