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Enel ancora su con i BTP. Ultime news su Open Fiber e altri temi

Enel ha chiuso in rialzo per la sesta seduta di fila: focus oggi sull'intervista all'AD e al presidente. Gli spunti emersi e la view degli analisti.

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A Piazza Affari non si ferma la corsa al rialzo di Enel che anche oggi ha guadagnato terreno, terminando gli scambi in progresso per la sesta seduta consecutiva.

Enel sale per la sesta seduta di fila grazie all'assist dei BTP

Il titolo, dopo aver portato a casa un rialzo di poco più dell'1% venerdì scorso, si è spinto ancora in avanti oggi, fermandosi a ridosso dei massimi intraday a 6,51 euro, con un vantaggio dell'1,56% e oltre 15 milioni di azioni scambiate, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a quasi 44 milioni di pezzi.

Enel ha beneficiato della positiva intonazione del mercato e in particolare del settore utility, favorito a sua volta dai segnali positivi arrivati dal mercato obbligazionario.

Lo spread BTP-Bund ha terminato gli scambi a 210,8 punti base, con un calo dello 0,71%, mentre il rendimento del BTP a 10 anni è sceso dell'1,16% all'1,624%.

Enel: spunti dall'intervista all'AD e al Presidente

A richiamare l'attenzione su Enel intanto sono state le dichiarazioni contenute in un'intervista riportata dal Sole 24 Ore all'AD di Enel, Francesco Starace, e al nuovo presidente Michele Crisostomo.

Quanto agli spunti principali emersi, gli analisti di quita SIM richiamano l'attenzione sul fatto che il coronavirus sta accelerando il percorso verso la sostenibilità.

L'Unione Europea sta lavorando ad un recovery fund da 1.000 miliardi di euro, vincolando i fondi al "green package" e alla digitalizzazione.

Enel ha inoltre proposto che la Commissione EU crei un fondo europeo per acquistare corporate bonds vincolati a target ESG (modello che, secondo Crisostomo, dovrebbe entrare nei modelli di rating per le banche).

Enel resiste al coronavirus con uno sguardo ai prossimi mesi

Dall'intervista è emerso altresì che il business model di Enel si sta dimostrando resiliente grazie agli investimenti in digitalizzazione realizzati negli scorsi anni.

I prossimi mesi serviranno a verificare come gli altri Paesi usciranno dalla pandemia (Brasile e Stati Uniti) e a valle dei lock down, Enel presenterà un nuovo piano industriale a novembre, che avrà un respiro decennale, anticipando l’assetto che il gruppo avrà nel 2030.

Le acquisizioni saranno possibili anche nei settori dei pagamenti, di cui Enel è leader in alcuni paesi del mondo, come ad esempio in Colombia.

Enel: presidente non si oppone a modello rete unica per Open Fiber

Infine, su Open Fiber il nuovo presidente, Crisostomo, nega di aver ricevuto alcun mandato per consentire la cessione dell’asset, richiamando invece l’attenzione sulla difesa degli investitori istituzionali nel capitale e delle logiche di mercato. Lo scopo di Open fiber è di investire e ridurre il digital divide.

Per Crisostomo il modello può essere quello della rete unica, ma che consenta la competizione rispetto alla infrastruttura (separazione rete- clienti?).

L'AD Starace conferma che Enel non è stata coinvolta nei tavoli di discussione su Open Fiber.

Nel frattempo l’ad di Open Fiber ha confermato l’ampliamento degli investimenti alle aree grigie, a ridosso delle città, con 1,2 milioni di unità immobiliari da connettere (prevalentemente imprese).

In attesa di novità Equita SIM mantiene una strategia bullish su Enel, con una raccomandazione "buy" e un prezzo obiettivo a 8,1 euro.