La Grecia riapre dopo il lockdown per il coronavirus
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Riprendono con regolarità i collegamenti marittimi fra le isole greche dopo lo stop imposto dalla pandemia da coronavirus. In ogni imbarcazione possono essere occupati circa la metà dei posti a sedere. Le navi con cabine riescono ad accogliere più passeggeri.
"Misuriamo la temperatura prima dell'ingresso a bordo, e se qualcuno ce l'ha alta non lo imbarchiamo", dice Ilias Skaltsas, un responsabile del personale di bordo del traghetto Dionysios Solomos.
Tutti devono indossare le mascherine. I sedili all'interno e all'esterno che si possono occupare vengono contrassegnati con adesivi, perché sia rispettato il distanziamento sociale.
"È di certo qualcosa d'eccezionale iniziare la stagione estiva in questa maniera ma bisogna farlo, almeno per ora, per arrivare ad un completo allentamento delle misure. Con la collaborazione dei passeggeri supereremo le difficoltà", afferma il capitano Michalis Lignos.
I clienti possono tornare a sedersi nei caffè e ristoranti, anche se in numero ridotto e con camerieri che li accolgono con visiere, mascherine e guanti.
"Questa mattina è stato come aprire per la prima volta", racconta Ioannis Vasdekis, proprietario di un locale nel centro di Atene, "È stato molto strano. Abbiamo dovuto fare tutti i preparativi del caso per lavorare nel rispetto delle nuove misure. Era obbligatorio, l'abbiamo fatto e ora siamo di nuovo aperti".
In Grecia il virus non ha colpito duro, le infezioni sono state meno di 2900 e 172 i morti. Per questo il Paese sta tentando una ripartenza anticipata, per contenere le inevitabili perdite di quella che sarà un'anomala stagione turistica.