«Faccio After»: come le discoteche possono sopravvivere alla pandemia
È l’e-book benefico di Lorenzo Tiezzi: «Non bisogna colpevolizzare sempre la scena: gestori e clienti sono molto più responsabili di quanto sembri»
by Francesca Angeleri«Divertirsi è importante. È attraverso l’incontro e la condivisione di momenti come il ballo che i giovani costruiscono la loro identità. Saranno i gestori dei locali a capire cosa fare post pandemia. Negli anni sono diventati molto responsabili e capaci, perché di notte lo stato non c’è. I problemi della notte sono gli stessi che ci sono di giorno e non sempre questo si comprende bene, se ne parla solo in negativo. Dare delle soluzioni ora è prematuro. Ma discuterne è fondamentale». Lorenzo Tiezzi la notte la conosce bene. Come bene conosce i locali di tutta Italia e non solo, bene gli artisti e bene anche i ragazzi di cui tutti parlano e nessuno sa niente.
Lo scopo benefico
Sta terminando «Faccio After» il titolo, tratto da un pezzo del gruppo Il Pagante «fanno musica demenziale quindi intelligentissima», di un e book benefico il cui ricavato andrà all’associazione no profit Mai Più Solo (www.maipiusolo.com). Il lavoro è dedicato a dj e artisti dell’intrattenimento italiano molti dei quali, causa Covid e collasso di tutto il settore, si trovano in grandi difficoltà. Dal 1 giugno lo riceverà chi donerà almeno 10 euro (carta di credito o Paypal) mettendo Faccio After nella causale e mandando la foto della donazione a diamociunamano@lorenzotiezzi.it .
«Ci si droga molto meno di una volta»
Il libretto, come lo chiama Lorenzo, è un atto d’amore nei confronti di una categoria, di un mondo, di cui spesso non si parla e ancor di più si parla male, identificando nelle discoteche e nel nightclubbing le cause dei mali dei giovani. Invece: «Vedendoli, sono infinitamente meno preoccupato. È una generazione tranquilla che si droga molto meno di quanto non succedesse una volta. I gestori, alcuni sono oggi sul filo della bancarotta, sono molto bravi a fare in modo che le serate si svolgano bene e anche i legami con la criminalità sono flebili, ormai. Le discoteche fatturano poco. Infatti, le mafie si infiltrano in altri settori. Come la sanità».
Un manuale dalla A alla Z
È un dizionario, un manuale dalla A alla Z ispirato a grandi come David Guetta, con nomi come Claudio Coccoluto ma anche pr, videomaker, lucisti, ballerini, resident, vocalist, manager…il mondo della notte è pieno di professionisti e di giovani che lo vogliono diventare. Il tono è scherzoso ma il contenuto è importante. Tiezzi è ufficio stampa, giornalista e blogger di AllaDiscoteca. Ralf dice: «La musica da ballo non è una cosa seria ma è un cosa bellissima, che riempie la vita. Nascono amori e amicizie che durano per sempre».