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Coronavirus, le ultime notizie dall’Italia e dal mondo

Tutti gli aggiornamenti sulla diffusione di Covid-19 di martedì 26 maggio

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In Italia, dall’inizio della pandemia, sono almeno 230.555 persone hanno contratto il virus Sars-CoV-2: di queste, 32.955 sono decedute (qui l’ultimo bollettino della Protezione Civile). Secondo gli ultimi dati elaborati dalla Johns Hopkins University, in tutto il mondo i casi sono più di 5,5 milioni, con oltre 346 mila morti (qui la mappa che mostra l’andamento dei contagi a livello globale).

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Ore 20.30 - Boccia: «Gli assistenti civici non sono milizie né ronde»
I 60 mila assistenti civici di cui si è parlato in queste ore non sono e non saranno «nè ronde nè milizie nè guardie», «ma semplicemente dei volontari»: lo ha dichiarato il ministro per gli Affari regionali, Francesco Boccia, intervistato da Giovanni Floris nel corso della puntata di «Di martedì» che andrà in onda questa sera. L’assistente civico «non può fare altro che ricordare le regole», ha spiegato il ministro, per poi aggiungere che in altre situazioni potrebbe «portare cibo e medicinali a chi ne ha bisogno»: «A questo servono i volontari».

Ore 19.47 - Aifa, stop all’uso di idrossiclorochina
Anche l’Italia dice stop all’uso dell’idrossiclorochina per i malati Covid. Lo rende noto l’Aifa, che «sospende l’autorizzazione all’utilizzo di idrossiclorochina per il trattamento dell’infezione da Sars-CoV-2, al di fuori degli studi clinici, sia in ambito ospedaliero che in ambito domiciliare. Tale utilizzo viene conseguentemente escluso dalla rimborsabilità». Così una nota pubblicata sul portale, in cui si ribadisce inoltre che «l’Agenzia non ha mai autorizzato l’utilizzo di idrossiclorochina a scopo preventivo».

Ore 19.38 - Lega A, calendario deciso dopo vertice con Spadafora
Il Consiglio della Lega Serie A, ha deciso di aggiornarsi venerdì sul tema del calendario, all’indomani dell’incontro istituzionale che si terrà con il Ministro per le Politiche giovanili e lo Sport Vincenzo Spadafora, in cui si deciderà se e quando si ricomincerà a giocare. È quanto si legge in una nota della Lega dopo la riunione in cui sono state analizzate «le diverse ipotesi di calendario che consentano la disputa di tutte le restanti gare di Serie A e di Coppa Italia». «Per quanto riguarda il rapporto con i licenziatari dei diritti audiovisivi», che non hanno versato l’ultima rata, il Consiglio «ha confermato la linea del rispetto dei contratti, in ottemperanza alle delibere assunte dall’Assemblea dello scorso 13 maggio».

Ore 19.34 - Francia, 73 morti in 24 ore, 28.530 in totale
La Francia ha registrato 73 nuovi morti, arrivando ad un totale di 28.530 decessi. È quanto ha reso noto il bollettino giornaliero delle autorità sanitarie, precisando che 18.195 persone sono morte in ospedale e 10.335 in case di riposo.

Ore 19.21 - Roma, il Parco del Colosseo riapre il primo giugno
Dopo lo stop legato all’emergenza coronavirus, il 1 giugno il Parco archeologico del Colosseo riapre al pubblico nel segno dell’accessibilità, dell’accoglienza e soprattutto della sicurezza, con tutele puntuali sia per il personale sia per i visitatori, assicurate, in primo luogo, da un protocollo di intesa con l’Asl Roma 1 che garantirà, tra l’altro, un presidio medico-sanitario sulla piazza del Colosseo.

Ore 18.05 - Ue: Conte sente Rutte sul Recovery Fund
Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha avuto nel pomeriggio di oggi uno scambio di vedute telefonico con il Primo Ministro olandese, Mark Rutte, riguardo a un Recovery Fund quale «componente fondamentale per una risposta europea tempestiva ed efficace alla sfida senza precedenti del Covid-19». Lo comunica palazzo Chigi.

Ore 18 - Il Bollettino della Protezione Civile
In Italia, dall’inizio dell’epidemia di coronavirus, almeno 230.555 persone hanno contratto il virus Sars-CoV-2 (397 in più rispetto a ieri). Di queste, 32.955 sono decedute e 144.658 sono state dimesse. Attualmente i soggetti positivi dei quali si ha certezza sono 52.942. I dati sono stati forniti dalla Protezione civile.

Ore 17.57 - Minacce a Sileri ora sotto scorta: coinvolto dirigente sanità
I pm di Roma hanno aperto un’inchiesta per minacce gravi ai danni del viceministro della Salute, Pierpaolo Sileri, che adesso è sotto scorta. Al momento il procedimento è contro ignoti. Tra le persone coinvolte nell’inchiesta ci sarebbe un alto dirigente nel campo sanitario, che ha assunto anche ruoli dirigenziali tra Roma e Calabria. Sileri sarebbe già stato ascoltato dai magistrati. Tra le minacce denunciate anche quella contenuta in un biglietto lasciato sul parabrezza della sua auto. «Ho sentito una volta una persona che ha detto più si sale in vetta e più tira forte il vento. Penso sia nostro dovere dare il massimo e aumentano i rischi», ha detto Sileri, ospite di In viva voce su Radiouno Rai, dopo la decisione di assegnargli una scorta.

Ore 17.47 - A New York 73 morti in 24 ore, dato più basso
A New York ci sono state 73 vittime a causa del coronavirus nelle ultime 24 ore, il dato giornaliero più basso da quando è esplosa la pandemia. Così il governatore Cuomo. È il terzo giorno negli ultimi quattro che si registrano meno di 100 morti.

Ore 17.45 - Macron, Francia diventi prima nazione Ue per auto pulite
«Fare della Francia la prima nazione europea per la produzione di veicoli puliti»: questo l’obiettivo del presidente francese, Emmanuel Macron, presentando oggi il piano di aiuto massiccio al settore automobilistico vittima del coronavirus.

Ore 17.36 - Stagionali frutta: a Cuneo esercito anti-assembramenti
Ci sarà per la prima volta anche l’Esercito a vigilare sulla raccolta della frutta a Saluzzo, nel Cuneese, uno dei maggiori distretti agricoli del Nord Italia, che da giugno a novembre impiega fino a 12mila stagionali, la maggior parte nord africani. È quanto deciso nel corso di un incontro in Prefettura, a Cuneo, per scongiurare assembramenti e focolai di coronavirus.«Si devono evitare gli assembramenti del passato», spiega il questore Emanuele Ricifari. I controlli verranno intensificati dalla prossima settimana, con la probabile riapertura dei confini regionali.

Ore 17.34 - Il Bollettino della Lombardia
Oggi in Lombardia sono stati registrati 159 positivi al coronavirus e 22 morti. Il totale sale così a 87.417 casi dall’inizio dell’epidemia, con 15.896 decessi. Questi i dati forniti dalla Regione. Gli attualmente positivi scendono a 24.477 e i guariti/dimessi sono 875 (47.044). Ieri c’erano stati 148 positivi e 34 decessi.

Ore 17.31 - Gran Bretagna supera i 37 mila morti
La Gran Bretagna supera la soglia dei 37 mila morti. Con le 134 persone decedute nelle ultime 24 ore, il totale dei morti è arrivato a 37.048. Si registrano inoltre 2.004 nuovi casi per un totale di 264.571 persone contagiate dall’inizio dell’epidemia.

Ore 17.27 - Fontana: sanitari dall’estero non ci hanno fatto sentire soli Ora che anche l’ultima delegazione di medici e infermieri, quella cubana, ha lasciato dalla Lombardia, il presidente della Regione Fontana, tiene a precisare cosa abbia rappresentato l’aiuto venuto dalla cooperazione internazionale. «È stato molto importante. Quando arrivarono i cubani, quando arrivarono i samaritani dagli Usa, eravamo nel pieno della tempesta e questo ci è servito molto: è servito per dare una mano ai nostri medici e ai nostri infermieri a recuperare un po’ delle energie, ma anche per non farci sentire soli, per farci capire che nel mondo c’è tanta gente che guarda alla nostra regione, che e’ pronta a collaborare con la nostra regione, che ha affetto nei confronti della nostra gente», ha detto Fontana in una diretta Facebook.

Ore 17.18 - Auto: Macron, 500 mila invenduti a giugno, cosa mai vista «Oggi ci sono oltre 400 mila veicoli sul mercato che dovevano essere venduti e non sono stati venduti, saranno circa 500.000 a giugno». «È una cosa mai vista per questo settore»: lo ha detto il presidente francese Macron, presentando il nuovo piano di aiuti massicci al comparto dell’auto in uno stabilimento Vale’o a Etaples, nel nord ovest del Paese. Un piano in risposta alla grave crisi del settore dovuta al coronavirus che il leader francese ha definito «storico».

Ore 17.14 - Arcuri:«A settembre non dipenderemo
più da importazioni per dpi»
«Oggi dipendiamo soltanto per il 50% dall’importazione dei dispositivi e il programma di governo prevede che a settembre non dipenderemo più dalle importazioni». Lo ha detto il commissario straordinario all’emergenza coronavirus Domenico Arcuri, durante la firma del protocollo con il ministro Bonafede per la produzione di 400mila mascherine al giorno negli istituti penitenziari.

Ore 17.13 - Il lockdown ha evitato il 46% in più dei contagi
L’allarme sociale, veicolato dalle informazioni date da mass media e autorità, ha influito sull’andamento dell’epidemia di Covid-19 in Italia. Il comportamento responsabile degli italiani durante il lockdown ha evitato di raddoppiare il numero delle morti e scongiurato circa il 46% in più di contagi. Lo indica un modello matematico elaborato da Bruno Buonomo dell’Università Federico II di Napoli, e Rossella Della Marca, dell’Università di Parma, pubblicato su medrXiv, sito che ospita i lavori non ancora rivisti dalla comunità scientifica. «Nello studio abbiamo suddiviso la popolazione sulla base della gravità della malattia, tra sani, infetti asintomatici e sintomatici, e guariti, e considerato i dati epidemiologici del periodo compreso fra il 24 febbraio, quando è stato emesso il primo bollettino dalla Protezione civile, e il 18 maggio», spiegano gli autori.

Ore 16.39 - Fitch taglia Pil Ue a -8,2%, Italia -9,5%
Fitch ha abbassato le sue stime sul Pil globale nel 2020 da -3,9% a -4,6% a causa del virus. Questo taglio, spiega una nota, «riflette una revisione al ribasso dell’Eurozona e della Gran Bretagna e, in modo più significativo, dei mercati emergenti», la cui decrescita, escludendo la Cina, peggiora da -1,9% a -4,5%. L’agenzia di rating si attende un calo del Pil Ue dell’8,2%, rispetto al -7% stimato in precedenza. Quello dell’Italia si ridurrà del 9,5% (-8% in precedenza), quello della Spagna del 9,6% (da -7,5%), quello francese del 9% (da -7%) e quello inglese del 7,8% (da -6,3%).

Ore 16.31 - De Micheli, rimborso a titolari abbonamenti
I titolari di abbonamenti ferroviari e al Trasporto pubblico locale avranno «un rimborso mediante emissione di un voucher o attraverso il prolungamento della durata dell’abbonamento». Lo ha detto la ministra dei Trasporti e delle Infrastrutture, Paola De Micheli, in audizione in video conferenza alla Commissione Lavori Pubblici del Senato, sull’impatto dell’emergenza Covid, spiegando che è prevista una normativa al riguardo.

Ore 16.25 - Morto un altro medico, le vittime in Italia sono 165
Un altro medico morto di coronavirus in Italia. Si tratta di Cesare Landucci, medico internista in pensione che continuava a esercitare come libero professionista. Sale così a 165 il totale delle vittime del Covid tra i camici bianchi. Lo rende noto la Fnomceo, che sul suo portale listato a lutto riporta la lista dei colleghi deceduti.

Ore 16.18 - Speranza: «Temiamo seconda ondata, essere pronti»
«Una seconda ondata è temuta da tutti gli scienziati del mondo. Dobbiamo farci trovare pronti». Lo ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza a Sky tg24. «Per esempio, aumentando del 115% i posti letto in terapia intensiva, o assumendo un numero significativo di infermieri di quartiere. Il Paese deve farsi trovare pronto nella sua interezza». E ha aggiunto: «A settembre senz’altro le scuole riapriranno, per tutti. Stiamo lavorando in queste ore per una ripartenza in massima sicurezza».

Ore 16.08 - Parisi, dati su malati sono punta iceberg
I dati sui malati di Covid-19 in Italia sono la punta di un iceberg: lo ha detto il presidente dell’ Accademia dei Lincei, il fisico Giorgio Parisi, nell’audizione davanti alla Commissione Igiene e Sanità del Senato. «I casi riconosciuti sono 230.000 circa. Il numero vero è più alto», ha osservato. «Le stime vanno dal mezzo milione a cinque milioni. Vediamo quindi la punta di un iceberg, ma - ha aggiunto - non vediamo l’iceberg sommerso». I 150mila test sierologici sono «insufficienti» ad avere un quadro epidemiologico completo delle infezioni da virus SarsCov2. «Dobbiamo conoscere i dettagli del modo di diffusione del virus e per questo le 150.000 analisi sono del tutto insufficienti», ha concluso.

Ore 16.01 - In Cina ripartono anche imprese europee
In Cina le filiali delle aziende europee sono tornate in piena attività grazie all’attenuarsi dell’epidemia, mentre le maggior parte delle case madri in Europa si trovano ancora ad affrontare l’emergenza Covid-19. La maggior parte delle imprese straniere in Cina ha già ripreso l’attività, accelerando la produzione. Secondo un recente sondaggio condotto dal ministero cinese del Commercio su 8.200 importanti società estere operanti in tutto il Paese, alla fine di aprile il 76,6% delle aziende coinvolte aveva recuperato oltre il 70% della propria capacità produttiva.

Ore 15.57 - 320 detenuti al lavoro per produzione mascherine
«Vogliamo cercare di creare nelle carceri un percorso rieducativo che possa essere percepito anche dalla società. Il lavoro dei detenuti è una delle priorità del ministero, perché lo consideriamo la strada maestra del percorso di riabilitazione e di cui beneficerà tutta la collettività, anche in questo momento di grave emergenza». Lo ha detto il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, durante la firma a Roma di un protocollo, assieme al Commissario per l’Emergenza Domenico Arcuri, per la produzione di mascherine nelle carceri. Nel progetto sono coinvolti 320 detenuti al lavoro in quattro istituti penitenziari e sono state messe a disposizione otto macchine, per una produzione quotidiana a regime di 800mila mascherine.

Ore 15.50 - Spostamenti tra Toscana e E-R, patto Comuni Appennino
Un `patto´ tra i territori di confine dell’Appennino a cavallo tra Toscana e Emilia Romagna per lo spostamento dei cittadini. Lo hanno sottoscritto otto sindaci di Comuni compresi tra la Città metropolitana di Bologna e le Province di Prato e Pistoia. Chi abita a Vernio o Cantagallo (Prato) e a Sambuca Pistoiese (Pistoia), spiega una nota, si potrà spostare verso i Comuni di Alto Reno Terme, Camugnano, Castel di Casio, Castiglione dei Pepoli e San Benedetto Val di Sambro (tutti nella Città metropolitana di Bologna) e, naturalmente, viceversa. I sindaci ricordano che i loro cittadini per usufruire di servizi essenziali o per questioni di parentele, spesso si devono recare nei comuni confinanti e collocati nella regione limitrofa. Convinti sostenitori del patto il sindaco di Vernio Giovanni Morganti, e quello di Cantagallo Guglielmo Bongiorno. Gli spostamenti tra comuni confinanti di regioni limitrofe sono consentiti da ordinanze emesse dalla Toscana e dall’Emilia Romagna.

Ore 14.54 - Spagna, dieci giorni di lutto per vittime Covid-19
Il governo spagnolo ha decretato, a partire da domani, dieci giorni di lutto nazionale in omaggio alle oltre 26.800 persone morte a causa della pandemia di Covid-19. Il premier Pedro Sanchez ha assicurato che «la loro memoria rimarrà sempre con gli spagnoli». Si tratta del periodo più lungo di lutto decretato durante la democrazia, che entrerà in vigore a partire dalla mezzanotte. In un tweet, il capo di governo ha assicurato che questa misura eccezionale è volta a mostrare «il dolore e il riconoscimento» per i defunti. In una conferenza stampa dopo il Consiglio dei ministri, la portavoce dell’esecutivo, Maria Jesus Montero, ha dichiarato che le migliaia di vittime rappresentano «molto più di un numero». «Dietro ogni defunto c’è una storia di vita piena di sogni, speranza, superamento delle avversità, crescita personale, perseveranza ed esempio», ha spiegato la portavoce.

Ore 14.47 - Usa, casi in aumento in 18 Stati
Il numero di casi positivi di coronavirus sta calando in 10 Stati Usa ed appare stabile in 22 ma sta aumentando negli altri 18, tra cui Giorgia, Arkansas, California e Alabama: lo riferisce la Cnn sulla base dei dati, che complessivamente indicano 1.662.768 contagiati e 98,223 decessi. Nonostante la pandemia non sia ancora sotto controllo, nel ponte del Memorial day, che negli Stati Uniti segna l’inizio dell’estate, molte zone del Paese hanno visto spiagge affollate, feste in piscina e assembramenti numerosi per i tradizionali picnic.

Ore 14.30 - Giappone, spinta al turismo: arrivano i rimborsi dei viaggi
Un piano ambizioso per la ripresa del turismo in Giappone a partire dal mese di luglio, che prevede fino alla metà del rimborso per i viaggiatori che intendono visitare il Paese del Sol Levante. È quanto prevede di mettere in campo l’Ente del turismo nipponico (Jta), nel tentativo di far ripartire il traffico aereo verso il versante dell’Asia Pacifico dopo il quasi azzeramento registrato durante la pandemia del coronavirus, e in previsione del rinvio delle Olimpiadi di Tokyo al prossimo anno. Il direttore della Jta, Hiroshi Tabata, ha riferito che un finanziamento del valore di 11,5 miliardi di euro sarà reso disponibile e che presto verranno svelati i dettagli per fronteggiare l’emergenza. In particolare, nel mese di aprile il calo dei turisti è stato vertiginoso: meno 99,9% con neanche 3.000 arrivi, dopo i quasi 32 milioni di turisti stranieri che hanno visitato l’arcipelago nell’intero 2019. Il settore del turismo è stato uno dei volani della ripresa economica lo scorso anno, e adesso il governo di Tokyo intende ripristinare il flusso turistico, anche in considerazione della espansione più contenuta dei contagi da coronavirus registrata nel Paese rispetto ad altre nazioni avanzate. Attualmente il numero dei casi di coronavirus si assesta a 16.632, con 851 morti accertate.

Ore 14.15 - Viminale, controllate in un giorno 120.200 persone
Nella giornata di ieri, 25 maggio, sono state controllati 120.210 persone e 36.936 attivita’ commerciali nell’ambito delle verifiche delle Forze di polizia sul rispetto delle attuali misure anti contagio da Covid-19, che proseguono anche nella fase 2 dell’emergenza. Lo rende noto il Viminale. Sul totale delle persone controllate si registrano 406 sanzioni e 14 denunce per falsa attestazione o dichiarazione e 2 per violazione dell’obbligo di allontanamento dall’abitazione per quarantena. I titolari di esercizi commerciali sanzionati sono stati 57, i provvedimenti di chiusura 11.

Ore 14.00 - Croce Rossa: «Se chiama lo 06-5510 non è truffa»
«Se ricevete una chiamata dal numero che inizia con 06.5510 è la Croce Rossa Italiana, non è uno stalker, non è una truffa telefonica, ma è un servizio che potete rendere al vostro Paese attraverso un piccolo prelievo venoso», ha sottolineato il presidente della Croce Rossa, Francesco Rocca. «I Volontari e colleghi della Croce Rossa stanno lavorando senza sosta per questo servizio importante per le nostre comunità».

Ore 13.58 - Cile, due ministri positivi
Il ministro dell’Energia del Cile, Juan Carlos Jobet, è il secondo membro del governo di Sebastian Pinera a risultare positivo al test per il coronavirus. Lo ha annunciato lo stesso ministero dell’Energia, secondo quanto riportato dai media cileni. «Il segretario di Stato ha iniziato una quarantena preventiva sabato 23 maggio, subito dopo aver manifestato sintomi lievi, che potevano essere associati alla malattia», ha riferito il ministero. «Il ministro Jobet non ha avuto contatti diretti con il presidente Sebastian Pinera o altri membri del governo negli ultimi giorni», ha aggiunto in una nota. Ieri, il ministro delle Opere pubbliche Alfredo Moreno ha confermato di essere stato infettato dal coronavirus: era in quarantena preventiva da venerdì ed è risultato positivo al test per Covid-19. Moreno si era sottoposto ad analisi dopo che un funzionario del suo staff era risultato positivo. Il ministro ha precisato inoltre di non aver avuto contatti con il presidente Pinera nei giorni precedenti il test.

Ore 13.34 - Fase 2: prime 7300 chiamate per test, 60% indecisi
Sono state oltre 7300 le chiamate effettuate dalla Croce Rossa italiana (Cri) per contattare i cittadini del campione che parteciperà all’indagine sierologica nella prima giornata di ieri. Il 25% del campione ha detto si all’esecuzione del test già al primo contatto mentre sono oltre il 60% le persone che hanno chiesto di essere ricontattate per vari motivi e circa il 15% quelle propense ma che per il momento stanno ancora valutando, come fa sapere la Cri. Le Regioni che hanno aderito «più volentieri» nella prima giornata di ieri sono le Marche e la Sardegna. Buono l’esito in Umbria e Lombardia, mentre quelle più indecise sono la Campania e la Sicilia. Molte persone oggi stanno però ricontattando la Croce Rossa per avere maggiori informazioni e poter partecipare al test.

Ore 13.10 - Oms avverte: «Siamo ancora nel mezzo della prima ondata»
Mentre il Brasile e l’India lottano contro l’aumento dei casi di coronavirus, Mike Ryan, direttore esecutivo dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), lancia un allarme e avverte che il mondo sta ancora affrontando in pieno la pandemia. «In questo momento, non siamo nella seconda ondata. Siamo nel mezzo della prima ondata a livello globale», ha sottolineato Ryan. «Siamo ancora in una fase in cui la malattia è effettivamente in aumento», ha dichiarato Ryan ai giornalisti, evidenziando come in alcune aree, ad esempio il Sud America, l’Asia meridionale, le infezioni siano ancora in crescita.

Ore 13.04 - Zaia: «Non rinunciamo al festival del cinema di Venezia»
«Bisogna dire al mondo che noi facciamo il Festival del Cinema di Venezia. Dobbiamo farlo. Se i dati sono quelli di oggi il Veneto ha più titolo di altre realtà per dire che il festival si fa. Ci saranno produzioni che non sono riuscite a completare il loro lavoro, che arriveranno ai «tempi supplementari» ma si fa, si deve fare. Non esiste che Venezia e il Veneto ci rinunci». Così il governatore del Veneto Luca Zaia rispondendo alle domande nel corso del consueto punto stampa alla sede della Protezione civile di Marghera (Venezia).

Ore 13.00 - Danimarca riapre i confini alle coppie, ma dovranno provarlo
La Danimarca ha allentato da ieri i controlli alle frontiere con gli altri paesi scandinavi e con la Germania per permettere alle coppie transfrontaliere rimaste separate durante i mesi del lockdown di incontrarsi di nuovo. Le persone, riferiscono media locali, dovranno però dimostrare alla polizia danese di avere una relazione da almeno sei mesi. E per provarlo dovranno mostrare messaggi, foto o lettere che attestino la relazione.

Ore 12.38 - Francia, l’Agenzia del farmaco vuole fermare test clorochina
L’agenzia francese del farmaco (Ansm) intende sospendere i test clinici a base di idroclorochina in Francia, «in attesa di una nuova valutazione globale rischi/benefici di questa molecola nei test clinici». Secondo quanto riferito dall’organismo citato da BFM-TV, sono in totale 16 i test clinici di questo tipo lanciati Oltralpe dall’inizio dell’epidemia da Covid-19.

Ore 12.30 - Gallera: «Arriveremo a 23mila tamponi al giorno»
Nel giro di tre settimane la rete dei laboratori della Lombardia riuscirà a fare 8.380 tamponi in più al giorno «passando dall’attuale capacità giornaliera complessiva di 15.200 a 23.580», come ha spiegato l’assessore al Welfare della Lombardia Giulio Gallera. Da un lato, sono stati «siglati i primi contratti integrativi da parte di ATS Città Metropolitana di Milano con Cerba e da parte di ATS Brescia con Synlab, per una produzione incrementale destinata all’utilizzo pubblico (l’80% sull’aumento complessivo della produzione) rispettivamente di 1.600 e 5.200 tamponi al giorno»«, dall’altro si stanno rafforzando i laboratori con «l’installazione di estrattori e macchinari ad alta tecnologia che, a partire da oggi, porteranno ad innalzare la capacità». Questo rafforzamento riguarda l’ASST di Lecco, Niguarda di Milano, Lariana, Bergamo Est, Milano Ovest e l’IRCCS Policlinico «per ulteriori 1.580 tamponi al giorno».

Ore 12.25 - Il 30% guariti Covid avrà problemi respiratori cronici
Dopo l’infezione da Covid-19 i polmoni sono a rischio per almeno 6 mesi ed il 30% dei guariti avrà problemi respiratori cronici. È il nuovo preoccupante scenario che arriva dal meeting della Società Italiana di Pneumologia. Gli esiti fibrotici, cioè la cicatrice lasciata sul polmone da Covid-19, possono comportare un danno respiratorio irreversibile e costituiranno una nuova patologia di domani e «una nuova emergenza sanitaria», avverte lo pneumologo Luca Richeldi, membro del Cts. Bisognerà quindi attrezzarsi e rinforzare le Pneumologie.

Ore 12.02 - Mascherine Pivetti, atti a Milano
I pm di Roma hanno inviato ai colleghi di Milano per competenza territoriale l’indagine avviata nelle scorse settimane sulla società «Only Logistics Italia», amministrata dall’ex presidente della Camera, Irene Pivetti. Il fascicolo, in cui si procede per il reato di frode nelle pubbliche forniture, riguardava una partita di dispositivi di protezione individuale commissionata nell’ambito dell’emergenza.

Ore 11.56 - Il Bollettino dello Spallanzani di Roma
«I pazienti dimessi e trasferiti a domicilio o presso altre strutture territoriali sono a questa mattina 456». Lo rende noto l’ospedale Spallanzani nel bollettino di oggi.
In questo momento sono ricoverati presso la struttura «88 pazienti, di cui 37 positivi al Covid-19 e 51 sottoposti ad indagine».

Ore 11.45 - Premier League, in settimana la decisione sulla ripartenza
La Premier League vede la luce in fondo al tunnel. Giorni decisivi per il futuro del calcio inglese: domani dovrebbe arrivare l’ok dei club alla fase 2 degli allenamenti e in settimana potrebbe essere fissata la data per la ripresa del campionato, dove restano da giocare 92 partite. Con la benedizione del governo, le sessioni di lavoro potranno salire di livello: consentiti i contatti più ravvicinati, tackle compresi, e gruppi allargati fino a 12 calciatori. Che restano però i più perplessi davanti alla possibile ripartenza: in molti chiedono garanzie per non mettere a rischio se stessi o i propri familiari e c’è chi nei giorni scorsi ha preferito continuare ad allenarsi a casa.

Ore 11.37 - Librerie, nel lockdown perso 85% vendite
Le librerie hanno perso l’85% delle vendite nelle settimane di chiusura, dal 9 marzo al 12 aprile. Ma, come evidenzia l’indagine di Informazioni Editoriali, questa percentuale è il risultato della media tra chi, chiuso completamente, ha perso il 100% del fatturato e chi, organizzandosi con le consegne a domicilio, ha ridotto il suo calo al 71%. La rete è sempre più strategica: si è passati dal 59%, prima dell’emergenza virus, al 64% attuale dei lettori che dichiarano di acquistare sulla base di segnalazioni su blog, siti dedicati o social network.

Ore 11.33 - Record di casi nelle Filippine: «Scuole chiuse fino al vaccino» Record di casi di coronavirus nelle Filippine. Il ministero della Sanità ha confermato 13 decessi e 350 nuovi casi di Covid-19, il dato più alto delle ultime sette settimane. Il presidente Rodrigo Duterte ha confermato che le scuole non riapriranno fin quando non ci sarà un vaccino. Senza, ha detto, mandare i bambini a scuola significherebbe un «disastro». Le scuole sono chiuse da marzo e le lezioni online hanno raggiunto solo gli studenti che hanno pc e internet a casa. L’inizio dell’anno scolastico, solitamente a giugno, è stato fissato per il 24 agosto. Per Duterte il rischio è troppo grande. «Useremo la tv, la radio e internet per continuare con l’istruzione dei nostri bambini», ha detto il portavoce della presidenza Harry Roque.

Ore 11.27 - Oltre 5,5 milioni di casi nel mondo
Il numero di casi di coronavirus nel mondo ha superato questa mattina la soglia dei 5,5 milioni: è quanto emerge dal conteggio dell’università Usa Johns Hopkins. A livello globale i contagi sono adesso 5.508.904, inclusi 346.326 decessi. Le persone guarite sono 2.234.510. Il 30% dei casi mondiali si registra negli Usa (1.662.768).

Ore 11.13 - Fase 2: venerdì Hong Kong riapre i locali notturni
(ma resta il divieto per i raduni)
A partire da venerdì Hong Kong revocherà le misure di contenimento ancora in vigore per contenere la diffusione del virus, aprendo la strada anche alla riapertura di locali notturni e di quelli per il karaoke, chiusi dal primo aprile. L’annuncio è arrivato dalla governatrice Carrie Lam. Resteranno, invece, in vigore fino al 4 giugno le misure di distanziamento che vietano raduni con più di otto persone.

Ore 11.11 - Cina,con quarantena evitati 12mila morti da smog
In Cina evitati oltre 12 mila decessi da inquinamento grazie alla riduzione del traffico e delle attività industriali durante la quarantena: si tratta di un numero di vite salvate considerevolmente superiore al numero di vittime complessive del coronavirus in Cina (4645 vittime secondo i dati ufficiali). È il risultato di uno studio condotto presso la Yale School of Public Health da Kai Chen e pubblicato sulla rivista Lancet Planetary Health. Gli esperti hanno calcolato che con la quarantena l’inquinamento atmosferico è di gran lunga diminuito in Cina.

Ore 11.03 - EasyJet: dal 15 giugno primi voli in Italia
EasyJet riprende a volare in Italia a partire dal 15 giugno. Lo annuncia il country- manager Lorenzo Lagorio spiegando che i primi voli collegheranno tra di loro gli aeroporti italiani di Milano, Palermo, Catania, Bari, Lamezia Terme, Napoli, Olbia e Cagliari. A questi si aggiunge il collegamento internazionale tra Brindisi e Ginevra.

Ore 11.01 - Caso Cummings, sottosegretario si dimette
Primo effetto sul governo di Johnson per il caso di Dominic Cummings, architetto della Brexit e potente consigliere capo del premier conservatore britannico, accusato di aver violato le restrizioni del lockdown imposte dal virus. Douglas Ross, sottosegretario al ministero per la Scozia, si è dimesso oggi per protesta contro le sue mancate dimissioni, sostenendo che la maggioranza del Paese non accetta l’autodifesa di Cummings e l’interpretazione delle regole con cui si è giustificato.

Ore 10.46 - Nardella: «Contingentamento ingressi in piazze movida» «Sperimenteremo in modo più consistente», rispetto a «come abbiamo già fatto domenica scorsa, il contingentamento degli ingressi in piazze e strade». Così, ai microfoni di LadyRadio, il sindaco di Firenze Dario Nardella, dopo che ieri (lunedì, ndr.) il comandante della polizia municipale fiorentina, Giacomo Tinella, aveva parlato della necessità di un simile provvedimento per far rispettare le distanze in alcune piazze fulcro della movida cittadina.

Ore 10.45 - Kompatscher, test gratis per tutti i turisti
«Noi vorremmo offrire a tutti i turisti che vengono qui gratuitamente il test. Il test sierologico o anche il Pcr. Soprattutto prevediamo per gli alberghi una Covid-free area, dove si entri solo se si è testati. Non sarà obbligatorio ma sarà una nostra offerta.» Così Arno Kompatscher, presidente della Provincia autonoma di Bolzano, a Rai Radio1 all’interno del programma «Centocittà».

Ore 10.43 - Riaperta la Basilica della Natività a Betlemme
Ha riaperto questa mattina ai fedeli per le visite e le preghiere la Basilica della Natività di Betlemme, in Cisgiordania, chiusa nei mesi scorsi per la diffusione del virus. L’ingresso nel luogo santo in questa fase è limitato - per ragioni di sicurezza sanitaria - a 50 persone: può accedere alla Basilica chi non ha la febbre, indossando le opportune protezioni sanitarie. È anche necessario mantenere una distanza minima di 2 metri tra ogni persona ed evitare ogni atto di devozione che includa il bacio delle pietre, delle icone, dei vestiti e del personale nella Basilica stessa.

Ore 10.38 - Arabia Saudita, fuori da lockdown in tre fasi
Fuori dal lockdown in tre fasi. L’Arabia Saudita si prepara ad allentare le misure imposte per limitare la diffusione del coronavirus, ma con massima cautela. Le restrizioni saranno rimosse gradualmente fino al 21 giugno, quando sarà totalmente revocato il coprifuoco ad eccezione della Mecca. I pellegrinaggi resteranno sospesi fino a nuova disposizione. La prima fase inizierà giovedì e vedrà una riduzione del coprifuoco, al momento in vigore 24 ore su 24: le nuove disposizioni prevedono che resti in vigore dalle 15 alle 6. Sarà permesso muoversi tra le province del regno. Via libera anche ad alcune attività di vendita all’ingrosso e al dettaglio: anche i centri commerciali potranno riaprire. Da domenica 30 maggio riprenderanno i voli interni, ma resterà il blocco sui voli internazionali. Si potrà inoltre accedere alle moschee, pur nel rispetto delle regole igieniche e di distanziamento sociale.

Ore 10.15 - Russia, 174 morti in 24 ore: mai così tanti
In Russia nelle ultime 24 ore sono morte 174 persone malate di Covid-19: si tratta del numero più alto di vittime finora registrato nel Paese in un solo giorno. Sale così a 3.807 il totale ufficiale delle vittime del nuovo virus in Russia dall’inizio dell’epidemia. I nuovi contagi accertati nel corso dell’ultima giornata sono stati 8.915. In tutto, i casi di Covid-19 registrati in Russia sono adesso 362.342.

Ore 10 - Rosario anti pandemia con il Papa nei santuari dei 5 continenti
Insieme al Papa, il 30 maggio alle 17.30, ci saranno i principali santuari dei cinque continenti per la recita del Rosario anti pandemia al termine del mese Mariano. Il Rosario, guidato dal Papa dalla Grotta di Lourdes nei Giardini Vaticani, sarà recitato da uomini e donne in rappresentanza delle categorie più colpite dal coronavirus. Il Rosario sarà trasmesso in mondovisione.

Ore 9.30 - Brasile, oltre 11 mila contagi confermati nelle ultime 24 ore
Sono 23.437 i morti per patologie riconducibili al contagio da nuovo coronavirus in Brasile, 807 in più rispetto al numero di decessi registrati nelle precedenti 24 ore. Il numero complessivo di contagi, sommando i dati forniti dai dipartimenti della Salute degli stati, è salito ad almeno 374.898 casi, 11.687 in più rispetto a quelli registrati nelle 24 ore precedenti. Il Brasile si conferma in questo modo il secondo paese al mondo dopo gli Stati Uniti per numero di contagi e morti a causa della Covid-19. La maggior parte dei decessi, 6.220, sono stati registrati nello stato di San Paolo dove il numero di casi è salito a 83.625. Secondo stato, con 4.105 morti, quello di Rio de Janeiro, dove il numero di casi confermati è di 39.298, seguito da Cearà con 2.493 morti e 36.185 casi confermati, Pernambuco, con 2.248 decessi e 28.366 casi confermati, Amazzonia con 1.781 morti e 30.282 casi confermati e Parà con 2.372 decessi e 26.077 casi.

Ore 9.14 - Di Maio: «Lavoriamo per riaperture Ue a turisti il 15 giugno»
«Lavoriamo affinché il 15 giugno si possa ripartire tutti insieme in Europa: il 15 giugno per il turismo è un po’ il d-day europeo». Così il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, intervenendo ieri sera alla trasmissione Frontiere su Rai 1. «La Germania punta a riaprire il 15 giugno, consigliando alle persone di poter andare in vacanza in altri Paesi, con l’Austria ci lavoreremo e stiamo lavorando con altri Paesi europei», ha aggiunto ribadendo che «È importante permettere ai cittadini europei di venire in vacanza in Italia in sicurezza».

Ore 9.00 - Fase 2, Germania pronta a riaprire a 31 Paesi
La Germania intende eliminare le limitazioni di viaggio verso 31 Paesi europei dal 15 giugno se lo sviluppo del coronavirus lo permetterà. È quanto emerge dalla bozza di una delibera dal titolo «Criteri per la realizzazione del turismo intereuropeo in Europa» anticipato da alcuni media tedeschi. Oltre agli altri 26 Stati Ue, la lista comprende la Gran Bretagna e i quattro Stati Schengen che non fanno parte dell’Ue, ossia Islanda, Norvegia, Svizzera e Liechtenstein. Le limitazioni di viaggio erano state emesse dal ministro agli Esteri, Heiko Maas, lo scorso 17 marzo: ora si tratta di dare la possibilità di fare le vacanze, dato che «la ripresa del turismo è importante sia per chi viaggia che per l’economia turistica tedesca come per la stabilità economica dei Paesi che rappresentano le mete di viaggio», come si afferma nel documento.

Ore 06.03 - Mongolia, misure di emergenza in vigore fino al vaccino
Le autorità della Mongolia, Paese tra i meno colpiti al mondo dal coronavirus con soli 141 casi confermati e nessun morto, intendono mantenere in vigore le rigide misure di prevenzione e contrasto della pandemia di coronavirus sino a quando l’industria farmaceutica mondiale sarà riuscita a sintetizzare un vaccino. Lo ha annunciato oggi il primo ministro Khurelsukh Ukhnaa. Posizionata tra Cina e Russia, la Mongolia è stato uno dei primi Paesi al mondo a chiudere i propri confini in risposta al rischio di una pandemia, lo scorso 12 marzo. Asili, scuole e università rimarranno chiusi sino a settembre, le conferenze e le manifestazioni pubbliche sono state bandite e ai bambini di età inferiore a 12 anni è vietato l’ingresso in centri commerciali e ristoranti. Il governo della Mongolia ha anche imposto l’utilizzo delle mascherine al di fuori delle abitazioni private.