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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Nessuna proposta di rinnovo per Musacchio: due club spagnoli sull'argentino

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Mateo Musacchio fu il primo acquisto della gestione Fassone-Mirabelli nel 2017, un difensore arrivato per giocare in coppia con Romagnoli prima che, a luglio, il Milan cinese si buttasse a capofitto su Bonucci: una trattativa improvvisa e soprattutto costosa, considerando anche i 18 milioni precedentemente versati al Villarreal per il centrale argentino. Il classe '90 al suo primo anno in rossonero accumulò appena 15 presenze in campionato, salvo poi tramutarsi in titolare la stagione successiva, quando l'ex bianconero tornò alla Juventus e Caldara, suo sostituto designato, si infortunò. La scorsa estate il club rossonero acquisto il solo Duarte, confidando in Musacchio come centrale designato al fianco di Romagnoli. Una considerazione che si è poi smarrita nel corso dei mesi, anche a causa di un problema fisico: il Milan ha preso Kjaer che non è più uscito dal campo, poi è stato il turno di Gabbia che ha rimpiazzato il danese. Da titolare a riserva della riserva.

I MALUMORI DELL'ARGENTINO - Lo scorso 31 marzo, poche settimane dopo l'inizio del lockdown, la redazione di MilanNews.it ha intervistato in esclusiva Marcelo Lombilla (QUI l'intervista completa), agente di Musacchio, il quale ha reso noti i malumori del suo assistito: "Quando Mateo si è fatto male il tecnico ha messo Kjaer al suo posto, poi una volta che Musacchio è tornato ha fatto giocare Gabbia. Sono messaggi che un giocatore recepisce, incertezze che portano mancanza di fiducia. Se il Milan ci vuole, e credono di avere un giocatore che vale la pena tenere, allora rimarremo. Se invece dovremo andare via lo faremo". Lo stesso procuratore ha poi rivelato che, in inverno, il centrale argentino ha rifiutato alcune proposte interessati per giocarsi le sue carte in rossonero: "A dicembre non ha voluto che mi mettessi a parlare con due squadre spagnole molto importanti e una squadra inglese, non ha neanche voluto che mi sedessi ad ascoltare, non mi era mai capitato con lui. Non ha minimamente voluto, da quanto si sentiva coinvolto nel Milan e di quanto stava bene. Lui sta bene al Milan, ama il club da sempre e lo ha sempre voluto".

ADDIO PROBABILE - Quale sarà il futuro di Musacchio? L'argentino ha un contratto fino al 2021 e il Milan non gli ha proposto un rinnovo di contratto, di conseguenza è piuttosto chiaro che i piani rossoneri stiano andando altrove. La soluzione più ovvia, considerando anche le parole dell'agente, è quindi quella della cessione. Sul calciatore ci sono Valencia e Betis Siviglia, club che potrebbero rappresentare una valida soluzione per tutte le parti in causa. Questa estate il valore residuo a bilancio sarà di 4.5 milioni di euro, una cifra piuttosto affrontabile che dovrebbe evitare minusvalenze di sorta. Musacchio guadagna 2 milioni netti, cifra importante che tuttavia potrebbe essere rivista e parzialmente spalmata su più esercizi al momento della firma. Un addio che libererebbe il Milan dei 4 milioni lordi dello stipendio, risparmio che garantirebbe maggiore oppurtinità per quelle che saranno le operazioni in entrata.