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Pavia, un amico lo abbraccia fuori dal bar: ragazzo multato per 400 euro

Lui: «Ho sbagliato, pagherò». Dieci verbali staccati in una manciata di ore, tra piazza della Vittoria e corso Strada Nuova, dopo la chiamata del gestore di un locale preoccupato per l’assembramento

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«Siete sposati o conviventi? Altrimenti non potete abbracciarvi. Dobbiamo fare la multa». La lotta agli assembramenti nelle notti di movida pavese separa amici e fidanzati che si stringono in pubblico. Slanci affettivi non consentiti dalle attuali regole contro la diffusione del Covid-19. Dieci verbali da 400 euro staccati in una manciata di ore, tra piazza della Vittoria e corso Strada Nuova, i due luoghi più affollati della città. «Siamo intervenuti in diverse occasioni perché non veniva rispettato il distanziamento — spiega Pietro Trivi, assessore alla Polizia Locale —. Ragazzi non conviventi mano nella mano, troppo vicini, con la mascherina abbassata. Il bilancio è comunque positivo, ma vigileremo con attenzione».

Il Ponte Coperto sul Ticino ha fatto da sfondo ad effusioni e baci interrotti dall’arrivo dei vigili che invitavano ad allontanarsi. Un’intrusione forse indelicata, dopo la tanto agognata libertà, ma, secondo gli agenti, necessaria per dare il buon esempio. «Non è stato piacevole — commenta Stefania, che ha visto multare un amico troppo vicino —. È stato solo un abbraccio veloce dopo tre mesi senza vederci. Indossavamo la mascherina e per bere il drink giravamo il viso. Un clima di repressione esagerato».

Sam Kabauter gestisce un bacaro in stile veneziano in piazza della Vittoria. Per non rischiare sanzioni o, addirittura, di abbassare la serranda del locale, ha chiamato i vigili: «Accanto ai nostri tavolini c’erano una cinquantina di ragazzi che tra schiamazzi e distanza zero, stavano creando problemi. Ho chiesto l’intervento di una pattuglia per allontanarli perché noi esercenti rispettiamo le regole e vogliamo lavorare serenamente».

Proprio all’arrivo degli agenti un cliente seduto ad uno dei tavolini è stato raggiunto alle spalle dal caloroso abbraccio di un amico: «Ho sbagliato, non dovevo avvicinarmi: pagherò questi 400 euro», ha commentato il multato. Non hanno reagito con la stessa pacatezza i ragazzi, poco più che ventenni, sanzionati in corso Strada Nuova, che avevano fatto capannello all’esterno di un pub: «Non abbiamo sanzionato nessuno mentre abbracciava la morosa — continua l’assessore Trivi —. Ma quando i nostri agenti si sono scontrati con atteggiamenti di arroganza, al limite del bullismo, da parte di chi si rifiutava di aderire all’invito a mantenere le distanze o ad indossare la mascherina obbligatoria, abbiamo multato».