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Iniziare a fare attività fisica a ottant’anni è una buona idea o espone a troppi rischi?

Il movimento fa bene a qualunque età, l’importante è impostare un programma corretto con l’aiuto di uno specialista. Effetti benefici su sistema cardiovascolare, equilibrio e umore

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Sono quasi ottantenne e godo di un discreto stato di salute, anche se ho fatto una vita sostanzialmente sedentaria. Ora però mi sono accorto che il mio corpo comincia a indebolirsi e avverto il bisogno di intraprendere qualche tipo di attività fisica che mi consenta anche di migliorare il tono muscolare. Quale genere di sport sarebbe consigliabile praticare alla mia età? E con quali precauzioni?

Risponde Gianfranco Beltrami docente di Scienze motorie all’Università di Parma e vice presidente Federazione italiana medico sportiva

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Gianfranco Beltrami

Anche se ha fatto una vita sostanzialmente sedentaria non è mai troppo tardi per iniziare a intraprendere un’attività fisica che, se correttamente eseguita, sicuramente potrà dare importanti benefici alla sua salute. Per l’organismo umano il movimento è vitale, mentre la sedentarietà aumenta il rischio di malattie e limitazioni funzionali a tutte le età. Non a caso le caratteristiche che accomunano le popolazioni più longeve del pianeta e con il maggior numero di centenari sono una corretta alimentazione abbinata a uno stile di vita molto attivo, con tanta attività fisica fino a tardissima età.

Visita preventiva

Per dare benefici è necessario però che l’attività fisica sia personalizzata e adattata a ogni organismo, alla stregua di un farmaco, che se è sotto-dosato non funziona, mentre se viene assunto in dose eccessiva può dare effetti collaterali pericolosi. Per evitare quindi di fare scelte sbagliate e programmare correttamente il tipo di attività oltre che l’intensità e la durata delle sedute di allenamento, non esponendosi a inutili sovraccarichi rischiando di provocare danni o traumi all’organismo le consiglio di evitare il «fai da te». Effettui quindi preventivamente una visita specialistica medico sportiva, non solo per valutare il suo stato di salute e l’idoneità alla pratica fisica, ma anche per identificare eventuali controindicazioni a svolgere determinate attività o esercizi.

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Quali sono gli sport più adatti agli anziani?

Non solo palestra

Lo stato di efficenza dei vari organi e apparati e la valutazione del suo stato di allenamento consentiranno di elaborare nel modo corretto un programma di attività che preveda sia esercizi di tipo aerobico (come la camminata o il ciclismo) per mantenere nella migliore condizione il sistema cardiovascolare e respiratorio, sia di potenziamento per lo sviluppo della forza, a beneficio dei muscoli, delle ossa e delle articolazioni. Saranno definite inoltre sia l’intensità che la durata del programma delle attività che andranno eseguite, possibilmente, tutti i giorni, o almeno a giorni alterni, e potranno essere svolte sia in palestra che all’aria aperta ma anche con pochi e semplici attrezzi nella propria abitazione. Eventuali problematiche riscontrate a carico dell’apparato muscoloscheletrico (come per esempio il mal di schiena oppure l’artrosi), molto frequenti in tarda età, potranno meglio definire i carichi di lavoro consigliati e condizionare l’inserimento di alcuni esercizi, al posto di altri, nel programma di potenziamento e tonificazione muscolare, che sono validissimi per contrastare la perdita di forza purtroppo inevitabile con l’invecchiamento.

Dosare i carichi

Una volta eseguita la visita si passerà alla prescrizione dell’attività fisica da parte dello specialista in medicina dello sport, che prevederà carichi inizialmente leggeri e sarà individualizzata per durata, frequenza e intensità. Sarà poi compito del laureato in scienze motorie, o del fisioterapista, stabilire gli esercizi più validi per il suo organismo, non trascurando di inserire nel programma quelli per favorire una corretta postura, mantenere una buona articolarità, allungare i muscoli e conservare un buon equilibrio onde evitare le cadute spesso causa di fratture nel soggetto anziano. Per avere il massimo vantaggio non è infatti sufficiente camminare, bensì è necessario affiancare a questo tipo di attività (che è sempre utilissimo) anche esercizi per allenare tutte le altre qualità atletiche. Una volta iniziata l’attività che consentirà di migliorare sia la componente aerobica (vale a dire la resistenza allo sforzo) sia la forza muscolare, potrà con gradualità incrementare l’intensità e i carichi dell’esercizio e sono certo che avvertirà un beneficio sia fisico, sia psicologico. Miglioreranno non solo la forza, la resistenza, l’elasticità dei muscoli, ma allo stesso tempo anche l’umore, la concentrazione e la memoria: in altre parole sono certo che si sentirà «ringiovanire».