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L’oncologo Ascierto: ‘Servono mascherine e distanza, la movida così non va bene’

Paolo Ascierto, oncologo del Pascale di Napoli, ha lanciato un appello ai giovani dopo le immagini della movida del weekend: il pericolo non è cessato e quella che stiamo vivendo è una fase delicatissima, manca ancora poco al traguardo finale ma è necessario rispettare le norme base di prevenzione, come l’utilizzo della mascherina e il distanziamento sociale.

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"Così non va. Le immagini dello scorso weekend sono da cancellare". Paolo Ascierto, dell'istituto Pascale di Napoli, ha lanciato un appello ai giovani dopo le scene che si sono viste nel fine settimana appena trascorso, il primo dopo la riapertura dei locali del 21 maggio: folla per strada, molti senza mascherine, distanza di sicurezza non rispettata, come se il coronavirus fosse un problema ormai passato e il rischio di contagio non esistesse più.

"Appena una settimana fa – dice Ascierto – eravamo a 14 giorni dalla riapertura del 4 maggio. I numeri oggi sono rassicuranti e, possiamo dirlo, siamo stati bravi. Ma siamo adesso a cento metri dal traguardo e manca un ultimo sforzo, quello finale. Vero, l'estate è alle porte e ormai le giornate sono calde e soleggiate, ma prego soprattutto i giovani di fare assolutamente attenzione e di rispettare le norme base di prevenzione: usate sempre la mascherina, rispettate il distanziamento sociale minimo e lavate spesso le mani. Un sacrificio in più, ma ne vale la pena perché il momento che stiamo vivendo può davvero influenzare il nostro e il vostro futuro". Anche nei giorni scorsi il ricercatore si era soffermato sull'importanza della prevenzione, sottolinenando che la riapertura dei negozi non avrebbe significato la scomparsa del pericolo.

Nonostante i ripetuti avvertimenti, però, le scene del weekend parlano di una movida incontrollata, dove il distanziamento sociale non esiste e le mascherine sono poco più di un accessorio da tenere a portata di mano in caso di controlli. Non è stato rispettato nemmeno l'orario di chiusura per i locali, fissato alle 23: alcuni esercizi hanno continuato a vendere alcolici con la serranda aperta a metà.

Un appello in questo senso è stato diffuso anche dall'Unità di Crisi della Regione Campania, che ha ricordato quanto siano delicati questi giorni della Fase 2 per tenere sotto controllo la diffusione del virus Sars-Cov-2. "I dati degli ultimi giorni – si legge nella nota della Regione – non rivelano che il Covid-19 sia sparito o addirittura che sia stato debellato. È fondamentale il senso di responsabilità di ciascuno a tutela della salute di tutti. Si ricorda che i cittadini hanno il dovere di attenersi rigorosamente alle disposizioni per evitare che il contagio riprenda con drammatiche conseguenze sanitarie e sociali".